repubblica-roma del 7 marzo 2019–pag. 1-/2
CLAUDIO DI BERARDINO, ASSESSORE AL LAVORO DELLA REGIONE LAZIO
Il caso
ZINGARETTI
Lavoro, piano da 180 milioni la sfida di Zingaretti ai grillini
Nel giorno del debutto delle misure volute dai 5S, la Regione presenta la propria ricetta
mauro favale
In Regione assicurano che la coincidenza di date è solo una casualità. Eppure è un fatto che nel giorno in cui, in tutta Italia, parte con tanti dubbi e molte speranze il reddito di cittadinanza targato M5S-Lega, nel Lazio il governatore e neo segretario del Pd Nicola Zingaretti presenti il suo ” pacchetto” da 180 milioni di euro nel biennio 2019- 2020 per sostenere il lavoro.
È questa la cifra della sua nuova linea comunicativa, soprattutto adesso che il “doppio incarico” ha acceso sul presidente della Regione Lazio un riflettore in più: offrire un diverso modello di governo rispetto a quello nazionale “gialloverde” a partire dalle misure messe in campo per i cittadini del Lazio. L’esempio, è la convinzione di Zingaretti, può aiutare non solo a costruire ma anche a immaginare un’alternativa.
Nel caso specifico, l’investimento presentato ieri ha l’obiettivo di coinvolgere oltre 70.000 persone in tutta la regione con un pacchetto di politiche attive sul lavoro. L’offerta è frastagliata: si va dalla ” vecchia” Garanzia giovani (una misura rinnovata negli anni, finanziata con fondi europei e rivolta a giovani dai 15 ai 29 anni che non studiano e non lavorano) sulla quale la Regione mette quasi 57 milioni di euro per raggiungere 48 mila persone, a un ” bonus assunzionale” da 34 milioni indirizzato a imprese, fondazioni, associazioni e studi professionali che si sostanzia in un incentivo economico fino a 8.000 euro per chi assume con contratti a tempo indeterminato.
E ancora, 26,5 milioni di euro vengono stanziati per i tirocini di circa 2000 persone disabili: « Si tratta di una formazione per favorire l’inserimento lavorativo con un contributo di 800 euro mensili a carico della Regione » , spiega Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro che ieri ha presentato con Zingaretti il ” pacchetto” negli spazi della facoltà di Ingegneria della Sapienza a San Pietro in Vincoli. Tra le azioni messe in campo dalla Regione c’è anche un ” reddito solidale” rivolto ai disoccupati di età superiore a 58 anni che non hanno alcuna forma di sostegno al reddito e che possono usufruire per 24 mesi di un’indennità pari a 580 euro mensili.
« Il nostro compito non è solo quello di criticare misure sbagliate — il commento del governatore — ma di dimostrare che ci sono idee migliori per creare lavoro. In questo caso significa interventi sul credito, sul microcredito per progetto di politiche industriali » . Tra gli interventi finanziati c’è anche l’apprendistato sul quale la Regione mette 11,6 milioni di euro per coinvolgere 12.000 giovani tra i 15 e i 29 anni ma anche interventi a sostegno delle crisi aziendali: 5,5 milioni di euro per provare a reinserire nel mercato 3000 persone colpite da cassa integrazione. Il resto dell’investimento biennale servirà a finanziare misure per il contrasto al caporalato o per promuovere una sorta di ” patto tra generazioni”, il senior prossimo alla pensione e il giovane che si affaccia sul mercato del lavoro.
« Il Paese si sta avviando verso una fase drammatica che il governo sembra non vedere — spiega ancora Zingaretti — l’unica cosa importante in questo momento è la necessità e l’urgenza di creare lavoro e riaccendere l’economia. Il grande assente, a livello nazionale, sono le politiche industriali e le ricette in campo non sono sbagliate, semplicemente non ci sono proprio. E questo è molto grave».
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