Antonio Del Guercio (Parigi, 1923 – Roma, 2018) è stato uno storico dell’arte, critico d’arte e accademico italiano specializzato nell’arte moderna e contemporanea, tra le voci storiche della critica d’arte italiana, docente alle Università di Lecce e Firenze, dell’Accademia Albertina di Torino e visiting professor in Francia e Canada. Tra i massimi esperti sull’Ottocento francese, ha pubblicato numerosi testi sulle Avanguardie, in particolare russe e negli anni ’70 e ’80 fu tra i principali animatori del dibattito artistico in Italia.
Nato a Parigi il 9 maggio 1923, Del Guercio si laureò in Lettere Moderne all’Università La Sapienza di Roma, continuando a svolgere attività sia in Italia che in Francia, dove, tra le altre cose, ebbe modo di collaborare con riviste quali Opus International, Chroniques De l’Art Vivant, Vingtieme Siecle e Cahiers Du Centre Georges Pompidou. Alla sua attività di docenza, iniziata nel 1963 all’Albertina di Torino, ha sempre affiancato una fervida attività critica e curatoriale. Nel 1963 propose una lettura contemporanea di Théodore Géricault, che riuscì a riattivare l’interesse per il grande artista ma si ricordano anche i suoi testi di approfondimento sull’estetica di Charles Baudelaire e sulla narrativa francese, da Stendhal a Emile Zola. Tra gli anni ’60 e ’70 curò mostre di Renato Guttuso, Lucio Fontana e Alberto Burri, tra gli altri, mentre nel 1978 fu tra i membri del comitato della Biennale di Venezia. Nel 1985, a Nizza, insieme ad Achille Bonito Oliva, Maurizio Calvesi e Filiberto Menna, curò “Italie aujourd’hui – Regards croisés sur la peinture”. Tra le sue ultime pubblicazioni, Il senso nell’arte moderna. Domande e risposte in epoca di crisi storico-culturale e L’opera d’arte all’epoca della sua precarietà.
http://www.exibart.com/notizia.asp?IDNotizia=57168&IDCategoria=272
COMBATTIMENTO (1920)–OLIO SU TELA – cm 66,5 X 88 – CITTA’ DEL MESSICO, COL. CARILLO-GIL
” L’acida violenza del colore e l’aspra tensione della struttura pongono questa tela tra i più sorprendenti e autonomi risultati di Orozco negli anni 20 che sono, dopo il primo soggiorno negli Stati Uniti, l’inizio deciso della sua maturità. ” ( Antonio Del Guercio, I Maestri del colore, n. 200, Fabbri Editore, OROZCO )
LA CASA BIANCA – 1922 — OLIO SU TELA -cm. 64 X 77-
CITTA’ DEL MESSICO, COLL. CARRILLO-GILL
” L’elemento visionario, in un’intensa flessione dell’eredità del demonismo romantico, si alterna alla tematica del dramma rivoluzionario, rivelando con grande chiarezza una delle fonti culturali ed emozionali decisive del mondo di Orozco. ”
( Antonio Del Guercio, I Maestri del colore, n. 200, Fabbri Editore, OROZCO )
Juventud en el Antiguo Colegio de San Ildefonso.
Mural section entitled “La Juventud” (Youth) by Jose Clemente Orozco on one of the walls of the San Ildefonso College in the historic center of Mexico City.
Parte del murale intitolato ” Gioventù ” di Orozco su una delle pareti del Collegio Sant’Ildefonso nel centro storico della Città del Messico
José Clemente Orozco. La trinchera, 1923/ 1927 ( La trincea )–Antiguo Colegio de San Ildefonso, Città del Messico, Messico
In questo murales, Orozco mostra già il suo stile più caratteristico: il disegno netto e preciso, reso da energiche pennellate, espressive e dinamiche.
Il dinamismo, che travolge persino gli oggetti e l’atmosfera, è reso grazie alle linee diagonali e al colore massimamente enfatizzato, derivato di una tavolozza ridotta al bianco, al grigio e al marrone; a questo si aggiunge l’efficace contrasto di masse e linee.
Utilizza i colori come elementi complementari, per rinforzare il disegno, o meglio per sostituire le linee nere con linee colorate. Il tutto è rinforzato dalla luce e dal chiaroscuro.
Le figure dei soldati seguono un disegno naturalista, i corpi trasudano sofferenza, frustati da pennellate taglienti e rabbiose. La loro inclinazione accentua la sensazione di caduta; il movimento è continuato dalla direzione delle braccia, che roteano l’immagine verso destra.
( http://appuntidistoriadellarte.it/Orozco/Orozco-Opere.html )
UNA FOTO PIU’ COMPLETA DE “La trinchera ” ( La trincea ) en el Antiguo Colegio de San Ildefonso.
Manguey –1921–Agave
Sección mural titulado “Razas Aborígenes” de José Clemente Orozco en uno de los muros del Colegio San Ildefonso en el centro histórico de la ciudad de México.
José Clemente Orozco
LOS DESEMPLEADOS, circa 1929 (I disoccupati )
José Clemente Orozco
The City, 1929
oil on canvas
José Clemente Orozco – PAISAJE CON TRES MUJERES Y MAGUEY , circa 1930 oil on canvas
Sección mural titulado “La ley y la justicia” de José Clemente Orozco en uno de los muros del Colegio San Ildefonso en el centro histórico de la ciudad de Mexico
una foto dello stesso murale molto diversa…
LAS SOLDADEIRAS, Le mogli dei soldati–1926