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Cena di commemorazione marcia su Roma
A Castel del Piano: lo rivela segretario Pd paese del Grossetano
Cena di commemorazione della marcia su Roma il 28 ottobre scorso in locale di Castel del Piano, sull’Amiata (Grosseto). E’ quanto rivela su facebook il segretario del Pd del paese del Grossetano, Federino Badini, pubblicando anche una foto della “scenografia” dell’evento: un pannello con affissa una bandiera con l’immagine di Benito Mussolini con a fianco i fasci littori e sotto il tricolore.
“Non è semplicemente una vergogna, è qualcosa di più grave che ancora oggi qualcuno pensi di dover ‘festeggiare’ l’inizio del ventennio più buio della storia d’Italia – commenta Badini -. È un’onta per un paese come Castel del Piano, dove la nostra sezione porta il nome di un partigiano ucciso dai fascisti e dove la comunità non ha bisogno dell’odio e dell’intolleranza fascista”. “”Davanti a fenomeni del genere – afferma ancora -, non si può parlare di goliardia o altro nel tentativo di non alzare i toni. Questo è un enorme problema che va affrontato e fermato”.
TG LA 7 — 30 OTTOBRE 2019
Quella cena per commemorare la Marcia su Roma con fasci littori e frasi del Duce, presente il sindaco (FdI) di Ascoli…
POLITICA
VIDEO DI 2,08 NEL LINK DEL TG ALL’INIZIO CON IL SERVIZIO DEL TELEGIORNALE
Fratelli d’Italia attribuisce l’iniziativa ad un gruppo di studenti. Anpi, Prc e Pd chiedono le dimissioni del sindaco di Ascoli che è andato al ristorante
di Redazione Online/Andrea Molino
Una cena commemorativa che ha scatenato un vespaio di polemiche, non solo locali. E’ accaduto ieri ad Acquasanta Terme, in provincia di Ascoli, in occasione dell’anniversario della Marcia su Roma del 28 ottobre 1922.
Fra simboli fascisti e menu con frase di Mussolini, l’evento ha contato con la partecipazione di un deputato marchigiano di di Fratelli d’Italia, Francesco Acquaroli, che ora prende le distanze e attribuisce l’organizzazione di tutto ad un gruppo di studenti. Ad aggravare le cose il fatto che anche il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, si è presentato al ristorante accompagnato dalla moglie su invito degli organizzatori.
Dopo diverse denunce – compresa quella dell’Anpi per apologia di fascismo – ora sono in tanti a chiedere le dimissioni del sindaco Fioravanti che cerca di ridimensionare i fatti affermando che si è trattato solo di un saluto per festeggiare la vittoria del centrodestra in Umbria.