POCHE NOTIZIE SUL VENEZUELA : 1. ANSA.IT DEL 10 APRILE 2019; 2. LIMES :: IL BRASILE / VERSO IL VENEZUELA E L’ARRIVO DELL’IRAN A CARACAS PER APRIRE LA PRIMA TRATTA DIRETTA TRA I DUE PAESI

 

ansa.it / Venezuela / 10 aprile 2019

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/americalatina/2019/04/10/venezuela-onu-7mln-hanno-bisogno-aiuti_4cfb3ae7-a658-4095-9b75-27d4705f5b88.html

 

Venezuela: Onu, 7mln hanno bisogno aiuti

Pari al 25% della popolazione. 3,4 milioni hanno lasciato paese

 

 

 

(ANSA) – NEW YORK, 10 APR – “Sette milioni di persone in Venezuela hanno bisogno di assistenza umanitaria, pari al 25% della popolazione”: lo ha detto il capo degli affari umanitari dell’Onu, Mark Lowcock, durante una riunione del Consiglio di Sicurezza sul Venezuela, sottolineando che le persone con condizioni di salute croniche, disabili, donne in gravidanza, sono tra i più vulnerabili. Inoltre, ha affermato che “3,4 milioni di persone hanno già lasciato il paese, e 2,7 milioni ancora all’interno del Venezuela hanno bisogno di protezione e assistenza”.

 

 

LIMESONLINE –VENEZUELA — 10 APRILE 2019—a cura di Lorenzo Di Muro

http://www.limesonline.com/notizie-mondo-oggi-israele-netanyahu-vince-elezioni-cina-ue-croazia-slovenia-venezuela/111989

 

 

VENEZUELA CONTRO
Nel corso di un’intervista, il presidente del Brasile Jair Messias Bolsonaro ha dichiarato che la situazione in Venezuela è inaccettabile e che prenderà di persona la decisione finale in merito a un intervento militare nel paese caraibico, a proposito della quale sentirà comunque il parere del parlamento. Eppure, dopo il colloquio a Washington con il suo omologo statunitense Mike Pence, il vicepresidente brasiliano (Gen. Hamilton Mourão) ha reiterato che esclude un’operazione bellica e che gli sforzi di Brasilia sono volti a trovare una soluzione diplomatico-politica alla crisi nello Stato vicino. Frattanto una delegazione dell’Iran è giunta in Venezuela per discutere l’apertura della prima tratta aerea diretta fra le due capitali Caracas e Teheran, operata dall’iraniana Mahan Air.
Perché conta: L’apparente contraddittorietà tra vertici dello Stato brasiliano sull’approccio all’avvitamento del Venezuela testimonia lo scarto fra i proclami del presidente Bolsonaro e le esigenze strategiche nazionali, cui fa da guardiano il pragmatismo del vicepresidente Mourão. La massima carica statale intende allinearsi a Washington – e più in generale al fronte sovranista di Israele, Italia, gruppo di Visegrád – dalla questione venezuelana al riconoscimento di Gerusalemme capitale e all’offensiva anti-cinese. Mourão, esponente della cupola militare, agisce in questa fase da equilibratore. Nel segno della mediazione fra gli altisonanti annunci di Bolsonaro (utile strumento elettorale) e gli interessi del paese, dalla crisi in Venezuela ai rapporti economici con Pechino e mondo arabo-islamico.
La possibile inaugurazione di voli diretti fra Caracas e Teheran è invece una mossa utile sul piano simbolico al presidente venezuelano Nicolás Maduro, costretto sulla difensiva dall’isolamento economico-diplomatico da parte di Usa e soci sudamericani. La Repubblica Islamica è uno dei partner – assieme a Cina, Russia, Turchia e Siria – su cui Caracas fa perno nel tentativo di smorzare la pressione. Ma la variabile nodale restano le Forze armate, toccate dalla crisi finanziaria del paese e sul cui sostegno si basa la permanenza al potere del successore di Hugo Chávez.
Per approfondire: Venezuela, la notte dell’Alba – il prossimo numero di Limes [presto maggiori informazioni]

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