Ma dove vanno i marinai
con le loro giubbe bianche
sempre in cerca di una rissa o di un bazar.
Ma dove vanno i marinai
con le loro facce stanche
sempre in cerca di una bimba da baciar.
Ma cosa fanno i marinai
quando arrivano nel porto
vanno a prendersi l’amore dentro al bar
qualcuno è vivo per fortuna
qualcuno è morto
c’è una vedova da andare a visitar.
Ma come fanno i marinai
a riconoscere le stelle
sempre uguali sempre quelle
all’Equatore e al Polo Nord
ma come fanno i marinai
a baciarsi tra di loro
a rimanere veri uomini però.
Intorno al mondo senza amore
come un pacco postale senza
nessuno che gli chiede come va
col cuore appresso a una donna
una donna senza cuore
chissà se ci pensano ancora, chissà.
Ma dove vanno i marinai
mascalzoni imprudenti
con la vita nei calzoni
col destino in mezzo ai denti
sotto la luna puttana e il cielo che sorride
come fanno i marinai c
on questa noia che li uccide
addormentati sopra un ponte
in fondo a malincuore sognano un ritorno
smaltiscono un liquore
affaticati dalla vita piena di zanzare
che cosa gliene frega di trovarsi in mezzo al mare
a un mare che più passa il tempo
e più non sa di niente
su questa rotta inconcludente da Genova a New York
ma come fanno i marinai
a fare a meno della gente
e rimanere veri uomini però.
Intorno al mondo senza amore
come un pacco postale
senza nessuno che gli chiede come va
col cuore appresso a una donna
una donna senza cuore chissà se ci pensano ancora, chissà…
Che bella questa canzone scanzonata.
scanzonata e come tutte le scanzonate anche triste.
E Dalla non c’è più….
E’ una delle canzoni che amo di più e, che dire?
Cerca cerca, perfino in clinica ( la clinica del cuore ovviamente) sono andato ed il mio cuore l’ho ritrovato. Non me l’aveva rubato nessuno questa volta (ohh si, ci sono stati tempi in cui fanciulle senza cuore me l’anno rubato, qualche volta anche spezzato o almeno ammaccato), è stato lui vecchio e saggio che ha pensato, autonomamente e senza chieder nulla a nessuno, neppure a me, che una revisione fosse necessaria. L’esito è stato abbastanza buono nel senso che nulla è cambiato, così, me lo tengo com’è, un po’ sballato. 🙂
oddio , a quanto pare mi hanno rubato un anno , probabilmente in clinica mentre dormivo o sotto le luci accecanti degli abbaglianti mentre esaminavano il mio cuore, chi lo sa? E tutto questo per una “acca” , ma il furto di un anno val più di un’acca o non vale un’acca? Sono a dir poco 365 giorni vale a dire 8760 ore o meglio: 525.600 minuti e mi fermo qui.
E non mi rendo più conto se un anno è tanto o poco se penso che un minuto passa in un …. secondo!
Si lo so, parole dettate dal caldo e buttate al vento che non c’è. Stagneranno un po’ qui poi, comunque se ne andranno e dunque, se qualcuno mi ritrova l’acca, io recupero l’anno.
grazie comunque.