SE AVETE INTENZIONE DI FARE UN VIAGGIO A CRETA, VI CONSIGLIO DI GUARDARE QUESTO PDF–MI SEMBRA RICCO DI NOTIZIE PRATICHE
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DOVREBBERO ESSERE I RESTI DELLE MURA VENEZIANE..
CARTINA DI CRETA DI EPOCA VENEZIANA
foto Latitudinex
QUESTA PIU’ SEMPLICE SI MEMORIZZA MEGLIO
La Canea ( in greco Χανιά, Chanià o Canià, in turco Hanya) è un comune della Grecia situato nell’isola di Creta (unità periferica della Canea) con 98 202 abitanti secondo i dati del censimento 2001.
A seguito della riforma amministrativa detta programma Callicrate in vigore dal gennaio 2011 che ha abolito le prefetture e accorpato numerosi comuni, la superficie del comune è ora di 351 km² e la popolazione è passata da 53 373 a 98 202 abitanti.
il vecchio porto di Chania a Creta
il Leone veneziano simbolo della città
La Canea è adagiata all’estremità orientale del golfo omonimo delimitato ad est dalla penisola Akrotiri. Il suo porto principale è Suda, qualche chilometro più ad est, mentre il suo aeroporto è nella penisola di Akrotiri.
La Canea – Mappa
la moschea sul porto
foto Latitudinex
Il Porto della Canea in un’antica stampa d’epoca veneziana.
autore:: A Voulgarakis
CASE SUL PORTO, QUARTIERE VENEZIANO
AUTORE :: Davidzuccaro~commonswiki
Le origini della Canea risalgono all’epoca minoica. Nei secoli seguenti fu conosciuta con il nome di Cidonia. Fu colonia romana e alla morte di Teodosio I fece parte dell’impero romano d’oriente. Dopo la IV crociata passò sotto il dominio veneziano tranne una breve parentesi di dominio genovese (1267–1290). I veneziani minacciati dai turchi ottomani la cinsero di poderose mura sotto la guida di Michele Sanmicheli. Tuttavia gli Ottomani riuscirono ad espugnarla nel 1645 dopo un breve assedio. Sotto il dominio ottomano restò fino al 1898. In seguito alla concessione di uno statuto autonomo a Creta, ne divenne la capitale. Dopo l’unione dell’isola con la Grecia conservò il suo ruolo di capitale regionale fino al 1971, anno in cui il titolo passò alla città di Candia. Durante la seconda guerra mondiale subì ripetuti bombardamenti nel corso dell’operazione di invasione messa a punto dalle forze naziste e nella successiva battaglia di Creta.
SAN ROCCO, INIZI XVII SECOLO
AUTORE:: A Voulgarakis
VIA CARATTERISTICA
AUTORE :: LeonardoG
Il porto veneziano fu costruito tra il 1320 ed il 1356 e ampliato nel XVI secolo, Non ebbe mai grande importanza a causa delle sue acque poco profonde. È formato da due darsene separate da un molo. Sul bacino orientale si trovano gli arsenali veneziani utilizzati per la costruzione delle galere. La darsena occidentale a forma di mezzaluna è oggi nulla più che un luogo turistico, circondato da ristoranti con tavoli all’aperto ove si incontrano di sera turisti di passaggio e studenti locali. Il faro all’ingresso del porto è una costruzione moderna costruita sulle fondazioni dell’antico faro veneziano.
LA CATTEDRALE DEI TRE MARTIRI
La piccola moschea dei Giannizzeri sorge sulla darsena occidentale del porto. Fu costruita nel XVII secolo su una preesistente chiesa ad un’unica navata. Dopo la riunione di Creta alla Grecia fu chiusa al culto e fu sede di diversi uffici amministrativi. Attualmente è adibita a spazio espositivo per eventi, fiere, mostre.
CHIESA ORTODOSSA
AUTORE :
foto : for 91 days
La città vecchia che si estende intorno al porto era circondata da mura orlate da poderosi bastioni di cui quelli meglio conservati sono oggi il bastione Schiavo, San Salvatore e Sabbionara. Le mura furono erette nel 1538 sotto la sovrintendenza di Michele Sammicheli.
Interni del museo archeologico, la navata gotica dell’ex monastero francescano.
La città vecchia che si stringe tra il porto e le mura, conserva ancora il carattere italiano con l’aggiunta in seguito di un’impronta ottomana. I portoni delle case che si affacciano sugli stretti vicoli recano ancora gli stemmi veneziani. C’era anche un quartiere ebraico (Evraikì) dove si trova la sinagoga restaurata. I membri della comunità ebraica furono deportati dalle forze di occupazione tedesca. Tragicamente, la nave che doveva condurli ai campi di concentramento fu silurata.
Un’altra veduta degli interni del museo. In primo piano è visibile un sarcofago sub-Minoico (XIII secolo a.C.).
La città vecchia che si stringe tra il porto e le mura, conserva ancora il carattere italiano con l’aggiunta in seguito di un’impronta ottomana. I portoni delle case che si affacciano sugli stretti vicoli recano ancora gli stemmi veneziani. C’era anche un quartiere ebraico (Evraikì) dove si trova la sinagoga restaurata. I membri della comunità ebraica furono deportati dalle forze di occupazione tedesca. Tragicamente, la nave che doveva condurli ai campi di concentramento fu silurata.
Il museo archeologico della Canea è ospitato nell’ex convento di San Francesco trasformato in moschea nel periodo ottomano ed in sala cinematografica nel XX secolo. Le sue collezioni disposte in ordine cronologico dall’epoca preistorica fino al dominio romano, raccolgono reperti, soprattutto vasellame, provenienti da vari scavi nella prefettura della Canea.
Tramonto visto dalla città con il faro in controluce
bar nel centro
La chiesa di San Nicola fu costruita nel 1320 dall’ordine dei Domenicani. Sorge nella piazza 1821, nel quartiere Splantza all’interno della città vecchia. Il tempio fu poi trasformato in moschea e nel 1918 convertito in chiesa ortodossa. Conserva ancora un alto minareto sul suo fianco sinistro. Sulla stessa piazza sorge la piccola chiesa di San Rocco in stile rinascimentale.
uno dei palazzi — foto Latitudinex
La città è servita dall’Aeroporto di La Canea-Suda.
( tutto il testo e qualche foto sono di Wikipedia )