CONSIDERAZIONI STORICO-POLITICHE DI UN POETA CHE SI CHIAMA ROBERTO RODODENDRO…

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Magritte, il falso specchio, 1928

 

 

Vado dritto al nocciolo. Il voto è stato l’espressione di tutto il parlamento salvo una sparuta schiera ( se non sbaglio una sessantina di parlamentari).
Vuol dire voto unanime?
No, non credo. Se ho seguito bene, il testo che è stato approvato ( e che sto cercando di interpretare in tutte le sue parti – piuttosto barocco e sibillino, l’azzeccagarbugli manzoniano ci si troverebbe a suo agio), non è altro che un minestrone di compromessi. E’ chiaro che mettere sullo stesso piano nazifascismo e comunismo, distinguendo poi il comunismo con lo stalinismo più varie e svariate risoluzioni paesaggistiche o nazionalistiche, è un calcio negli stinchi alla Storia.

 

 

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Magritte, Il ritratto, 1935
Compreso lo stalinismo che è stato atroce e persecutorio fino alle estreme conseguenze , ma, ( paradosso?) la rivoluzione francese è stata una tenera passeggiata?
Come nasce (semplifico) la rivoluzione francese? Se ricordo bene dalla guerra del pane ( vado tutto a memoria e non sempre quella bestia è perfetta), quindi dalla povertà. E come nasce la rivoluzione sovietica? Dai servi della gleba, dalla povertà insopportabile.
Sono scintille e poi divampa l’incendio inarrestabile.
Ed in entrambi i casi la nobiltà al potere era diventata estremamente debole e corrotta.
Tutte le rivoluzioni sono violente.
Purtroppo portano atrocità impensabili in tempo di pace.
Poi segue, sempre, la restaurazione che a volte “restaura ” troppo, ma qualcosa sempre cambia ed germoglio cresce.
Questo anche in Russia diventata dopo la seconda guerra mondiale URSS.

 

 

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Magritte, Questa non è una mela, 1964

 
Lo stalinismo non ha giustificazioni, ma non fu comunismo.
Sarò solo io ma non l’ho mai interpretato come comunismo.
E ricordiamolo :” seconda guerra mondiale”. Quel “mondiale ” vorrà dire qualcosa se vogliamo condannare le atrocità perfino peggiori , se consideriamo le possibili motivazioni.
Sto pensando a Hiroshima e Nagasaki. La prima bomba su Hiroshima – la guerra era ormai agli sgoccioli e il Giappone allo stremo – fa anche una evidente dimostrazione alla Russia della potenza USA. La seconda, un modello diverso di bomba, lo si potrebbe interpretare come un test.

 

 

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Magritte, Le affinità elettive, 1933

 
Quindi, per equiparare le due potenze di allora che si contrapposero ( e si contrappongono ancora) per più di 40 anni successivi alla seconda guerra: da un lato l’occupazione materiale ( e spesso brutale) dell’Europa dell’est, dall’altro il tallone ( più discreto ma non meno brutale e violento) degli Stati Uniti sull’America del sud e centrale (tutt’ora in atto anche se, forse, con più moderazione).

Tutto questo piccolo sproloquio per cosa?
Forse vorrei dimostrare che questa risoluzione della UE nulla a a che vedere con la STORIA ma solo con una miserabile politica ancora non completamente chiara , se si pensa, ad esempio, alla politica illiberale di Orban che rasenta la dittatura.

 

 

 
p.s. ho buttato giù due righe ma vedo molta più complessità. Ci vorrei pensare ancora.

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