ALBERTO NEGRI ::: La lezione iraniana e i fallimenti di bin Salman — IL MANIFESTO DEL 17 SETTEMBRE 2019 +++ due note del blog al fondo dell’articolo

 

IL MANIFESTO DEL 17 SETTEMBRE 2019

https://ilmanifesto.it/la-lezione-iraniana-e-i-fallimenti-di-bin-salman/

 

 

La lezione iraniana e i fallimenti di bin Salman

Guerre nel Golfo. La rete regionale sciita ha dimostrato di poter colpire chiunque e ovunque, a partire da uno dei principali produttori di greggio e tra i primi arsenali militari al mondo. Se restano le sanzioni, non vince nessuno

L'impianto di raffinazione dell'Aramco colpito sabato

L’impianto di raffinazione dell’Aramco colpito sabato

L'immagine può contenere: 1 persona, primo piano

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

articolo de Il Manifesto :: 

 

Stavolta è ancora più grave perché il regime saudita, capeggiato dal figlio del re, il principe Mohammed Bin Salman, è stato colto di sorpresa, le sue difese vìolate nel cuore pulsante della sua unica ragione economica, e forse politica, di esistere: il petrolio.

 

 

 

 

L’ayatollah Ali Khamenei (a sinistra) e il leader sciita iracheno Moqtada Sadr. –11 SETTEMBRE 2019 

FOTO https://www.swissinfo.ch

 

È di pochi giorni fa l’incontro tra il capo sciita iracheno Muqtada Sadr, la Guida suprema Ali Khamenei e l’onnipresente generale Qassem Soleimani (nota in fondo ):

 

 

Risultati immagini per Sadr e Bin Salman ? foto ?

 

Mohammed Bin Salman  e Moqtada al Sadr, 

 

una foto di gruppo che stride con quella di Sadr e Bin Salman che solo un anno fa stava per comprarselo.

L’attacco è un chiaro messaggio agli Usa: se le sanzioni all’Iran continuano Teheran è in grado di colpire l’export petrolifero e far esplodere i prezzi. Gli Usa possono scegliere tra una risposta militare e una diplomatica. Se scelgono la prima l’Iran e i suoi alleati possono colpire i Paesi del Golfo, il commercio di petrolio e gli stessi americani che hanno soldati e basi in Iraq, in Siria e nel Golfo.

Con la seconda possono evitare un’escalation incontrollabile con riflessi globali.

 

Risultati immagini per ali vaez crisis group

Ali Vaez, International Crisis Group’s Iran Project Director …

 

L’osservazione più calzante forse l’ha fatta Ali Vaez, capo dell’Iran Project all’International Crisis Group:

«L’Iran vuole mostrare che invece di una gara dove c’è un vincente e un perdente, ci può essere una gara dove tutti escono perdenti».

 

 nota del blog 1. 

quest’ articolo di  ALI VAEZ, specialista dell’Iran, per chi legge più o meno il francese, potrebbe essere interessante::

” Evitiamo un 1914 del Vicino Oriente “, è il titolo–vedi il link sotto in rosso

 

Ali Vaez : « Evitons un “1914” du Proche-Orient »

Dans une tribune au « Monde », le spécialiste de l’Iran affirme que, si l’escalade se poursuit entre les Etats-Unis et l’Iran, le risque d’une déflagration qui embraserait tout le Proche-Orient, comme l’Europe en 1914, n’est pas à exclure.

 

Originally published in Le Monde

link ::

https://www.crisisgroup.org/middle-east-north-africa/gulf-and-arabian-peninsula/iran/ali-vaez-evitons-un-1914-du-proche-orient

 

 

 

nota del blog 2. 

 

Risultati immagini per generale Qassem Soleimani ?

Qassem Soleimani (Kerman11 marzo 1957[) è un generale iraniano che dal 1998 è il capo della Niru-ye Qods (in lingua persiana “Brigata Gerusalemme”, a volte chiamata anche Quds Force dalla stampa occidentale, che riprende la traduzione inglese del termine), l’unità delle Guardie Rivoluzionarie responsabile per la diffusione dell’ideologia khomeinista fuori dalla Repubblica Islamica.

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *