istrice dello zoo d’Abruzzo
una nascita allo zoo d’Abruzzo
IL BAGNO DI SOLE…
ANSA.IT / TOSCANA — 28 OTTOBRE 2019
Istrici portano cuccioli a fare bagni di sole per vitamina D
Osservazioni scientifiche nei boschi vicino a Pisa
Una ricerca dell’Università di Pisa, pubblicata sulla rivista Scientific Reports, ha per la prima volta descritto un comportamento peculiare delle istrici, che si allontana dall’idea che abbiamo del più grande roditore notturno della fauna italiana: in pieno giorno, hanno rilevato gli scienziati, l’istrice porta i propri cuccioli a prendere il sole, comportamento definito come “bagno di sole”. Lo studio è stato condotto dalla dottoranda Francesca Coppola e da Antonio Felicioli, docente di biochimica dell’ateneo pisano, in collaborazione con Giuseppe Vecchio.
La ricerca, spiega l’università, “è stata svolta nei boschi della provincia di Pisa e si è basata sul monitoraggio di tane abitate da istrici, previamente marcati e resi riconoscibili individualmente utilizzando foto-trappole: le osservazioni hanno evidenziato e confermato la presenza di attività motoria diurna nell’istrice durante tutto l’anno, con picchi tra gennaio e giugno”. L’attività motoria diurna è stata registrata sia in esemplari adulti, sia sub-adulti e cuccioli. Il cosiddetto “bagno di sole”, prosegue l’ateneo pisano “è strettamente legato alla presenza dei cuccioli che, da soli o con un genitore o un ‘aiutante’, sostano per lunghi periodi davanti alla propria tana sotto il sole: il comportamento è stato osservato con regolarità in 5 famiglie di istrici nel periodo tra aprile e giugno prevalentemente nelle ore centrali del giorno ed è probabilmente indotto da esigenze metaboliche quali la sintesi di vitamina D, oppure la termoregolazione”.
“Lo studio – concludono Felicioli e Coppola – contribuisce alla conoscenza della biologia di questo affascinante grande roditore protetto della legislazione italiana ed europea di elevato interesse conservazionistico. Inoltre si gettano le basi per ulteriori indagini inerenti il ruolo della luce solare nel metabolismo degli animali notturni”.