SIAMO ANDATI FINO IN AUSTRALIA, AD ULURU, IL SUO BELLO E’ CHE CAMBIA COLORE CON IL PASSAR DEL GIORNO… NESSUNA FOTO PER MOSTRARVELO…ALLORA CE NE SIAMO TORNATI …++ un film ” Un grido nella notte ” su un fatto vero accaduto nei paraggi…

 

 

 

Uluṟu (chiamato in inglese Ayers Rock) è il più imponente massiccio roccioso dell’outback australiano. Circondato dalla superficie completamente piana del bush, Uluru è visibile da decine di chilometri di distanza ed è celebre per la sua intensa colorazione rossa, che muta in maniera spettacolare (dall’ocra, all’oro, al bronzo, al viola) in funzione dell’ora del giorno e della stagione; caratteristiche che ne fanno una delle icone dell’Australia. La superficie, che da lontano appare quasi completamente liscia, rivela avvicinandosi molte sorgenti, pozze, caverne, peculiari fenomeni erosivi e antichi dipinti.

Uluru si trova in Australia (Oceania) nel Territorio del Nord, nel Parco nazionale Uluru-Kata Tjuta, 450 km a sudovest della città di Alice Springs. Si tratta di un luogo sacro per gli aborigeni, formalmente riconsegnato dal governo australiano agli indigeni del luogo nel 1985.

Uluṟu è il nome aborigeno originale del luogo. Si pensa derivi dalla parola ulerenye, una parola Arrernte che significa “strano”.

Uluru è definito un monolito, ma più precisamente è una parte di una formazione rocciosa monolitica, composta da un enorme blocco di roccia arenaria, molto più grande e in gran parte sotterranea[1] che comprende anche i Kata Tjuta e il Monte Connor.

Vicino all’estremità ovest di Uluṟu si trova la comunità aborigena di Mutitjulu (pop. circa 300). La popolazione locale si chiama Pitjantjatjara o Anangu (che significa “gente” in lingua Pitjantjatjara). A 17 km di distanza, appena fuori dal National Park, si trova invece il paese turistico di Yulara (pop. 3000).

Uluru nella mitologia aborigenahttps://it.wikipedia.org/wiki/Ulu%E1%B9%9Fu

 

 

FILM CHE RACCONTA UN FATTO VERO… durata del clip, 6,21 minuti

https://www.youtube.com/watch?v=XcxL5Igt6GM

 

altro clip, durata : 10 minuti circa

https://www.youtube.com/watch?v=UjJMwGy884o

la storia vera:: wikipedia

 

La scomparsa di Azaria Chamberlain

Nel 1980 la piccola Azaria Chamberlain scomparve mentre stava campeggiando nei pressi di Uluru con i suoi genitori, un pastore della Chiesa cristiana avventista del settimo giorno e sua moglie. La madre, Lindy Chamberlain, sostenne che Azaria fosse stata rapita da un dingo, ma fu accusata di omicidio e condannata, con un processo che fece moltissimo scalpore. Dopo numerosi appelli, e un certo periodo passato in cella, la Chamberlain fu prosciolta dopo il ritrovamento degli abitini insanguinati della bimba. L’11 giugno 2012 dopo aver riesaminato le prove, un tribunale australiano ha annunciato: “Azaria è deceduta a Uluṟu il 17 agosto 1980 in seguito all’attacco di un dingo. Gli elementi che lo confermano sono chiari, convincenti ed escludono qualsiasi altra ipotesi”[3], ponendo così fine ufficialmente alla questione legale.

La storia di Lindy Chamberlain nella seconda metà degli anni ottanta ha ispirato al regista Fred Schepisi il film Un grido nella notte (A Cry in the Dark).

 

nota del blog:: il dingo è un cane selvatico australiano che vive insieme agli Aborigeni australiani

 

 

PER CHI VOLESSE, UN DISCRETO VIDEO DI 4,34 MINUTI…SOPRATTUTTO NON E’ PARLATO !

 

 

 

Risultati immagini per ULURU AUSTRALIA'

 

 

Immagine correlata

 

 

Immagine correlata

 

 

 

Risultati immagini per ULURU AUSTRALIA'

Ayers Rock, Uluru

 

 

In breve

  • L’età di Uluru è stimata in circa seicento milioni di anni e si ritiene che un tempo fosse adagiato su un antico fondale marino.
  • Uluru è la roccia singola più grande del mondo e il secondo monolite per grandezza, surclassato da Mount Augustus nell’Australia Occidentale.
  • Come un iceberg, la maggior parte della formazione rocciosa giace sottoterra, e la sua profondità massima è ignota.
  • Uluru è alto 348 metri, ossia 48 metri in più della Torre Eiffel.
  • Il suo colore rosso è dato dal contenuto di ferro ossidato.

 

Immagine correlata

 

Il modo più facile per scoprire Uluru è camminare attorno alla sua base. Si possono percorrere diversi sentieri nel bush con punti panoramici eccezionali, il livello di difficoltà varia da facile a moderato e la maggior parte dei quali è accessibile su sedia a rotelle. L’Uluru Mala Walk (1,5 ore) è una passeggiata gratuita guidata da un ranger locale, durante la quale puoi apprendere della gestione del parco ricevere informazioni sugli Anangu, i proprietari tradizionali della terra. La Kuniya Walk (45 minuti), che termina alla piscina naturale di Mutitjulu, offre delle vedute meravigliose di Uluru; qui gli escursionisti possono liberare lo spirito di Wanampi, un serpente d’acqua ancestrale che si credeva vivesse nella pozza. Il percorso completo, che richiede tre ore e mezza, tocca molti siti importanti all’interno e nei dintorni di Uluru.

 

 

 

Risultati immagini per ULURU AUSTRALIA'

 

 

Immagine correlata

 

Immagine correlata

 

IImmagine correlata

 

Immagine correlata

 

Risultati immagini per ULURU AUSTRALIA'

 

Immagine correlata

 

Risultati immagini per ULURU AUSTRALIA'

 

Risultati immagini per ULURU AUSTRALIA'

un hotel nel deserto di Ayers Rock

 

 

TOURING CLUB

https://www.touringclub.it/notizie-di-viaggio/a-uluru-in-australia-lo-spettacolare-field-of-light/immagine/5

 

 

 

Prorogata fino al 2020 l’installazione luminosa dell’artista Bruce Munro nel deserto del Northern Territory

 

A Uluru, in Australia, lo spettacolare Field of Light

di

Stefano Brambilla

11 Gennaio 2018

Da aprile 2016 c’è un motivo in più per visitare Uluru, probabilmente il simbolo più conosciuto dell’Australia insieme alle vele dell’Opera di Sidney. Perché ai piedi del grande monolito rosso, un tempo chiamato Ayers Rock – nei pressi della cittadina di Yulara – è stata inaugurata una spettacolare installazione luminosa: si chiama Field of Light, ovvero Campo di luce, ed è stata realizzata dall’artista britannico Bruce Munro, conosciuto in tutto il mondo per le sue innovative opere luminose.

 

 

L’installazione doveva durare fino al 2017, poi al 2018: è notizia di questi giorni, invece, che la si potrà ammirare fino al dicembre 2020. “L’estensione di Field of Light fino al 31 dicembre 2020 consentirà a un numero sempre maggiore di ospiti di godere di questa straordinaria esperienza” ha commentato Ray Stone, Executive General Manager Sales, Marketing e Distribution di Voyages, la società che gestisce l’Ayers Rock Resort, che prosegue “Dalla sua inaugurazione, oltre 200.000 ospiti si sono emozionati di fronte a Field of Light. Questa ulteriore estensione offrirà ai visitatori l’opportunità di immergersi non solo nella spiritualità naturale del luogo, ma anche di vivere un’esperienza unica.”

Com’è composta Field of Light a Uluru? Munro ha pensato a 50mila steli – ecco l’idea del campo – che si illuminano di vari colori grazie a sfere radianti di vetro smerigliato. Ogni sfera è collegata ad altre mediante una rete di fibra ottica illuminata.

Immaginate lo spettacolo quando cala la notte sul Northern Territory, lo Stato al cui interno è situato il parco nazionale Uluru-Kata Tjuta: in alto, i miliardi di stelle che brillano nel cielo del deserto; all’orizzonte, la sagoma affascinante e inconfondibile di Uluru; e sul terreno, davanti a voi, le luci colorate dell’installazione, come un campo di fiori digitali che continuano a variare colore, in un infinito gioco di sfumature.

“Field of Light è un’idea che ho coltivato per molto tempo” ha affermato Munro, che ha pensato all’opera per la prima volta proprio a Uluru, durante un viaggio nel 1992. “Ho visto nella mia mente un paesaggio di steli illuminati che, come il seme dormiente in un deserto secco, attende serenamente che scenda il buio, sotto una coperta sfolgorante di stelle, per fiorire con i dolci ritmi della luce. Field of Light è un simbolo personale che rappresenta le cose belle della vita.”

Munro aveva già realizzato il campo di fiori a Londra, in Messico, negli Usa e in altri luoghi, ma mai in Australia. “E ora ho avuto l’onore e il privilegio di ricreare questa opera proprio nel luogo che l’ha ispirata. Un lavoro concepito nel deserto rosso che ritorna nel suo luogo di nascita scaturendo dal terreno stesso” ha concluso.

INFORMAZIONI

Fino a dicembre 2020, data in cui l’opera sarà smantellata, gli ospiti dell’Ayers Rock Resort avranno l’opportunità di vivere la spiritualità del luogo unita alla magia di Field of Light scegliendo tra varie opzioni di pass.

– Field of Light Pass, che include trasferimento a/r in autobus tra il sito dell’esposizione e l’hotel. Tariffa da circa €25 per persona;
 Star Pass che oltre ai transfer include canapè e vino. Tariffa da circa €55 per persona;
– A Night at Field of Light, la proposta più completa che prevede inoltre una cena sotto le stelle. Tariffa da circa €160 per persona.

Per maggiori informazioni www.ayersrockresort.com.au/fieldoflight. Se invece vi è venuta voglia di fare un viaggio nel Northern Territory, consultate il sito http://northernterritory.com/it-it.

0 commenti

 

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *