ANSA.IT — 21 APRILE 2019 –ORE 17,30
Sri Lanka: raffica di esplosioni contro chiese e hotel, almeno 207 morti. Sette arrestati
Strage nel giorno di Pasqua: la Farnesina al lavoro mette a disposizione un numero per le informazioni
Otto esplosioni in Sri Lanka, nel giorno di Pasqua, hanno colpito chiese e hotel, tra la capitale Colombo e un’altra città del Paese, facendo una strage. Il bilancio è salito ad almeno 207 vittime e oltre 450 feriti. Sette persone sono state arrestate. Tra le vittime ci sono anche almeno 35 stranieri. Fra questi ci sono anche cittadini americani, britannici e olandesi, un cinese e un portoghese.
La Farnesina ha confermato in un tweet che l’unità di crisi è al lavoro, insieme all’Ambasciata d’Italia “per effettuare verifiche”. Nel tweet è indicato anche un numero di telefono a cui rivolgersi per eventuali segnalazioni: 00390636225.
Un selfie prima dell’esplosione, prima di morire nel giorno di Pasqua: Shantha Mayadunne, una chef molto famosa in Sri Lanka, è una delle vittime. La donna è ritratta in una foto pubblicata dalla figlia su Facebook (sopra) prima dell’esplosione all’hotel Shangri La.
Il governo ha imposto il coprifuoco fino alle 6 di domani mattina. Tutti coloro che hanno un volo già prenotato potranno accedere all’aeroporto di Bandaranaike mostrando biglietti e passaporti ai posti di blocco, ha comunicato la SriLankan Airlines raccomandando ai passeggeri di arrivare quattro ore prima dei voli di linea.
Nel Paese dell’Asia meridionale la minoranza cristiana è circa il 7,5% della popolazione. Il capo della polizia aveva messo in guardia, 10 giorni fa, contro possibili attentati kamikaze a “chiese di rilievo” del Paese. Almeno due degli attacchi odierni sono stati eseguiti da kamikaze.
“Desidero manifestare la mia affettuosa vicinanza alla comunità cristiana, colpita mentre era raccolta in preghiera, e a tutte le vittime di così crudele violenza”. Così il Papa nel messaggio di Pasqua.