ZACATECAS E’ SUBITO SOTTO LA SCRITTA MESSICO
LE REGIONI O DISTRETTI DEL MESSICO
Zacatecas è diventata ricca grazie alle miniere d’argento del Cerro de la Bufa, che hanno portato al tempo stesso soldi e morte, soldi per i coloni e morte per gli schiavi utilizzati.
La città di Zacatecas si trova nel mezzo di una zona altamente desertica, il bianco dei suoi edifici e la limpidezza del suo cielo la caratterizzano, vi sembrerà di stare all’interno di un film di Zorro. La piazza principale, Plaza Las Armas, è rettangolare ed immensa, le case che si affacciano sono bianche, i balconi in legno in stile coloniale, nel angolo settentrionale si innalza la bellissima Cattedrale barocca.
LA CATTEDRALE, UNA VISIONE NOTTURNA
LA FACCIATA ILLUMINATA
La Cattedrale di Zacatecas è il più spettacolare esempio di barocco messicano, meglio noto come churrigueresco, fu costruita intorno al 1729 dai magnati dell’argento che non badarono di certo a spese. Il colore della pietra spicca da ogni punto della città, è tutta rosa anche se i differenti intarsi le conferiscono movimento. L’elemento più sorprendente è senz’altro la facciata, un ricamo continuo, un simboleggiare i fiori e al tempo stesso la ricchezza della città, si dice che l’architetto volesse rappresentare nella facciata il tabernacolo, il luogo più sacro di ogni chiesa. Come spesso avviene nell’iconografia sudamericana, viene rappresentato Dio, in questo caso è posto nel IV livello di statue, il più alto di tutti, ovviamente. La città è costruita a 2500mlm, il sole è vicino, il caldo una costante, i ritmi dell’uomo seguono ancora quelli della natura.
Quello che mi meravigliò molto fu vedere che la mattina è ancora dedicata al commercio, si possono incontrare commercianti che portano il latte ed i formaggi in sacche adagiate sugli asini, il pasto è il pranzo principale, di norma ogni locale si riempie, e poi la siesta in perfetto stile messicano; ogni cosa chiude e la calura invade le strade per poi risvegliarle al tramonto, ma la vita della città si spegne quasi all’unisono con il sole, le persone non amano passeggiare di notte, né cenare nei ristoranti, forse a causa del grande sbalzo di temperatura dovuto all’altitudine.
MINIERA EL EDEN–MUSEO
MINA EL EDEN — FOTO PINTEREST
MINA EL EDEN, MUSEO — TRIPADVISOR
FOTO TURIMEXICO
FOTO–MEX4YOU.NET
Il barocco ha sempre un’anima oscura, la ricchezza è proporzionale alla povertà, così a Zacatecas, oltre che ammirare le chiese barocche, è bene visitare la Mina el Edèn, per comprendere il barocco. La Mina el Edèn è stata in uso dal 1586 al 1950, si sono persi i conti di quante persone siano morte al suo interno, si dice che morissero 5 bambini al giorno, perché gli spagnoli preferivano far entrare i bambini data la loro piccola statura. Al momento sono visitabili 4 dei suoi 7 livelli, percorribili con un trenino o un ascensore.
Dall’ingresso orientale della Mina el Edèn dirigetevi verso est fino alla stazione del Teleferico di Cerro del Grillo, c’è una partenza ogni 15 minuti e vi permetterà di vedere la città da un’altra prospettiva, sarete voi stessi a scegliere quale preferite.
CERRO DE LA BUFA E LA CITTA’ ZAPATECAS ILLUMINATA DI NOTTE
LA CAPPELLA DELLA VERGINE ALLA CIMA DELLA BUFA
PANORAMA DELLA CATTEDRALE NEL TARDO POMERIGGIO
UNA VISTA DI PIAZZA DELLE ARMI
LE CASE COLORATE SULLA COLLINA A ZAPATECAS
UNA VIA DELLA CITTA’
MUSEO DI ZAPATECAS
CHIESA DI SAN DOMINGO AL TRAMONTO
TEATRO CALDERON AL TRAMONTO
UNA STRADA DI ZACATECAS
Zacatecas, la seconda città più infelice del Messico
Zacatecas. Infelici gli abitanti della città di Zacatecas, questo secondo i risultati dell’indagine sulle città più abitabili del Messico del 2018, condotta dal Gabinetto di comunicazione strategica e in cui la capitale dello stato è la seconda con i più bassi valori di felicità di 76 città valutato in tutto il paese.
Zacatecas, Capital Americana de la Cultura 2021
SITO ARCHEOLOGICO LA QUEMADA
Un sito che molti sottovalutano è La Quemada, a 45 minuti da Zacatecas, questo sito archeologico atzeco è stato popolato per tantissimo tempo, dal 300 a. C. al 1200 d.C., vantava una popolazione di più di 15000 abitanti. Il sito archeologico è abbastanza amplio, sono visibili alcune zone cerimoniali, come El Salòn de las columnas, un campo per il caratteristico gioco della palla, diverse piramidi, e perfino un gruppo di edifici chiamato la cuidadella. Personalmente è uno dei miei siti preferiti in Messico, soprattutto per l’esclusività; infatti il numero di visitatori è davvero esiguo. La zona circostante è arida e desertica, gli orizzonti sono infiniti, nella prossimità ci sono boschi di nepales, i caratteristici cactus messicani a foglia tonda che in questa zona si usano per cucinare deliziosi manicaretti.
La valle desertica fuori Zacatecas è stato teatro della rivoluzione messicana, infatti fu proprio su questa terra che Pancho Villa nel 1941 sconfisse una roccaforte con 12000 soldati nemici portando il Messico verso la libertà.
LA QUEMADA
Questo sito archeologico si trova nel comune di Villanueva , nello stato di Zacatecas , 56 chilometri a sud della città di Zacatecas sull’autostrada federale numero 54 Zacatecas- Guadalajara . Messico .
TUTTO IL TESTO E’ PRESO DAL SEGUENTE LINK; HA PER TITOLO :
Zacatecas, la perla del barocco messicano
ED E’ A CURA DELLA Dott.ssa Francesca Di Pietro
BENESSERE.COM
http://www.benessere.com/blog/viaggi_di_benessere/122_zacatecas__la_perla_del_barocco_messicano.htm