PALAZZO STROZZI A FIRENZE
CORTILE
MOSTRA ” IL CINQUECENTO ” A FIRENZE, PALAZZO STROZZI, UNA MOSTRA TRA SETTEMBRE 2017/ GENNAIO 2018
ansa.it / cultura / arte / 4 settembre 2019
ANSA) – FIRENZE, 4 SET – Ben 130 opere che ripercorrono la vita controcorrente di Natalia Goncharova (1881-1962) e la sua poliedrica produzione, in ‘dialogo’ con i capolavori di artisti come Paul Gauguin, Henri Matisse, Pablo Picasso e Umberto Boccioni provenienti da musei internazionali. E’ la mostra di ‘Natalia Goncharova. Una donna e le avanguardie tra Gauguin, Matisse e Picasso’, negli spazi di palazzo Strozzi a Firenze dal 28 settembre al 12 gennaio 2020. La rassegna è una sorta di viaggio tra la campagna russa, Mosca e Parigi, città simbolo dell’artista, per svelare la biografia anticonformista di una donna che ha saputo vivere per l’arte, creando un’originale fusione di tradizione e innovazione, Oriente e Occidente, rendendo la propria opera un esempio unico di sperimentazione tra stili e generi.
Nella vicenda odierna Instagram ha motivato il blocco del video con la presenza di “immagini raffiguranti nudità e porzioni di pelle eccessive” riguardo all’opera ‘Modella’, che è usata nel promo e che sarà esposta nell’imminente mostra fiorentina.
A fine agosto la mostra è stata oggetto di polemiche dopo che Instagram ha censurato il video promozionale per le “troppe immagini con nudi femminili”. Dopo chiarimenti tra le parti, il social ha sbloccato la pubblicazione del video.
AUTORITRATTO CON GIGLI GIALLI, 1907-1908, Mosca, Galleria Statale Tretyakov © Natalia Goncharova, by SIAE 2019
La mostra è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e Tate Modern, Londra, con la collaborazione di Ateneum Art Museum, Helsinki. Con il sostegno di Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze. Con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
Info:
dal 28 settembre 2019 al 12 gennaio 2020
Giovedì: 10.00-23.00
Dal lunedì al venerdì
9.00-13.00 / 14.00-18.00
Telefono: +39 055 2469600
prenotazioni@palazzostrozzi.org
Natal’ja Sergeevna Gončarova nel 1910
NATALIA GONCIAROVA
NATALIA GONCIAROVA A PARIGI, 1915 circa
Mikhail Fyodorovich Larionov, pittore, compagno e dal ’55 marito di Natalia Gonciarova
( 1881- 1964 )
Natalia Goncharova Peasant Woman from Tula Province 1910 State Tretyakov Gallery (Moscow, Russia)–ESPOSTO ALLA TATE DI LONDRA FINO AL 8 SETTEMBRE 2019
LIBRO DELLA MOSTRA DI NATALIA GONCIAROVA ALLA TATE DI LONDRA DI Matthew Gale and Natalia Sidlina, 25 EURO
IMMAGINI DEL LIBRO::
Natal’ja Sergeevna Gončarova (Negaevo, 1881 – Parigi, 1962) è stata una pittrice russa.
Nel 1898 frequentò la Scuola di Pittura, Scultura e Architettura di Mosca e conobbe il pittore Michail Larionov, suo futuro compagno: insieme furono i principali animatori del gruppo “Zolotoe runo” (“Vello d’oro”), a cui successivamente aderì anche un altro importantissimo esponente dell’avanguardismo russo: Kazimir Malevič.
La tosatura delle pecore, 1907
Nel 1906 partecipò ad una mostra di pittori russi organizzata da Sergej Djagilev al Salon d’Automne di Parigi e rivelò il suo interesse per la pittura degli impressionisti, dei fauves e per la tradizione figurativa del suo paese.
Donne con rastrello, 1907
Insieme al suo compagno organizzò a Mosca fra il 1907 e il 1913 diverse esposizioni della nuova arte quale il “Fante di quadri” includendo, oltre agli artisti russi, anche diversi esponenti della pittura francese.
Danza, 1910
Dal 1909 al 1911 si dedicò alla pittura sacra manifestando il suo grande interesse per le icone russe della tradizione religiosa ma successivamente, adottando i nuovi principi del futurismo ed allontanandosi dalle nuove esperienze artistiche francesi, diventò un’esponente di spicco del raggismo. Con Larionov, nel 1913, anno della pubblicazione del manifesto raggista, organizzò a Mosca l’esposizione “Il Bersaglio”, aperta ai soli artisti russi.
Nel 1914 si trasferì definitivamente a Parigi con il compagno Michail Larionov e l’anno successivo espose le sue opere alla mostra Art décoratif théâtral moderne presso la galleria Sauvage.
Gabriele arcangelo, 1910
Pavone al sole, 1911
A Monaco di Baviera, nel 1926, espose alla seconda mostra del Blaue Reiter e successivamente allo Erster Deutscher Herbstsalon del Der Sturm di Berlino. Collaborò fino alla morte dell’impresario Djagilev, avvenuta a Venezia nel 1929, al disegno dei costumi ed alle scenografie dei Balletti russi.
L’artista dedicherà tutto il resto della vita, senza abbandonare mai completamente la pittura, alla decorazione teatrale ed all’illustrazione di libri. Esporrà, spesso con Larionov, suo marito dal 1955, oltre che in Europa, anche negli Stati Uniti e in Giappone.
Il ciclista, 1913, oil on canvas, 78 x 105 cm, The Russian Museum, St.Petersburg.jpg
Il veloce avanzamento dell’uomo è reso attraverso la scomposizione dei piani cromatici e la ripetizione di marcate linee nere che riproducono sulla tela l’impressione dello spostamento simultaneo: non solo della bicicletta che corre sulla strada, ma anche quello ritmico del ciclista che con il busto asseconda la pedalata. La visione delle vie di un centro urbano si riflette nelle scritte, nei cappelli esposti in vetrine, nelle segnalazioni forse ferroviarie, in una mano con l’indice puntato, forse parte di un manifesto pubblicitario, nel pavimento della strada dissestato e nelle grate tutti colti in un’ininterrotta sovrapposizione. Le impressioni di questi elementi sono catturate come da una moderna macchina cinematografica in rapida sequenza. Le immagini sono attraversate da raggi di luce che si proiettano in ogni direzione, connotando la composizione di una tensione ulteriore.
( wikipedia)
CONTADINI CHE RACCOLGONO LE MELE, 1911
PESCATORI, 1909, OLIO SU TELA, 112 x 99,7 / Colección Carmen Thyssen-Bornemisza en depósito en el Museo Nacional Thyssen-Bornemisza
due ragazze russe, gouache del 1920
composizione astratta, 1920 circa
dettaglio de IL CRISTO PANCREATORE
LA MUCCA BLU, 1911
1926
1912
1908
1907
RAGAZZO CON UN GALLO, 1910
LITURGIA, IL COSTUME DI ” SERAPH “, 1914
LITURGIA, SANT’ANDREA, 1914