ansa.it — 26 agosto 2019 — ore 20,09
Governo: ore decisive. Incontro Zingaretti-Di Maio-Conte a Palazzo Chigi alle 21
Vertice M5s. I capigruppo Dem vedono il segretario. Renzi: ‘Prevalga la saggezza’
Ore decisive nelle trattative tra i partiti per il nuovo governo. Dopo un primo incontro interlocutorio tra Nicola Zingaretti e Luigi Di Maio il confronto prosegue e alle 21 è previsto un nuovo incontro del Pd con il M5S. Lo rendono noto fonti Dem. Parteciperanno Nicola Zingaretti con il vicesegretario Andrea Orlando per il Pd e il Premier Giuseppe Conte con Luigi Di Maio per il Movimento 5Stelle.
Fonti del M5s sottolineano che “si va verso il Conte bis”. Zingaretti, dopo aver ascoltato Di Maio, infatti, si sarebbe recato al Nazareno per un ulteriore confronto con i suoi. Ma il veto su Giuseppe Conte premier starebbe per cadere.
“Credo che siamo sulla strada giusta. Avevamo chiesto che si partisse su idee e contenuti e stasera continueremo ad approfondire, sono ottimista”, ha detto Zingaretti sotto la sede del Pd.
Le consultazioni al Colle si svolgeranno in due giorni. Domani il capo dello Stato sentirà al telefono Giorgio Napolitano, poi alle 16 riceverà il presidente del Senato Elisabetta Casellati e alle 17 il presidente della Camera Roberto Fico. A seguire i partiti, con il M5s ultimo gruppo ad essere ascoltato mercoledì alle 19.
A Roma, in un appartamento del centro storico, si è svolta una riunione dei vertici dei Cinque stelle per decidere sul governo. All’incontro Luigi Di Maio che è stato a Palazzo Chigi prima di dirigersi all’appuntamento, i capigruppo Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli e gli altri esponenti di spicco del Movimento.
I capigruppo Pd Andrea Marcucci e Graziano Delrio sono stati al Nazareno per un incontro con il segretario Nicola Zingaretti. “Non ci sono veti, vogliamo parlare di contenuti”, ha risposto Marcucci all’uscita dal sull’ipotesi di Conte premier di un governo M5s-Pd. E domani alle 19, a quanto si apprende, si terrà l’assemblea congiunta dei gruppi M5S.
La direzione nazionale del Partito Democratico è stata convocata dal presidente del partito, Paolo Gentiloni, per domani martedì 27 agosto alle 18. All’ordine del giorno, la “crisi di Governo” e varie ed eventuali. Nella convocazione si avvertono i membri della direzione che l’orario potrebbe essere aggiornato alla luce degli sviluppi della crisi.
“Sono e rimango convinto che serva un governo per questo paese, un governo di svolta”, afferma il segretario del Pd Nicola Zingaretti. “Voglio difendere l’Italia dai rischi che corre – ha aggiunto il segretario -, che vuol dire anche difendere le idee, la dignità i valori e la forza del Pd. Bisogna ascoltarsi a vicenda, le ragioni degli uni e degli altri e mi auguro che nelle prossime ore ci sia la possibilità di farlo, finora non era avvenuto”. Servono “elementi di discontinuità sia sui contenuti sia su una squadra da costruire”, ribadisce Zingaretti.
Tra i Cinque Stelle non sono passati inosservati diversi commenti che ieri, su Fb, i militanti Dem hanno rilasciato nel corso della diretta del punto stampa di Zingaretti: commenti, molti dei quali, si sottolinea in ambienti M5s, a favore di un governo giallo-rosso che abbia Giuseppe Conte premier. Linea, questa, sostenuta finora senza alcuna deroga da Di Maio nella trattativa con i Dem.
“Adesso la crisi di governo è nelle mani dei segretari di partito. Io come tutti auspico che prevalgano la saggezza e la responsabilità, da parte di tutti. Dire ‘prima gli italiani’ oggi significa dire: mettiamo a posto i conti e garantiamo un governo”: scrive Matteo Renzi nella sua e-news.