6 maggio 2019 ::: I. ansa.it :: II. l’antidiplomatico::: Ocalan: “Evitare il conflitto. Risolvere la situazione nel quadro dell’integrità territoriale della Siria e delle sensibilità della Turchia”– ++ 2 note del blog su HPD / PKK

 

 

 

NOTA DEL BLOG ::  

 

HDP ::: Il Partito Democratico dei Popoli in turco Halkların Demokratik Partisi, in curdo Partiya Demokratik a Gelan, sigla HDP) è un partito politico che unisce forze filo-curde e forze di sinistra della Turchia. (wikipedia)

 

 

 PKK :::  PARTITO DEI LAVORATORI DEL KURDISTAN

 

Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (in curdo Partîya Karkerén Kurdîstan, sigla PKK; in turcoKürdistan İşçi Partisi) è un’organizzazione paramilitare, sostenuta delle masse popolari (prevalentemente agricole) del sud-est della Turchia, zona popolata dall’etnia curda, ma attivo anche nel Kurdistan iracheno. Questa organizzazione lotta contro l’oppressione del popolo Kurdo.

Inizialmente un’organizzazione nazionalista curda d’ispirazione marxista-leninista, rivendicante, similmente agli iracheni Partito Democratico Curdo (KDP o PDK) e Unione Patriottica del Kurdistan (KPU), ai partiti iraniani Partito Democratico del Kurdistan Iraniano e Partito per la Libertà del Kurdistan (PJAK), al siriano Partito dell’Unione Democratica (PYD) e altri partiti curdi minori, la fondazione di uno stato indipendente nella regione storico-linguistica del Kurdistan, a cavallo tra Turchia, IraqIran e Siria.

Dal 1990, il PKK ha avuto rappresentanti parlamentari, inseriti in liste legali, presso il Parlamento turco. [senza fonte]

A partire dal 1999, il leader incarcerato Abdullah Öcalan ha abbandonato il marxismo-leninismo[12], rimuovendo il simbolo della falce e martello dalla bandiera del PKK, portando il partito ad adottare la nuova piattaforma politica del confederalismo democratico[13] (ispirato dalle letture, maturate durante la sua prigionia, dell’opera del pensatore anarchico Murray Bookchin, inerenti le teorie del municipalismo libertario e dell’ecologia sociale.

Oltre che contro il governo turco (con cui è in vigore un cessate il fuoco dal 2013), il PKK è impegnato nella guerra contro lo Stato Islamico (ISIS) in Iraq e in Siriaassieme ai peshmerga e all’YPG curdi – con cui ha stretti legami, tanto da essere considerate come due organizzazioni sorelle[27][28] – ed è presente nella regione del Rojava. Il partito è inoltre molto noto per la sua difesa convinta dei diritti delle donne, spesso presenti come soldati effettivi nelle sue milizie armate, e la sua forte contrarietà al fondamentalismo islamico.

Nel 2015 il PKK ha interrotto la tregua con la Turchia, guidata da anni dal filo-islamico Recep Tayyip Erdoğan, uccidendo quattro poliziotti turchi; il Governo turco ha risposto bombardando postazioni del PKK in Iraq[29]. Dalla fine della tregua ad agosto 2017 sono oltre 1.200 i cittadini turchi uccisi dalle azioni del PKK. (wikipedia)

 

 

ANSA.IT — 6 MAGGIO 2019

http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2019/05/06/turchiaocalan-per-soluzione-democratica_cf1b9584-aaac-4c95-8353-80f9270bd57f.html

 

 

Turchia:Ocalan per soluzione democratica

‘Forze democratiche siriane evitino cultura del conflitto’

 

 

(ANSA) – ISTANBUL, 6 MAG – “Nella soluzione dei problemi c’è bisogno di un metodo di negoziazione democratico lontano da tutti i tipi di polarizzazione e cultura dei conflitti. Possiamo risolvere i problemi della Turchia e della regione, non con la guerra, non con strumenti che veicolino la violenza fisica, ma con il ‘soft power'”. Lo scrive il leader del Pkk curdo Abdullah Ocalan in un messaggio dal carcere diffuso oggi dai suoi legali, che giovedì scorso hanno potuto incontrato per la prima volta dopo quasi otto anni. “Abbiamo fiducia che le forze democratiche siriane (Sdf) nell’ambito del combattimento in Siria, siano in grado di risolvere i problemi evitando la cultura del conflitto; la posizione dovrebbe essere finalizzata a risolvere la situazione nel quadro dell’integrità della Siria e nella prospettiva della democrazia locale garantita costituzionalmente. In questo contesto, è altresì necessario che vengano viste le sensibilità della Turchia”, aggiunge Ocalan.
   

 

6 MAGGIO 2019

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-ocalan_evitare_il_conflitto_risolvere_la_situazione_nel_quadro_dellintegrit_territoriale_della_siria_e_delle_sensibilit_della_turchia/82_28306/

 

 

Ocalan: “Evitare il conflitto. Risolvere la situazione nel quadro dell’integrità territoriale della Siria e delle sensibilità della Turchia”

Ocalan: Evitare il conflitto. Risolvere la situazione nel quadro dell'integrità territoriale della Siria e delle sensibilità della Turchia

Abdullah Ocalan fondatore del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) imprigionato nelle carceri turche da 20 anni, ha diffuso un messaggio facendo appello a soluzioni non violente per i conflitti regionali in una missiva che i suoi avvocati hanno letto in una conferenza stampa a Istanbul, oggi, dopo averlo visitato la settimana scorsa per la prima volta, dopo otto anni.

Come riporta l’agenzia curda Rudaw, nella dichiarazione di Ocalan e altri tre leader del PKK prigioneiri nel carcere dell’Isola di di Imrali, Hamili Yildirim, Omer Hayri Konar e Veysi Aktas, si legge: “Il processo storico che stiamo vivendo ora ha bisogno di un profondo consenso sociale. Quando risolviamo i problemi, dobbiamo stare lontano da ogni sorta di polarizzazione e conflitto poiché c’è un forte bisogno di negoziazioni democratiche. Possiamo risolvere i problemi della Turchia – e anche dela regione – attraverso il ‘soft power’, intendo i poteri intellettuali, politici e culturali – non attraverso la violenza fisica.”

Giovedì scorso, il team legale di Ocalan è stato in grado di incontrarlo per la prima volta dal 2011. “L’incontro è durato circa un’ora”, ha dichiarato l’avvocato Rezan Sarica in una conferenza stampa a Istanbul tenutasi oggi.

Rudaw English

@RudawEnglish

Hapening now: Lawyers who visited Abdullah Ocalan read a letter from the PKK leader and three other party prisoners

Visualizza altri Tweet di Rudaw English

Ocalan ha anche affrontato la situazione in Siria. “Riteniamo che le crisi siriane – nel loro stato attuale – dovrebbero essere risolte nel quadro delle forze democratiche siriane (SDF) stando alla larga dalla cultura del conflitto nella prospettiva della democrazia locale, garantita attraverso una costituzione siriana alla luce della integrità [territoriale] della Siria”, ha scritto il leader curdo.

“A questo proposito, la sensibilità turca dovrebbe essere presa in considerazione”, ha aggiunto.

Gli attuali leader di HDP, i copresidenti Sezai Temelli e Pervin Buldan, hanno accolto la visita come “un passo legale tardivo e positivo”.

“Il nostro Paese sta vivendo un periodo molto critico”, hanno detto .

 

 

 “Dobbiamo risolvere i nostri problemi politici e culturali questioni nel quadro del diritto universale e dei diritti umani: questo è il fondamento di questo parlamento e della democrazia politica “.

Gli avvocati non sono sicuri se questo incontro con Ocalan sia stato un evento eccezionale o un cambiamento nella politica del governo. “Non è ancora chiaro se gli incontri con gli avvocati continueranno periodicamente “, ha aggiunto Rezan Sarica uno dei legali di Ocalan.

Mehmet, fratello di Ocalan, è stato ultimo ad averlo visto  il 12 gennaio scorso comunicando che suo fratello era in buona salute.

Oggi, l’HDP ha invitato la comunità internazionale a premere Ankara per porre fine all’isolamento di Ocalan .

“Chiediamo alla comunità internazionale di prendere l’iniziativa per superare la situazione aggravante: la fine dell’isolamento imposto ad Ocalan contribuirà alla normalizzazione della Turchia, riavvierà il dialogo democratico e, si spera, riprenderemo il processo di pace”, si legge in un tweet di HDP .

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