chiara : cosa ci vorrebbe per fare una catena umana per la popolazione ebraica, gli ostaggi, e la popolazione palestinese ? –20 ottobre 2023
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MILANO.REPUBBLICA DEL 14 DICEMBRE 2019
Una catena umana e tanta musica in ricordo di Pinelli e delle vittime di Piazza Fontana(fotogramma)
Alla manifestazione tra le bandiere anarchiche, tante canzoni. Nel corteo Ricky Gianco, Gad Lerner, Ascanio Celestini e Benedetta Tobagi
In tanti, con le bandiere rosse e nere dell’anarchia, tanto da unire con una catena umana e musicale piazza Fontana, dove una bomba fascista causò 17 morti e oltre 80 feriti alla Banca nazionale dell’agricoltura, il 12 dicembre del 1969, e piazza Cavour, a poche centinaia di metri dalla questura di Milano. Lì Giuseppe Pino Pinelli morì precipitando dal quarto piano, dove era trattenuto ingiustamente sospettato, per essere interrogato. Fu la diciottesima vittima di Piazza Fontana.
La manifestazione, organizzata tra gli altri dalla prima tromba della Scala Marco Toro, ha visto la partecipazione delle figlie di Pinelli, Claudia e Silvia, del presidente e del vicepresidente dell’associazione familiari delle vittime di Piazza Fontana Carlo Arnoldi e Paolo Silva, di cori provenienti da tutta Italia e anche dall’estero, oltre che da volti noti come Ricky Gianco, Gad Lerner, Ascanio Celestini e Benedetta Tobagi.
Da piazza Fontana, la catena musicale si è snodata per le vie del centro, tra i passanti impegnati nello shopping che chiedevano le ragioni del corteo e alcuni che sono stati ad ascoltare la storia di quell’uomo mite, accusato, con i suoi compagni del movimento libertario, di un terribile delitto che, per dirla con le parole del presidente Sergio Mattarella nel 50esimo anniversario della strage a Milano, segnò “l’identità della Repubblica”.
La manifestazione per Pinelli, ma che ha ricordato anche Pietro Valpreda, il ballerino arrestato per la strage definito frettolosamente “il mostro” e risultato estraneo all’eccidio dopo lunghi anni di carcere, è parsa la naturale continuazione della presa di posizione del sindaco Giuseppe Sala che, nel cinquantesimo dalla strage, ha chiesto “scusa e perdono” alla famiglia del ferroviere che, per tutti questi anni, ha mantenuto un atteggiamento sobrio e riservato.
Si è sviluppata una catena umana che ha interessato corso Vittorio Emanuele, via Bigli, via Manzoni, fino a piazza Cavour, mentre in quattro punti della città gruppi musicali con fiati e fisarmoniche, ma si è sentita anche un’arpa, suonavano e cantavano le canzoni degli anarchici: da Addio Lugano Bella a Il galeone, fino a La Ballata del Pinelli e Herès to you, di Joan Baez, dedicata a Sacco e Vanzetti.
ANSA.IT — 14 DICEMBRE 2019
In tanti a Milano in ricordo di Pinelli
Canti e musica per ricordare morte anarchico a Milano
(ANSA) – MILANO, 14 DIC – Sono stati in tanti oggi a Milano a formare una catena umana e musicale per ricordare Giuseppe Pinelli, il ferroviere anarchico morto precipitando dal quarto piano della questura dove era trattenuto in quanto ingiustamente sospettato della strage di piazza Fontana (17 morti e oltre 80 feriti il 12 dicembre del ’69). La catena umana si è sviluppata da piazza Fontana per tutto il centro storico fino a raggiungere piazza Cavour. Durante il tragitto gruppi musicali hanno eseguito le canzoni dell’anarchia, da Addio Lugano bella a Il galeone, fino a La ballata del Pinelli. Il sindaco della città, Giuseppe Sala, nei giorni scorsi aveva chiesto scusa a nome della città alla famiglia del ferroviere.