ansa.it — 23 settembre 2019, 16,46 — Migranti, intesa pilota al vertice di Malta. Lamorgese: ‘Passi concreti per politica comune Ue’– Il ministro dell’Interno maltese: ‘C’è l’accordo per un documento comune’. Conte avverte da New York: ‘Non arretriamo di un millimetro’

 

 

ansa.it — 23 settembre 2019, 16,46

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Migranti, intesa pilota al vertice di Malta. Lamorgese: ‘Passi concreti per politica comune Ue’

Il ministro dell’Interno maltese: ‘C’è l’accordo per un documento comune’. Conte avverte da New York: ‘Non arretriamo di un millimetro’

 

 

 

Il ministro Luciana Lamorgese

 

 

Uno striscione messo da attivisti

 

 

Dimitris Avramopoulos

 

 

Horst Seehofer

 

 

Maria Ohisalo

 

 

Intesa pilota al vertice Ue a Malta sulla redistribuzione dei richiedenti asilo che approdano in Europa. “Abbiamo raggiunto un accordo per un documento comune” che sarà discusso nel Consiglio Affari Interni che si terrà a Lussemburgo l’8 ottobre, ha fatto sapere il ministro dell’Interno maltese Farrugia.

Il “meccanismo di emergenza” su cui oggi nel minivertice della Valletta è stato trovato un accordo tra Francia, Germania, Malta e Italia “aprirà la strada alla revisione della politica comune europea d’asilo“, ovvero del regolamento di Dublino, ha detto il ministro dell’interno tedesco, Horst Seehofer, aggiungendo che “senza questo accordo, la revisione di Dublino non sarebbe mai possibile“. Il ministro tedesco ha specificato che oggi sono stati “identificati alcuni regolamenti che aiutano Italia e Malta con procedure chiare e prevedibili per la riduzione dei rifugiati” e si è detto “ottimista che in un breve futuro riusciremo a fare una politica comune europea”.

Quello che è avvenuto oggi a Malta è “molto importante, un primo passo concreto per un approccio di vera azione comune europea”, ha detto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. “Ho trovato – ha detto la ministra – un clima davvero positivo perché la politica migratoria va fatta insieme agli altri stati. Noi abbiamo sempre detto che chi arriva a Malta e in Italia arriva in Europa. E oggi questo concetto fa parte del comune sentite europeo”, ha aggiunto.

Sui migranti – ha avvertito intanto da New York il premier Conte – “non accetteremo alcun meccanismo che possa risultare incentivante per nuovi arrivi, la nostra politica è molto rigorosa e non arretreremo di un millimetro, l’Italia deve decidere che arriva nel suo territorio”, nel rispetto delle convenzioni, ma “uno Stato sovrano deve contrastare l’immigrazione clandestina”.

 

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