ansa.it — 2 settembre 2019- ore 10,37
Governo, Grillo incalza Di Maio: ‘Basta con i punti alla Standa’
‘E’ bello cambiare le cose’. Domani il voto del Movimento sulla piattaforma Rousseau. Salvini: ‘esperienza con 5s è stata rivoluzionaria’
Il leader M5S Luigi Di Maio presiede a Palazzo Chigi un vertice del Movimento 5 stelle. Il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha convocato per le 12 la cabina di regia del partito. E mentre c’è attesa per l’incontro tra il premier incaricato Giuseppe Conte, il segretario del Pd, Nicola Zingaretti e il capo politico del M5s, Beppe Grillo irrompe di nuovo sulla scena politica incalzando Di Maio. In un breve intervento sul Fatto Quotidiano si rivolge al capo politico del Movimento, parlando di “una testa rivolta a Luigi, incazzata e ancora stupefatta per l’incapacità di cogliere il bello intrinseco nel poter cambiare le cose”. E aggiunge: “Con i punti che raddoppiano come alla Standa“. E infine: ‘E’ bello cambiare le cose’. Poi si riferisce alla stanchezza del premier e scrive: “ma perché Conte è stanco? È l’unico che ha una casa dove andare, che possiede un filo conduttore interiore. Una persona eccezionale perché capace di rimanere normale: non sono tantissimi”.
Grillo, poi, riprendendo il suo video di sabato scorso, parla di “depressione, incapacità di cogliere con ironia quello che ti capita e brama di potere”. Dei media, infine, scrive che “non resistono e riecheggiano l’urlo dell’Elevato: non resterà altro da fare che inseguirlo. Esercitare la leadership facendosi inseguire, anche, ridendo”.
E mentre Giuseppe Conte detta i tempi dell’accordo spiegando che la ‘deadline del governo è tra martedì e mercoledì’ il Movimento si prepara al voto di domani dalle 9 alle 18 sulla piattaforma Rousseau. Lo ha annunciato ieri sera il blog delle Stelle. “Sei d’accordo che il MoVimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?”, il quesito sul quale dovranno esprimersi gli iscritti. Intanto il Pd, su proposta di Franceschini, chiede un governo senza vicepremier per “far decollare” l’esecutivo. Se da Rousseau dovesse emergere un giudizio negativo sul governo Pd-M5S “ne trarremo le conseguenze. Siamo felici di avere un sistema che permette ai nostri elettori di essere parte attiva della politica. Per noi è fondamentale”. Lo ha detto il sottosegretario M5S, Manlio Di Stefano. Sulla stessa lunghezza d’onda il capogruppo dei senatori M5s Stefano Patuanelli: ‘Se dovessero prevalere i no, il presidente del Consiglio dovrà sciogliere la riserva di conseguenza: in modo negativo. Non vedo alternativa’
Martedi’ si votera’ su Rousseau per governo Conte bis
Matteo Salvini a 24 mattino su Radio24 fa sapere che con M5s “L’esperienza è stata rivoluzionaria almeno fino a qualche settimana fa. Se poi in nome della conservazione del potere si scende a patti con il Pd e con la Boschi, facciano, io non mi permetto di entrare nel dibattito altrui. Se io dico ‘mai col Pd’ vado avanti nel nome del ‘mai col Pd'”.