ansa.it — 02 gennaio 2020—20.46
Asse Paragone-Dibba divide M5S: ‘Vi porto in tribunale’
Di Maio rivendica i risultati di M5s e ribadisce: ‘Prossimo passaggio revoca Autostrade’
Alessandro Di Battista
Gianluigi Paragone, senatore
Gianluigi Paragone, espulso dal “nulla” che secondo lui è diventato il Movimento 5 stelle, è pronto a dare battaglia, pure in tribunale. “Farò ricorso e se mi gira, mi rivolgerò anche alla giustizia ordinaria per far capire l’arbitrarietà delle regole”, annuncia il senatore in un video accorato e urlato su Facebook a meno di 24 ore dalla decisione dei probiviri. E il Movimento torna a dividersi. In particolare, dopo l’endorsement di Alessandro Di Battista che non solo difende Paragone ma lo incorona “infinitamente più grillino di tanti altri”. Così si legge in un commento di Dibba apparso sul profilo Facebook di una militante 5S.
Per il senatore espulso si schiera anche l’altra ‘dissidente’ ed ex ministra Barbara Lezzi, che apprezza l’autonomia di pensiero del “collega” e attacca il Movimento che “espelle gli anticorpi”. E poco dopo il suo post viene condiviso dal senatore Mario Giarrusso.
Ma non mancano i ‘contro’, che all’ex conduttore tv non perdonano soprattutto il giudizio tranchant sul “nulla” che sarebbe diventato il ‘sogno’ di Casaleggio e Grillo. E indirettamente gli risponde pure il capo politico: “In appena 20 mesi abbiamo già approvato 40 provvedimenti. Niente male per un Movimento per la prima volta al Governo, no?”, ricorda Luigi Di Maio sui social. Di fatto, con l’ultima ‘cacciata’ sono 17 i parlamentari che il M5s ha perso per strada dall’inizio della legislatura, ossia dal 23 marzo 2018. Tra loro, 11 gli espulsi mentre tre senatori sono passati di botto al ‘nemico’ leghista (Francesco Urraro, Stefano Lucidi e Ugo Grassi), oltre al recentissimo addio di Lorenzo Fioramonti dal ministero dell’Istruzione.
Intanto Luigi Di Maio rivendica i risultati M5s. “C’è qualcuno – dice su Facebook – che pensa che il Governo precedente fosse migliore di questo. Io penso che i conti si debbano fare alla fine. Ho sempre e solo pensato a portare a casa i risultati per gli italiani. Abbiamo portato i leghisti a votare la legge spazzacorrotti, il blocco delle trivelle in mare e il reddito di cittadinanza. Ora siamo in un altro governo. E conta cosa otterremo per gli italiani. Quel che è certo, è che in appena 20 mesi abbiamo già approvato 40 provvedimenti. Niente male per un Movimento per la prima volta al Governo, no?”.
“Ora – conclude – il prossimo passaggio cruciale sarà togliere le concessioni ai Benetton. Abbiamo tagliato i parlamentari, istituito il carcere per i grandi evasori e fatto in modo che chi compie un reato e viene condannato non possa più farla franca con la prescrizione. Riusciremo anche in questo. Perché siamo il Movimento 5 Stelle: unica e reale speranza di questo Paese”.
Quando cominciava con il Vaffa era facile prevedere che il Movimento non sarebbe arrivato molto lontano.Non c’era nessun pensiero teorico-critico-prospettico.A quasi due anni dalla vittoria del marzo 2018 i pentastellati con molta disinvoltura sono passati dall’alleanza con i leghisti a quella con i piddini:il potere invece di rafforzarli li ha logorati fino alla lacerazione interna.Erano bravi a fare opposizione,si sono rivelati del tutto inadeguati a governare.Mancava un progetto politico chiaro e solido per cui all’impatto con la complessità dei problemi sono esplose le contraddizioni e le lacerazioni tra i movimentisti e i governisti.Tra fughe, espulsioni,divisioni di linea,di strategia i Cinque Stelle stanno vivendo una crisi politica acuta per cui,come indicano i sondaggi,il consenso si va riducendo in modo considerevole.Preoccupa che le criticità e le incertezze dei grillini prima o poi avranno ricadute sulla situazione,già precaria,drammatica del Paese. Non c’erano e non ci sono leader autorevoli:Di Maio ha rivelato tutta la sua limitatezza nel primo e nel secondo governo Conte,al di là delle dichiarazioni autoesaltative che non hanno nessun fondamento reale.Di Battista che vorrebbe rientrare in gioco non è portatore del nuovo :si scontra con Di Maio più per questioni personali che per un diverso progetto politico-sociale.La politica non si improvvisa,richiede studio,esperienza,senso della concretezza e non fughe in avanti.Altro che discontinuità!Ancora una volta ci troviamo dinanzi ad un copione già visto.Il che diffonde ulteriormente rassegnazione,astensionismo,sfiducia….
Il pessimismo è d’obbligo in questo inizio del 2020. Politica italiana a pezzi , politica europea assai fragile e non parliamo dell’egregio trump ( che non merita neppure la maiuscola) che ci sta portando dritti dritti verso una destabilizzazione difficilmente sanabile.
Dandoci un po’ di tempo c’è solo da sperare con non vinca il secondo mandato.
…. e poi abbiamo Erdogan con le sue mire espansionistiche senza nessuna morale , e men che mai, etica.
Tornando all’Italia, già, concordo su Conte: era ed è un vuoto a rendere, ed il fatto stesso che ci si aggrappi a lui dimostra la pochezza della nostra classe politica.
Ora non vedo nulla. Spero di essere miope.
Lasciando qualunque morale a parte, stiamo, a mio modesto, in Medio Oriente e nel nord dellì’Africa, assistendo ad una guerra coloniale targata XXI secolo…C’è l’America di Trump e La Russia di Putin che usano come loro tappetini enormi fasce di terre piene di militari e di civili, potenze che vogliono emergere e rifarsi grandi come Erdogan, L’Egitto da parte sua che ha promosso oggi un’esercitazione al confine con la Libia, Haftar che, a mio parere ” giustamente ” chiama i libici alla guerra santa contro lo straniero che vuole invadere la terra degli avi…Di tutti questi personaggi, il più esperto è Xi Jinping che —riesce a temporeggiare ad Hong Kong, anche se per lui la partita è altissima, e per il resto del mondo–per quel poco posso vedere, si limita alla penetrazione commerciale come in Africa e la Via della seta per il mondo. Trump vincerà senz’altro il secondo mandato perché l’economia americana non è mai stata cos’ fiorente e così la Borsa…L’Europa, non si sa se perché subisce la guerra economica di Trump, e presto della Gran Bretagna, non ha più una politica estera che non sia dire ” calmiamo le acque, tutti siano responsabili “…Su Conte non sono d’accordo con te, mi sembra che la sua ” porca figura ” la faccia, ha imparato velocemente dal primo mandato… Certo dovunque ti guardi, non vedi una figura di cui puoi ” questo è un bravo politico “, anche l’Onu mi sembra che abbia le palle sgonfie…Gutietters è intervenuto ma non ha osato nominare Erdogan…Insomma, più che appenderci al tram non si può fare, non sei d’accordo mio caro Roberto ? Almeno sul tram, abbastanza d’accordo ?
Scherzando mi sembrano un pò impertinenti ,benchè condivisibili,le considerazioni di cui sopra …
Auguri per il 2020.Mattia
CARO MATTIA, MI AUGURO CHE GLI AUGURI 2020 NON SIANO SOLO PER ROBERTO, LI PRENDO ANCHE PER NOI, VA BENE ? CIAO, TANTI TANTI AUGURI PER TE E LA TUA FAMIGLIA…NON SARAI MICA UN PROF. SCAPOLONE ?
Auguri anche a te, Mattia ma sul 2020 ho molte perplessità, scopro ora ( sempre un po’ ritardato) che è pure bisestile quest’anno che verrà, ahimè.
Chiara cara ho visto che hai fatto una veloce e proficua lezione di geopolitica ( l’influenza fa bene, rilassa e stimola il pensiero). La jattura Trump al secondo mandato è possibile ahimè, d’altra parte anche Bush junior s’è fatto due mandati, quindi, perchè no Trump?
E probabilmente noi eleggeremo Sgarbi presidente del consiglio.
Mi trovi d’accordo sul tram, qui a Roma ce ancora l’otto che si fa la circolare…