Sonata per violino n. 32 (Mozart)–wikipedia
La sonata per violino n. 32 in si bemolle maggiore ( K. 454) fu composta da Wolfgang Amadeus Mozart a Vienna il 21 aprile 1784
La sonata fu scritta per un virtuoso del violino Regina Strinasacchi di Mantova per essere eseguita da loro insieme in un concerto al Teatro Kärntnerthor di Vienna il 29 aprile 1784. Sebbene Mozart avesse la parte di pianoforte saldamente in testa, non si diede abbastanza tempo di scriverlo, e quindi è stato eseguito con un foglio di carta bianca davanti a sé per ingannare il pubblico. Secondo una storia raccontata dalla sua vedova Constanze Mozart , l’ imperatore Giuseppe II vide lo spartito vuoto attraverso i suoi occhiali da opera e invitò il compositore con il suo manoscritto, in quel momento Mozart doveva confessare la verità, anche se probabilmente si sarebbe divertito il monarca piuttosto che causare la sua irritazione.
Il lavoro consiste di tre movimenti:
- Largo – Allegro
- Andante
- Allegretto
DAVID OJSTRACH
David Fëdorovič Ojstrach ( Odessa, 1908- Amsterdam, 1974 ) è stato un violinista sovietico, naque nella cosmopolita Odessa ( impero russo ) da una modesta famiglia di origine ebraica, entrambi con talento musicale
Tra i più grandi interpreti del violino del XX secolo, ha profondamente influenzato la tecnica dello strumento per la maestria tecnica, la naturalezza e il virtuosismo. Con un ampio repertorio, che spaziava da Bach a Šostakovič, suonò con le più importanti orchestre del mondo dirette dai più grandi direttori e si esibì accanto ad artisti come Mstislav Rostropovič e Svjatoslav Richter.
a chi interessa, segue nel link di wikipedia:
https://it.wikipedia.org/wiki/David_F%C3%ABdorovi%C4%8D_Ojstrach
Paul Badura-Skoda ( Vienna, 1927 — Vienna, 25 settembre 2019 ) è stato un pianista, musicologo, direttore d’orchestra e didatta austriaco.
Studioso rigoroso ed autorevole, considera fondamentale il far rivivere lo spirito dell’opera così come fu creata dal compositore ed ha curato la revisione di centinaia di autografi e testi originali. Molto apprezzate le sue edizioni di Chopin per la casa Wiener Urtext.
Nel 1990 condensò i risultati del suo quarantennale studio dell’opera di Johann Sebastian Bach nel poderoso volume Bach Interpretation: Die Klavierwerke Johann Sebastian Bachs (edito in italiano nel 1998 con il titolo Interpretare Bach su strumenti a tastiera), testo fondamentale sull’argomento.
Nel 1957 aveva dato alle stampe la prima edizione dell’altrettanto importante testo sull’interpretazione mozartiana, Mozart-Interpretation, scritto in collaborazione con la moglie Eva Badura-Skoda ed edito per la prima volta in Italia nel 1980 col titolo L’interpretazione di Mozart al pianoforte.
Paul Badura-Skoda, Interpretare Bach su strumenti a tastiera, Foggia, Gioiosa, 1998
Eva Badura-Skoda, Paul Badura-Skoda, L’interpretazione di Mozart al pianoforte, 2a ed., Padova, Zanibon, 1989
SITO UFFICIALE DELL’ARTISTA :: http://www.badura-skoda.cc/en/