Leonardo Becchetti (Roma, 31 luglio 1965) è un economista italiano. Dal 2006 è professore ordinario di Economia politica presso l’Università di Roma Tor Vergata.
Si laurea in Scienze politiche presso l’Università di Roma La Sapienza nel 1988. Dopo aver conseguito un MSc in Economics presso la London School of Economics, consegue il dottorato in Economia politica a La Sapienza nel 1994 e il PhD ad Oxford nel 1996[1].
I suoi principali temi di ricerca riguardano la finanza etica, il microcredito, la responsabilità sociale di impresa ed il commercio equo e solidale.
Dal 2005 al 2014 è stato presidente del comitato etico della Banca Popolare Etica.
Dal 2009 è direttore scientifico della Fondazione Achille Grandi. Dal 2007 è direttore del sito www.benecomune.net.
Nel 2010 diviene portavoce della campagna 005 sulla Tassa sulle transazioni finanziarie.
Dal dicembre 2010 è autore del blog su Repubblica.it “La felicità sostenibile“[3], dove affronta i temi dell’economia civile, della macroeconomia e della finanza etica.
È editorialista di Avvenire. È il figlio dell’ingegnere Italo Becchetti già deputato della IX legislatura.
Dal 2013 è presidente del comitato tecnico-scientifico di Next – Nuova economia per tutti[4].
Dal 2017 è presidente del comitato promotori di EyeOnBuy Community Impresa Sociale Srl[
Neuroscettici. Perché uscire dall’euro sarebbe una follia
Leonardo Becchetti ci spiega come districarci tra bufale più o meno “primitive” e leggende infondate o inconsistenti, fornendoci una cassetta degli attrezzi efficace per difenderci dalle suggestioni sovraniste e populiste di chi, spesso solo per conquistare consenso elettorale, promette o forse minaccia la grande “fuga” dall’Unione politica e monetaria.
Siamo sicuri che la crisi italiana, il declino della classe media, gli stipendi che non bastano ad arrivare a fine mese, l’aumento del numero dei poveri siano tutti problemi riconducibili alla moneta unica e ai vincoli che ci pone Bruxelles? Per capire il fenomeno del “neuroscetticismo” occorre addentrarsi nel fantasioso mondo della propaganda no euro, andare a smontare uno per uno gli argomenti dei “profeti” sovranisti che descrivono il paradiso di un ritorno alla lira e di un’Italia finalmente fuori dall’Unione. Perché la “traversata” sarebbe un disastro e non è vero che l’unica soluzione rimasta per essere competitivi è la deflazione salariale. Non è vero che la riconquistata sovranità ci renderebbe totalmente liberi e ci permetterebbe di risolvere tutti i problemi stampando moneta. Non è sempre vero che chi ha una valuta nazionale sta meglio di noi (basta guardare a lavoratori e classi medie negli USA e in Gran Bretagna, per non parlare del Venezuela). E non è vero nemmeno, come sostengono alcuni politici e sedicenti economisti, che possiamo fare a meno degli investitori stranieri e pensare all’autarchia in un mondo finanziario irrimediabilmente globalizzato. Leonardo Becchetti ci aiuta a farci una serie di strumenti utili ad avanzare proposte concrete e soluzioni percorribili per i problemi dell’Italia, e infine lanciare un manifesto per un’Europa nuova, solidale, sostenibile, generativa, felice.
ALTRI LIBRI DELL’AUTORE: LEONARDO BECCHETTI
Microeconomia. Un testo di economia civile
La microeconomia si è aperta negli ultimi tempi a nuovi stimoli, integrando fra loro argomenti della ricerca psicologica e sociologica da un lato e dell’economia sperimentale e comportamentale, dall’altro. Il microcredito, l’economia verde, il commercio equo e solidale, il variegato mondo dell’associazionismo, l’imprenditorialità sociale, non più realtà di nicchia, contribuiscono in modo rilevante a creare valore sociale e ambientale, oltre che economico, per migliorare le prospettive di felicità pubblica. Questa nuova edizione aggiornata si arricchisce di un paragrafo dedicato alla problematica dei beni comuni.