Abbiamo conosciuto Alfred Stiglitz qui:
ALFRED STIGLITZ (1864 – 1946 ), IL FOTOGRAFO CHE FECE DELLA FOTOGRAFIA UN’OPERA D’ARTE…
LIBRERIAMO
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LETTERE, OBBIETTIVI E PENNELLI
Giorgia O’Keeffe e Alfred Stieglitz, l’amore atteso
Pittrice lei, gallerista e fotografo lui, vissero un’intensa storia d’amore con un’intesa artistica e personale eccezionale
MILANO –
Ci sono amori nutriti dall’arte e viceversa.
La storia tra Giorgia O’Keeffe e Alfred Stieglitz rientra perfettamente in entrambi i canoni. Pittrice lei, gallerista e fotografo lui, vissero un’intensa storia d’amore con un’intesa a livello artistico e personale eccezionale.
LOVE STORY – La storia d’amore tra Alfred Stieglitz e Georgia O’Keeffe affascina, non solo perché nata in momento significativo nello sviluppo dell’arte moderna, ma anche perché ricca di quell’umanità e fragilità che rende una passione reale molto più interessante della finzione. Erano artisti insieme e amanti. Indispensabili l’uno per l’altra- ma bisognosi dei loro spazi – hanno condiviso una devozione e un’onestà che riflette un rapporto unico per l’epoca.
GALEOTTO FU… – Il merito del loro incontro va ad Anita, una amica di Georgia che le fece conoscere Stieglitz nella sua galleria newyorkese, la 916. Dopo aver ricevuto un rotolo di disegni a carboncino, Anita-cupido decise di portarli al grande artista che esclamò: “At last, a woman on paper!”. Lui, più grande di 23 anni e sposato, rimase impressionato dalla promettente e giovane pittrice. Dalla passione per l’arte all’amore il passo fu veloce.
L’EPISTOLARIO – Celebre resta il loro scambio epistolare fra il 1915 e il 1946. Attraversati da un’esigenza di sentirsi e di conoscersi implacabile si spedirono oltre 25.000 lettere: a volte lunghe anche oltre 40 pagine. Praticamente una media di 3/4 al giorno. Queste epistole rivelano l’intensità della loro passione, così come il loro livello di stima reciproco. Come rivela proprio la O’Keeffe, “Mi piaci così tremendamente che a volte mi fa paura… Dopo aver detto così tanto di me – più che a chiunque altro, lo so – potrebbe seguire altro, ma dovrei scegliere te?”.
DUE GEMELLI – Il biografo Benita Eisler delinea così il loro rapporto, “una collusione… un sistema di offerte e compromessi, tacitamente accettato e realizzato, per la maggior parte, senza lo scambio di una parola”. Giorgia e Alfred si sposarono, si allontanarono, ci fu qualche tradimento, ma rimasero fondamentalmente legati “come due gemelli”, stando a quanto dichiarava lo stesso Stieglitz.
chiara :: una donna che deve essere stata enormemente amata ed ammirata in ” ogni ” sua espressione o manifestazione– da giovane e da vecchia– anche quando era brutta o ridicola:: deve essere stata amata e vezzeggiata in modo identico a quando era bella ed ” interessante “… Si vede da come è stata ritratta ! Questo è qualcosa che ogni donna vorrebbe– adesso che ci sono i telefonini poi — … anche se non si chiama Georgia…Forse nel loro caso ha contato la grande diversità di età, mentre lei invecchiava, era comunque sempre molto più giovane di lui…Noi degli anni Quaranta, ci siamo accompagnati con nostri ” contemporanei “…