Audrey Hepburn (1929-1993) Nel 1953 vinse l’Oscar come miglior attrice per “Vacanze romane”
bellissima foto pubblicata dal Corriere della sera:: https://www.google.com/search?q=audrey+hepburn&rls=com.microsoft:it:{referrer:source?}&ie=UTF-8&oe=UTF-8&sourceid=ie7
ARTICOLO :
Audrey Hepburn staffetta partigiana a 14 anni contro i nazisti
Quando era adolescente in Olanda: tra le varie cose ha consegnato un giornale della Resistenza olandese, l’Oranjekrant
Audrey Hepburn sulla Costa Azzurra, fotografata da Edward Quinn nel 1951
Audrey Hepburn è stata una delle attrici più famose di Hollywood, ma ha avuto anche un ruolo che pochi conoscevano: la spia. A rivelarlo è Robert Matzen nel libro `Dutch Girl: Audrey Hepburn and World War II´, pubblicato da GoodKnight Books, dove si conferma che da adolescente Hepburn ha aiutato la resistenza contro i nazisti in Olanda.
luca dotti, il figlio di Audrey, nato nel 1970 a Losanna in Svizzera
La futura attrice è nata in Belgio nel 1929 in una famiglia di ceto alto: suo padre lavorava in finanza e sua madre, la baronessa Ella van Heemstra, era una nobildonna olandese. Nel 1935 il padre lasciò la famiglia e se ne andò a Londra, Audrey trascorse alcuni anni in una elegante scuola privata vicino a Dover, in Inghilterra, ma con l’inizio della guerra sua madre pensò che fosse meglio per lei e sua figlia trasferirsi in Olanda. Nonostante il titolo nobiliare, la famiglia non era ricca: «Mia madre non aveva un centesimo – rivelò l’attrice, morta nel 1993 – I miei genitori hanno divorziato quando avevo 10 anni, mio padre è scomparso, non avevamo soldi». Nel 1942 lo zio, Otto van Limburg Stirum, fu arrestato, imprigionato, e fucilato, una tragedia che ha convinto la madre di Hepburn, sostenitrice del nazismo, ad aiutare la resistenza.
Audrey Hepburn e Gregory Peck nel film Vacanze romane (1953)–ha 24 anni
REPUBBLICA DEL 13 APRILE 2019 –pag. 15
“ Mia madre Audrey Hepburn staffetta partigiana”
Le rivelazioni del figlio nella nuova biografia dell’attrice
LONDRA, REGNO UNITO
audrey hepburn e john lennon
Perle al collo, tubino nero e aria svampita, è stata un’icona di Hollywood, dal suo indimenticabile ruolo in Colazione da Tiffany al premio Oscar per Vacanze romane. Ma Audrey Hepburn ebbe una parte rimasta finora segreta, non in un film bensì nella vita reale: quella di staffetta partigiana ed eroina della resistenza durante la Seconda guerra mondiale.
Lo rivela una nuova biografia dell’attrice anglo-olandese scomparsa nel 1993, Dutch girl: Audrey Hepburn and world war II, scritta dal giornalista americano Robert Matzen sulla base di conversazioni con Luca Dotti, il figlio nato dal matrimonio di Hepburn con un medico italiano.
Nata a Bruxelles da padre inglese e madre olandese, Audrey Hepburn si trovò a vivere in Olanda tra il 1943 e il 1945 sotto l’occupazione nazista. Era una ragazza di 14 anni, studiava da ballerina, ma la resistenza olandese prese accordi con la sua famiglia per nascondere nella loro casa un paracadutista britannico, rimasto disperso dopo la battaglia di Arnhem. Da quel momento l’esistenza di Audrey cambiò. Non solo prese parte alla complicata operazione di celare la presenza del militare nella propria abitazione, ma iniziò a compiere pericolose missioni come staffetta per portare messaggi alle formazioni partigiane e cibo a soldati alleati nascosti altrove.
è piccola l’immagine, ma si muove…
«Un giorno la mamma me lo raccontò con noncuranza», afferma il figlio nel libro. «Era rischioso e capiva che sarebbero stati tutti fucilati se fosse stata scoperta, ma lo fece lo stesso».
audrey hepburn e la madre 4
La conferma della generosità di un’artista che negli ultimi anni della sua vita si dedicò alla causa dell’Unicef contro la fame nel mondo.
— E. F.
qui con il secondo marito, Andrea Dotti, uno psichiatra italiano da cui avrà un figlio, Luca–la foto è del 1967, durante il matrimonio–Andrea Dotti aveva 9 anni in meno di Audrey
AGGIUNTA DEL BLOG::
” Quando Audrey Hepburn scoprì di avere un cancro, Luca aveva 22 anni e lei 63. Se n’era accorta troppo tardi per sperare di guarire, e nonostante il viaggio della speranza a Los Angeles, è stata dichiarata inoperabile. Nel frattempo si era aggravata tanto da non poter prendere un aereo di linea, e se Givenchy non le avesse mandato un amico a prenderla con il jet privato, sarebbe spirata lì, quel triste 20 gennaio del 1993. Lasciò tutto ai due figli, che misero all’asta i cimeli più rappresentativi della sua carriera: i suoi abiti, il bocchino di My Fair Lady, la valigia con cui era partita per Londra nel 1948 in cerca di fortuna, il suo copione di Colazione da Tiffany…”
https://www.marieclaire.com/it/attualita/news-appuntamenti/a26826090/audrey-hepburn-figli/
da qui in fondo,le foto sono di ELLE MAGAZINE–grazie, molto belle !
Audrey Herburn con il suo cerbiatto
Con suo marito a Parigi nel 1956
Con il suo cerbiatto Pippin
A Parigi nel 1956
A casa sua, in California nel 1958 con Pippin e il suo Yorkshire Terrier
Con il suo primo figlio Sean
Meravigliosa nel 1988
Rappresenta un tipo di femminilità che tutte, credo, vorremmo avere.
foto belklissime ma una storia molto triste,da dove prendi tutte le notizie,come ho gia detto tante volte complimenti per tutto questo lavoro che ti occupa per tanto tempo