25 novembre 2019 di lucamaggio –Tomaso Montanari. Sepino, Italia una bella sera d’estate

 Immagine correlata
Sepino è un comune italiano di 1 849 abitanti (chiamati sepinesi) della provincia di Campobasso, in Molise, che fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia

 

Sepino – Mappa

 

Mappa del comune di Sepino (provincia di Campobasso, regione Molise, Italia)

Vonvikken – Opera propria

 

 

Arte Mosaico Ravenna

Tomaso Montanari. Sepino, Italia una bella sera d’estate

 

 

Tomaso Montanari. Sepino, Italia una bella sera d’estate

 

25 novembre 2019 di lucamaggio

“Sepino è uno dei luoghi più belli ed emozionanti che abbia visto nella mia vita. Una città romana non meno commovente di Pompei: una città vera, non uno scavo leggibile solo dagli specialisti. Una città con le mura in piedi, con il teatro agibile, con le strade, le botteghe, gli archi, le iscrizioni. Una città in cui le piccole basiliche si sono trasformate in masserie settecentesche, in parte ancora abitate e circondate da animali. Una città che, a differenza di Pompei, è ancora immersa in una natura intatta: la meravigliosa valle del Tammaro, chiusa da colline dolcissime su cui corrono i tratturi nati sui tracciati, e a volte sui selciati, delle strade romane.

Camminando per Sepino hai la sensazione di camminare nel tempo, sembra di essere nel Campo Vaccino, cioè nel Foro Romano quand’era un pascolo: fino all’età di Goethe. Ma, soprattutto, a Sepino capisci cos’è, davvero, l’Italia: o meglio cos’era, e cosa potrebbe continuare ad essere. Un Paese irriducibile al campionario di pochi luoghi simbolo, e che consiste invece nella capillare diffusione di siti meravigliosi, nel tessuto continuo di storia e natura ormai fuse in un paesaggio culturale unico al mondo. Un Paese le cui aree interne, lontane dall’aria viziata delle metropoli e dalle luci notturne delle coste, sono serbatoi inesauribili di una visione della vita alternativa e irriducibile alla pulsione autodistruttiva di ciò che ci ostiniamo a chiamare modernità.

È a questo che serve, camminare per Sepino in una sera d’estate: non solo a conoscere Sepino,o l’Italia: ma a conoscere noi stessi. A scendere nella profondità della nostra anima con una calma e un coraggio che non riusciamo ad avere quando siamo travolti dalle urgenze della vita di tutti i giorni. A cercare di capire cosa vogliamo, veramente, dal nostro breve passaggio su questa terra. A Sepino si impara a mettere in discussione la parola “bellezza”, e il suo uso corrente: che è nel migliore dei casi estetico, e poi immancabilmente economico. Il punto di vista degli esteti – ha scritto Simone Weil – è sacrilego non solo per quanto riguarda la religione, ma anche per quanto riguarda l’arte. Esso consiste nel divertirsi con la bellezza manipolandola e guardandola.

La bellezza è invece qualcosa che si mangia: è un nutrimento». Mangiare Sepino, mangiare la bellezza dell’Italia: cioè essere in comunione con questa storia meticcia e profondamente umana. Sentire vivo quel passato dentro di noi: sentire che nessun futuro umano può nascere fuori da questa comunione.Ecco perché tornare a Sepino, in questo asfissiante agosto italiano.”

Tomaso Montanari, Ora d’arte in Il Venerdì di Repubblica, 23 agosto 2019, p.97

 

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

5 risposte a 25 novembre 2019 di lucamaggio –Tomaso Montanari. Sepino, Italia una bella sera d’estate

  1. Donatella scrive:

    Quello che mi commuove di più, di questo luogo, sono le case costruite sulle gradinate dell’anfiteatro romano. La vita continua, è come una pianta rampicante che cresce e trae linfa da quello che continua ad essere vitale, pur essendo destinato ad un’altra funzione.

  2. Tommaso scrive:

    Condivido tutto. E’ una perla incastonata tra i monti del Sannio: sorride al cielo, al sole ed alla luna ( ho avuto la fortuna di nascerci. Sono tornato dopo 35 anni, per poterci morire)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *