LA PATENTE DI LUIGI PIRANDELLO–NOVELLA– 1911
https://ifr.uni.wroc.pl/sites/default/files/pirandello_testiit_la_patente_novella_e_commedia_0.pdf
TOTO’, LA PATENTE ( DA LUIGI PIRANDELLO ) —parte del film, durata 14,24–
La patente, regia di Luigi Zampa
- Totò: Rosario Chiarchiaro
- Armenia Balducci: Rosinella Chiarchiaro
- Mario Castellani: giudice istruttore D’Andrea
- Nino Vingelli: venditore di fuochi artificiali
- Anita Durante: moglie di Rosario
- Fiorella Marcon: figlia di Rosario
- Isabella Nobili: figlia di Rosario
- Attilio Rapisarda: l’usciere
La Patente è uno dei quattro episodi del film, tutti tratti da Novelle di Pirandello
Questa è la vita è un film a episodi del 1954 diretto da Aldo Fabrizi, Giorgio Pàstina, Mario Soldati e Luigi Zampa.
La patente
Rosario Chiarchiaro è considerato lo iettatore del piccolo paese in cui vive: la cosa impedisce all’uomo e alla sua famiglia di vivere serenamente, e inizialmente Rosario pensa di denunciare i compaesani che mettono in giro questa voce. In seguito, però, ritira la denuncia e anzi pensa di farsi dare una vera e propria patente di iettatore, in modo che le persone a cui si avvicina debbano pagarlo per farlo allontanare e neutralizzare così i suoi influssi. Il progetto viene accettato e Rosario detta alla propria figlia, in lacrime per la vergogna e l’umiliazione, il listino dei prezzi che l’uomo chiede per allontanarsi da situazioni a rischio.[1]
La voce narrante tuttavia conclude prefigurando un destino più roseo per Rosario Chiarchiaro e la sua famiglia con l’abbandono della professione di iettatore.
Bellissima l’idea di farsi pagare per non svolgere il ruolo di iettatore. Suggerirei questa nuova carriera a Renzi, che distrugge tutto quello che tocca o sfiora.