ansa.it — 1° aprile 2019
Tria, Quota 100 nasce per un problema di transizione
GIOVANNI TRIA, MINISTRO DELL’ECONOMIA
Quota 100 “serve ad affrontare un problema di transizione” collegato alla riforma delle pensioni “di alcuni anni fa fatta per dare stabilità e sostenibilità al sistema pensionistico”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, dopo i rilievi dell’Ocse sull’impatto negativo dell’innalzamento dell’età pensionistica sui conti pubblici. Il problema di transizione – ha spiegato Tria – è che “si è determinata, specie nel breve termine, un’interruzione di quel turnover naturale della forza lavoro”.
Il reddito di cittadinanza “è concepito con il duplice intento di consentire” a chi è “a rischio emarginazione di entrare nel mercato lavoro e, come conseguenza, di aumentare la propensione al consumo e irrobustire la domanda interna”.
Così il ministro dell’Economia Giovanni Tria alla presentazione del Rapporto Ocse. “Il meccanismo di condizionalità” legato al “coinvolgimento attivo in percorsi lavorativi consente di evitare eventuali abusi”, il sussidio “rappresenta una attivazione di forza lavoro potenziale e non solo uno strumento assistenziale”.
“Rispetto l’opinione di tutti, ma quando non perdi occasione per sparare contro il mio Paese e contro gli italiani no, mi dispiace, ma questo non lo accetto”. Così il vicepremier, Luigi Di Maio, ribatte su Facebook alle osservazioni dell’Ocse su quota 100 e reddito di cittadinanza. “No intromissioni, grazie. Sappiamo quello che stiamo facendo!”, afferma annunciando che i prossimi passi del governo saranno “un abbassamento del carico fiscale alle imprese e un grande aiuto alle famiglie”.