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- MARTEDÌ 1 OTTOBRE 2019
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NELLA FOTO :: Lo psichiatra americano Herbert Kleber (1934-2018) in un video della Columbia University
Herbert D. Kleber, lo psichiatra americano esperto sull’abuso di sostanze stupefacenti ricordato dal doodle di Google di oggi, morì circa un anno fa, il 5 ottobre 2018, a 84 anni. Dal 1968 al 1989 diresse l’unità sulla dipendenza da droghe dell’Università di Yale, per due anni e mezzo lavorò per l’amministrazione di George H. W. Bush, per ridurre il consumo di sostanze psicotrope e nel 1992 fondò insieme a Marian Fischman, ricercatrice e sua seconda moglie, la Substance Abuse Division della Columbia University di New York, uno dei centri più importanti per lo studio e la cura delle dipendenze.
Kleber era considerato uno dei più importanti esperti nel campo del trattamento delle dipendenze, che fu tra i primi ricercatori a studiare. Il suo interessamento per la materia arrivo un po’ per caso: nel 1964, a 30 anni, fu chiamato a prestare servizio nell’esercito. Era appena diventato medico e quindi si propose per lavorare nell’Ufficio per la salute pubblica, aspettandosi di finire a fare ricerca. Le cose però andarono diversamente perché fu mandato a lavorare nell’ospedale carcerario di Lexington, in Kentucky, noto per il trattamento delle dipendenze: vi erano detenute migliaia di persone dipendenti da droghe tra cui, a un certo punto, il trombettista jazz Chet Baker e lo scrittore William S. Burroughs.
Al suo ritorno da Lexington, Kleber era quindi considerato dagli altri medici un grande esperto di dipendenze, di cui all’epoca si sapeva ancora poco, e così dopo qualche titubanza iniziale decise che si sarebbe davvero specializzato in quel campo. Negli anni si occupò di sviluppare terapie che aiutassero le persone con una dipendenza a ridurre gli effetti dell’astinenza e a evitare le ricadute.
Negli anni Sessanta, nei confronti dell’uso di droghe, prevaleva ancora un atteggiamento moralista che attribuiva i problemi di dipendenza alle debolezze caratteriali dei pazienti. Con il suo lavoro Kleber rese lo studio delle dipendenze una vera e propria disciplina medica e nel corso della sua carriera riuscì a far crescere l’attenzione dei medici in questo campo e a ottenere fondi per le sue ricerche. Fu uno dei primi ricercatori a compiere studi approfonditi sulle dipendenze con un approccio scientifico.
Nel 1989 il presidente George H. W. Bush lo scelse per fare da vice a William J. Bennett, capo dell’Office of National Drug Control Policy, una divisione del governo che si occupa di indirizzare le politiche di contrasto alla diffusione delle droghe. Dopo due anni e mezzo però Kleber lasciò l’incarico per la frustrazione dei metodi con cui era organizzata la cosiddetta “guerra alla droga”: moltissimi fondi venivano stanziati per le forze di polizia e pochi ai programmi per il trattamento delle dipendenze.
Nel 1992 raccontò al New York Times la sua esperienza così: «Mi ricorda quella vignetta in cui un re sbatte il suo pugno su un tavolo dicendo: “Se tutti i miei cavalli e i miei uomini non possono rimettere insieme i pezzi di Humpty Dumpty, allora c’è bisogno di più cavalli e più uomini”».