MICHELE NERI, INTERVISTA A BEN GOLDFARB, GIORNALISTA ATTIVISTA DEI ” Beaver Believers ” :: “Grazie a lui il Pianeta si salverà dalle inondazioni” – REPUBBLICA DEL 13 DICEMBRE 2019 -pag. 41 + GETTY IMAGES

 

Beaver Dam : Foto stock

 

 

REPUBBLICA DEL 13 DICEMBRE 2019 -pag.  41

https://quotidiano.repubblica.it/edizionerepubblica/pw/flipperweb/flipperweb.html?testata=REP&issue=20191213&edizione=nazionale&startpage=1&displaypages=2

 

North American Beaver : Foto stock

L’INTERVISTA

Il senso del castoro per l’ambiente

Parla Ben Goldfarb, l’attivista che si batte per la reintroduzione del roditore. “Grazie a lui il Pianeta si salverà dalle inondazioni”

di Michele Neri

Alle cinque della sera del 28 settembre 1786, Wolfgang Goethe sbarca a Venezia. Nei Ricordi di viaggio in Italia commenta entusiasta l’arrivo «in questa città meravigliosa, formata tutta d’isole (…) questa repubblica di castori!».

Celebrava così l’analogia tra la tecnica di edificazione della città e le note capacità ingegneristiche del roditore. Relazione tra acqua, legno e talento innato nella creazione d’infrastrutture complesse che oggi, dopo le maree che hanno devastato la laguna di Venezia e i tanti fiumi e torrenti italiani esondati, ritorna di grande attualità.

 Busy beaver : Foto stock

È stato crudele il destino del castoro. La colonizzazione europea dell’America si è compiuta a spese della pelliccia di milioni di castor canadensis : a metà dell’Ottocento erano scomparsi; stessa sorte per il Canada «costruito sui castori morti», come ha scritto Margaret Atwood.

 A beaver explores its new home on the 67 : Foto di attualità

L’amico europeo, il castor fiber , era già stato annientato alla fine del Medioevo. Trent’anni fa, tra Europa e Asia, non c’erano più di mille castori.

 Beaver Face Swimming with Stick : Foto stock

Poi dalle due parti dell’Atlantico è cominciato il ripopolamento; a ovest, dal Minnesota fino al Mississippi, e in Europa: Norvegia e Germania in testa. Se ambientalisti, scienziati e istituzioni non profit si affrettano oggi a dar battaglia per la reintroduzione di famiglie di castori nei corsi d’acqua di tanti Paesi, con poche eccezioni tra cui l’Italia, non è per paura che si estinguano. Siamo noi ad aver bisogno di loro.

 Large beaver dam on the Truckee River in South Lake Tahoe, California with mountains and pine forest in the background : Foto stock

Perché è stato riconosciuto l’aiuto che, con le loro dighe, possono offrire nel mitigare inondazioni e nel migliorare la qualità dell’acqua; con le loro tane di fango, legno, pietre e foglie, i castori ricreano un habitat ideale per specie in estinzione. Sono i conservazionisti naturali del pianeta. Hanno la nostra stessa predisposizione ad alterare idrologia e geologia. E, pensando all’Italia, è facile immaginare l’utilità di animali il cui bisogno primario — costruire dighe naturali — abbia come effetto di rendere stabile la portata dei fiumi, evitando periodi di secca oppure inondazioni rovinose.

Il ritorno del castoro in Italia dopo 450 anni: avvistato in Friuli

Il castoro fotografato in Friuli (Renato Pontarini da Facebook/Ansa)–PONTA, è il suo nome e parla tedesco…A fare la scoperta è stato il ricercatore Renato Pontarini del Progetto Lince Italia dell’Università di Torino, in collaborazione con Luca Lapini del Museo Friulano di Storia Naturale; è stato fotografato e filmato con fototrappole qualche giorno fa in un bosco a Tarvisio (Udine), al confine con l’Austria.

https://www.corriere.it/animali/18_dicembre_05/ritorno-castoro-italia-450-anni-avvistato-friuli-398a78b0-f89e-11e8-95fd-6a8b22868d97.shtml

 

Dopo cinque secoli di assenza, un anno fa nel tarvisiano, il gruppo ambientalista Progetto Lince Italia ne ha fotografato uno. Si chiama Ponta, è un maschio, arrivato lì dall’Austria.

Eurasian beaver : Foto di attualità

 

Ha costruito tre dighe, ma è l’unico castoro avvistato in Italia. È strano come di uno degli animali più presenti nel nostro immaginario, si sappia poco. Molti lo ritengono un carnivoro o una specie infestante. Pochi immaginano che il suo antenato, il Palaeocastor , fosse già in giro con i suoi micidiali incisivi trenta milioni di anni fa.

 Chernobyl: General Imagery : Foto di attualità

La sua storia è raccontata in un saggio del giornalista Ben Goldfarb, uno dei tanti “Beaver Believer”, gente con una fede totale nel roditore.

 beaver, Denali NP, Alaska : Foto stock

A Goldfarb abbiamo chiesto di parlarci di questo imminente giorno del castoro.

 Beaver, American Beaver, Castor canadensis, swimming with branch : Foto stock

Che cosa può fare per noi?

«Il suo ruolo è monitorare e rallentare la circolazione dell’acqua, grazie alla creazione di pozze e bacini. L’acqua fuoriesce creando aree umide e marcite. Nell’ovest americano, con estati molto secche e incendi frequenti, i castori, con i loro sbarramenti, fanno sì che l’acqua si conservi per la stagione calda. D’altra parte, rallentando la velocità di discesa dell’acqua riescono a evitare le inondazioni create da torrenti che precipitano a valle. L’acqua resta intrappolata nelle dighe, che fungono da filtro, depurandola da fosfati e altri fertilizzanti. Una coppia di castori è capace di catturare una quantità inimmaginabile di fosforo».

 CLOSEUP OF A BEAVER FOOT IN THE HAND OF A HUMAN. CASTOR CANADENSIS. : Foto stock

Il castoro è anche utile per rivitalizzare l’ecosistema?

«Sì, perché è una specie chiave per l’ambiente. La sua scomparsa ha determinato la quasi estinzione del salmone nei fiumi americani ed europei. Se sei un piccolo salmone, non vuoi nuotare in un grande fiume, hai bisogno di quei canali laterali, di paludi create dal castoro.

 Close-Up Of Beaver : Foto stock

E nella sua tana dà ospitalità ad altre specie animali che non hanno nulla a che vedere con lui, come i topi muschiati. In questa generosità c’è una lezione per noi».

 Beaver on lodge with fall color reflected into the water, Wyoming, USA : Foto stock

Il fatto di non essere a rischio d’estinzione, rende più difficile la vostra missione?

«Certo. È dura far passare il messaggio, quando diciamo che, soltanto negli Stati Uniti, ne esistono 15 milioni. Prima dell’arrivo degli europei, erano però centinaia di milioni. Quando, dopo quasi mille anni di assenza, è stato reintrodotto in Gran Bretagna, chi lo vedeva credeva di trovarsi davanti il mostro di Lochness».

 Beaver crossing a park road with a branch : Foto stock

L’Italia è un paese adatto a ospitarli?

 Beaver scratching : Foto stock

«Ne avete bisogno. Prima occorre però far crescere il livello di accettazione sociale e studiare la convivenza con gli agricoltori. Sono loro i principali avversari della reintroduzione dei castori».

 Biber. : Foto di attualità

Perché?

«In California, dove la siccità è un problema, i contadini hanno paura che rubino l’acqua. In Baviera Gerhard Schwab ha istruito dei volontari perché risolvano i problemi. È nata una sorta di “Beavers Hotline”. Chiami, racconti il guaio, arriva il volontario. I castori sono dei geni pratici e, come noi, combinano pasticci; ma il loro cervello è una nocciolina, dovremmo riuscire a batterli».

 Occupato Beaver : Foto stock

Che cosa accomuna voi Beavers Believers?

 Beaver in Denali National Park : Foto stock

«L’umiltà. Sappiamo che siamo stati noi a incasinare il mondo e che l’unico modo per risolvere i guai è spegnere i bulldozer e lasciare che sia un’altra specie a prendere il controllo».

Sono Mister Beaver, risolvo problemi.

 Diga del castoro : Foto stock

 

 

LE IMMAGINI SONO PRESE DA QUESTO LINK DI GETTY IMAGES

https://www.gettyimages.it/immagine/castoro?mediatype=photography&page=2&phrase=castoro&sort=best

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *