Centro Botín by Renzo Piano in Santander – SPAIN
View of the west façade from the Hotel Bahia. Ph. Enrico Cano
da questo link, quello che segue:::
https://www.architetti.com/centro-botin-santander-renzo-piano.html
Il Centro Botín a Santander (Spagna), uno spazio per l’arte e la cultura – progettato da Renzo Piano Building Workshop, fortemente voluto dal presidente del Banco Santander Emilio Botín (1934-2014), e finanziato dalla Fondazione Botín, istituita nel 1964 con lo scopo di incentivare lo sviluppo sociale culturale ed economico della Cantabria – è stato inaugurato circa un anno fa (esattamente il 23 giugno 2017). Ora è stato realizzato, e recentemente presentato al Biografilm Festival di Bologna (1-24 giugno 2018), un documentario dedicato all’edificio e al suo progettista, Renzo Piano: the Architect of Light. Vediamo i dettagli del progetto e del documentario di Carlos Saura (trailer a fondo articolo), che sarà distribuito in alcuni cinema italiani entro fine anno
Renzo Piano: the Architect of Light
Il documentario Renzo Piano: the Architect of Light (Spagna / 2018 / 80’), di Carlos Saura, è stato presentato in anteprima mondiale al Biografilm Festival di Bologna 2018 nella categoria Celebration of Lives. Il regista ha seguito Renzo Piano nella progettazione e realizzazione del Centro Botìn, ed è quindi riuscito a raccontare le varie fasi della costruzione quasi in presa diretta, intervallandole con vari interventi dell’architetto, che con Saura discute della sua idea di creatività, del suo rapporto tra tecnica e poesia e dell’importanza della luce (“materiale più importante dello stesso cemento”) e dell’acqua.
trailer del documentario di carlos saura : renzo piano: l’architetto della luce
https://youtu.be/B2cZ7174SkA
Centro Botín, il progetto di RPBW
Il Centro Botín è situato in un’area strategica di Santander, affacciata sul mare, in prossimità del centro storico e valorizzata dai centenari Jardines de Pereda. Stretto fra il parco e il mare, e in asse con il mercato pubblico, il Centro si trova per metà agganciato a terra e per metà sospeso sull’acqua. La realizzazione dell’edificio ha restituito alla città la vasta area portuale del molo di Albareda, in precedenza adibita a parcheggio e non valorizzata, recuperando il legame tra la parte storica della città e l’acqua. La costruzione di un tunnel, infatti, ha permesso di interrare una strada a scorrimento veloce, estendendo i Jardines de Pereda fino alla riva e ripristinando un accesso pedonale al mare.
Leggi anche l’articolo sulla mostra Renzo Piano. Progetti d’Acqua (a Venezia fino al 25 novembre 2018)
Il Centro Botín si compone di due volumi arrotondati – la cui forma si deve a un affinamento progressivo tramite l’uso di modelli – collegati tra loro da una serie di passerelle in acciaio e vetro che creano una nuova piazza in quota, completamente pubblica, dalla quale, per mezzo di scalinate e ascensori, è possibile accedere al centro. Da qui si estende, per venti metri oltre il molo, il “trampolino” sul mare.
Il volume ad Est ospita un auditorium a doppia altezza a sbalzo sul mare e il centro educativo. Entrambi gli spazi sono stati concepiti con la massima flessibilità per adattarsi ad attività molteplici: l’auditorium è stato pensato in modo che possa ospitare concerti, letture, conferenze, ma anche feste e cerimonie, mentre le sale del centro educativo sono state pensate per ospitare laboratori creativi d’arte, musica, danza e cucina, per bambini o adulti. Nel volume ad Ovest, invece, si dispiegano su due livelli le gallerie espositive, caratterizzate da uno scenografico doppio affaccio sul mare e sul parco. Lo spazio espositivo del piano superiore è illuminato zenitalmente grazie a una complessa copertura vetrata composta da quattro livelli.
I due corpi sono interamente rivestiti da 280 mila piccole formelle di ceramica, leggermente bombate e color madreperla, che riflettono la luce del sole e il brillio dell’acqua. Al piano terra una facciata totalmente trasparente racchiude invece uno spazio multifunzionale in cui trovano spazio una caffetteria, un ristorante, uno spazio commerciale e il centro informazioni. La facciata Ovest, fiancheggiata da un anfiteatro scavato nel parco, è poi attrezzata con uno schermo led per proiezioni e cinema all’aperto.