SIAMO ANDATI A SEGNI, CITTA’ METROPOLITANA DI ROMA, A VEDERE DA DOVE VIENE LA FAMIGLIA DI GIULIO ANDREOTTI CHE E’ NATO A ROMA, MA PASSAVA QUI LE SUE ESTATI…

 

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Il borgo medievale di Segni sorge nella regione Lazio è uno dei centri più importanti dei Monti Lepini grazie alla presenza di diverse testimonianze storiche e archeologiche d’epoca romana e medievale, che lo rendono un comune con spiccata vocazione turistica.

Territorio e storia

Segni sorge in provincia di Roma, a circa 50 chilometri dalla Capitale ed a 668 metri sul livello del mare, precisamente alle pendici meridionali del Monte Lupone, facente parte dei Monti Lupini, che costituiscono, insieme ai Monti Ausoni e Aurunci la catena più vasta del Lazio. La cittadina di Segni domina l’intera Valle del Sacco e vanta un’origine molto antica, che risale all’età del bronzo, periodo del quale si attestano i primi insediamenti. Il nucleo originario urbano si sviluppò però all’epoca romana, quando “Signa”, l’antica Segni, diventò un punto strategico nella valle del fiume Sacco: Tarquinio il Superbo nel VI secolo a.C. inviò qui coloni e una guarnigione armata per proteggere Roma.

 

 

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PALAZZO CREMONA

 

 

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Cosa mangiare e dove dormire a Segni

La tradizione gastronomica di Segni è di notevole interesse per i palati più golosi. Sono tante le specialità chiamate nel dialetto segnino, ancora molto utilizzato dai suoi cittadini. Il “Canascione” è la focaccia piena di formaggio fresco e prosciutto, il “Fallone” la pizza rustica di granturco dalla forma allungata e “Appallocco” il pastone di fave cotte, frantumate e condite con aglio e olio sfritto: tutti cibi semplici d’origine contadina che oggi sono diventate prelibatezze da gustare in occasioni particolari e nelle taverne tipiche. Il grande protagonista è ovviamente il “marrone”, la castagna preparata in tutte le salse, dalle tradizioni caldarroste in forno, fino all’utilizzo in primi e secondi piatti innovativi e originali. Nei dolci la cucina segnina non delude di certo: ciambelloni, biscotti cresciuti, crostate, ciambelline, mostaccioli e dolci pasquali buoni da leccarsi i baffi.

Tra i migliori locali per mangiare a Segni da segnalare il “Ristorante Scroccarocco” tra i più rinomati della zona anche per le cerimonie e che offre un menù che spazia dalla carne al pesce. “Trattoria La Saracena” è un locale piccolo molto caratteristico nel quale degustare le ricette tipiche.

Nel paesaggio dei Monti Lepini si trova l’Hotel Ristorante “La Pace” che permette di vivere un’esperienza di soggiorno all’insegna di comfort, relax, bellezze naturali, storia e tradizioni locali. La “Tenuta Terre dei Latini” è un’altra eccellente opzione per dormire a Segni, in ottima posizione vicino a numerose attrazioni e con bellissimi ambienti interni ed esterni. Diverse poi le soluzioni in Bed and Breakfast.

 

 

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LE MURA CICLOPICHE  O POLIGONALI  ::

 

 

 

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MUSEO ARCHEOLOGICO COMUNALE DI SEGNI

 

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PORTA SARACENA

 

 

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PER ARRIVARCI ::

 

Segni è vicinissima al casello autostradale di Colleferro (Autostrada A2 Roma – Napoli) e a 10 minuti d’auto dalla S.S. 6 Casilina, dalla quale si può arrivare a Segni agevolmente, come anche in altri paesi vicini come Frosinone, Valmontone, Anagni, Fiuggi etc.

 

 

La cittadina di Segni può essere considerata senza indugi un vero e proprio scrigno di tesori: custodisce infatti dei monumenti importanti a livello storico artistico, come la Concattedrale di Santa Maria Assunta, costruita sulle rovine di una chiesa nella prima metà del XVII secolo: la sua facciata neoclassica si affianca al campanile, che risale all’XI secolo ed è alto 24 metri.

Famosissime le Mura Ciclopiche di Segni, una delle attrazioni principali del paese. Questa cinta muraria è poderosa e ancora in ottimo stato di conservazione. Lungo le mura si apre la Porta Saracena, uno dei monumenti più significativi di tutti i tempi nel suo genere. Da vedere a Segni anche e soprattutto l’Acropoli: posta nella parte più alta conserva la Chiesa di San Pietro e una cisterna del III secolo, oltre a reperti dell’antica città romana.

L’evento più sentito di Segni è sicuramente la festa di San Bruno, il patrono che si festeggia il 18 luglio. Tra le manifestazioni più importanti il Palio, mentre la Sagra del Marrone si svolge la penultima domenica di ottobre

 

 

TUTTO IL TESTO E’ PRESO DA ” PAESI ONLINE “, LINK SOTTO::

https://www.paesionline.it/italia/guida-segni

 

 

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CATTEDRALE DI SAN MARIA ASSUNTA–SECOLO XVII

 

 

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LA CATTEDRALE…

 

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Ha facciata neoclassica e poggia su un’ampia gradinata. Il campanile, a lato della chiesa, risale all’XI secolo

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1 risposta a SIAMO ANDATI A SEGNI, CITTA’ METROPOLITANA DI ROMA, A VEDERE DA DOVE VIENE LA FAMIGLIA DI GIULIO ANDREOTTI CHE E’ NATO A ROMA, MA PASSAVA QUI LE SUE ESTATI…

  1. Donatella scrive:

    Le pietre sono affascinanti perché contengono dentro di se’ la storia.

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