UNO SGUARDO A TRIPOLI…QUANDO ERA IN PACE … +++ FOTO DI LUCA GALUZZI —LINK ::: http://www.galuzzi.it/album.aspx?lang=IT&id=5

 

 

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LE TORRI NEL CENTRO DI TRIPOLI

 

IDEM, DI NOTTE

 

 

Costruita sul litorale mediterraneo, Tripoli, la capitale, è il centro commerciale e industriale del paese ed è la città più grande e cosmopolita della Libia.

Tutti gli occupanti stranieri hanno lasciato il loro segno, ancora oggi visibile nei monumenti quali l’arco romano di Marco Aurelio e le moschee turche della medina.
Lo stile italiano si ritrova nelle ville allineate sul lungomare e fiancheggiate da palme; lo stesso stile che, ancora oggi, troviamo anche a Massawa in Eritrea.

Ogni epoca della storia libica trova inoltre un proprio spazio nelle sale del Museo della Jamahiriya.

Piacevolissima la visita della città vecchia con i suoi suq e le sue belle facciate, testimonianze del passato.

Più a ovest, nella zona di Gargaresh, si trova la Tripoli perfettamente adatta alle più moderne esigenze. Questa dicotomica personalità è anche il fascino sofisticato della città.

Tripoli è anche un punto di partenza ideale per scoprire i siti greco-romani di Leptis Magna Sabratha, situati, non lontano, sulla costa.

 

Tripoli è e resta una delle città più affascinanti dell’intera Africa mediterranea, grazie alla sua storia ultra-millenaria, la cui documentazione parte dal VII secolo a.C., con la nascita di Oea, corrispondente all’attuale capitale libica, fondata dai Fenici.

 

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Ex cattedrale di Tripoli— La cattedrale di Tripoli fu edificata nel periodo del colonialismo italiano in Libia; rimase in seguito per decenni un’importante testimonianza di questa epoca.— E e ora grande moschea o moschea di Masjed Jamal, di culto Sunnita

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chiesa di San Francesco –arte del periodo fascista

 

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La Medina di Tripoli, la vecchia città

 

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TRIPOLI CITTA’ VECCHIA

 

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CITTA’ VECCHIA O MEDINA

 

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CITTA’ VECCHIA DI TRIPOLI –FOTO DI LUCA GALUZZI  CHE SCRIVE ANCHE QUANTO SEGUE::

 

 Wadi Methkandoush

Wan Caza: Tramonto sulle dune di Wan Caza nel Sahara libico, regione del Fezzan, Libia–http://www.galuzzi.it/album.

 

 

Laghi di Ubari

Leptis Magna

Leptis Magna: Teatro di Leptis Magna (II sec. AC).Durante il dominio romano Leptis, acquisito l´appellativo di “Magna”, divenne ben presto una delle principali città romane d´Africa grazie al fiorente commercio marittimo di spezie, schiavi ed animali provenienti dall´Africa subsahariana. Con oltre 100.000 abitanti, la città raggiunse il suo apogeo nel 193, quando Settimio Severo, nativo leptitano, divenne imperatore. Negli anni successivi Settimio Severo fu un munifico propulsore dell´abbellimento della propria città natale, che in quanto a sfarzo giunse a rivaleggiare con Cartagine e Alessandria. Nel 205 Settimio Severo visitò la città, che gli tributò grandi onori.

 Leptis Magna

 Arco di Fezzi Jaren

Arco di Fezzi Jaren—  Home Album Luca Galuzzi IT EN ES

 

Tadrart Acacus

 

Tadrart Acacus

Tadrart Acacus–foto di Luca Galuzzi

 

Tadrart Acacus

 

 

 

Wadi Tashwinat

Wadi Tashwinat: Il graffito di un elefante eseguito nel periodo delle Teste Rotonde. L´animale è tratteggiato con un´armonia e una dovizia di particolari stupefacente, mentre la fluidità del movimento, con quel suo incedere elegante, lascia letteralmente a bocca aperta. E´ veramente emozionante ritrovarsi cosi dal vivo di fronte ad un opera dell´ingegno umano capace di trasmettere ancora, dopo quasi 10.000 anni, la passione con cui l´autore l´ha creata.Fonte: www.mfortunato.it

 

Ghadames

Ghadames

 Ghadames: Le prime notizie storiche sulla città (col nome di Cidamus) risalgono all´epoca romana, quando, a partire almeno da Diocleziano, fu oggetto di stabile occupazione come avamposto fortificato contro i nomadi Getuli e Garamanti. Nel VI secolo l´oasi divenne anche sede episcopale a seguito della cristianizzazione operata dall´Impero bizantino.Nel VII secolo fu presa dagli Arabi e la popolazione si convertì all´Islam. Tra l´VIII e il X secolo la sua popolazione fu ibadita, ma oggi è sunnita, di rito malikita. Ancorché ubicata al margine delle zone abitabili dall´uomo, Ghadames ha svolto fino al XIX secolo un ruolo fondamentale come centro commerciale lungo le vie carovaniere transahariane.Proprio grazie alla sua posizione strategicamente importante, gli abitanti dell´oasi rimasero a lungo sostanzialmente indipendenti, giocando abilmente sulle rivalità tra Tunisia, Tripolitania e Tuareg. Solo alla metà del XIX secolo Ghadames accettò l´autorità di Turchi di Tripoli. La colonizzazione italiana della Libia iniziò nel 1911, ma solo nel 1913 cominciò la conquista dell´interno, e solo nel 1924 Ghadames poté essere sotto il pieno controllo italiano. Durante la seconda guerra mondiale Ghadames venne occupata dai Francesi nel 1943 insieme al resto del Fezzan, e rimase sotto il loro controllo fino a quando venne integrata nello stato libico nel 1956.—Home Album Luca Galuzzi IT EN ES

 Ghadames
 Idehan Ubari
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