2 MARZO 2019 SATURA, PIAZZA STELLA :: 25 ANNI DI UN LABORATORIO DI ARTE E CULTURA::: LA FESTA NUMERO 5026, IL NUMERO DEI PARTECIPANTI ALLE VARIE ATTIVITA’ :::sabato dalle 17 performance musicali e teatrali inaugurazione della Mostra Ieri Oggi e Domani, il coro Claudio Monteverdi e il brindisi finale.

SATURA 25 anni B

bardelli per la Festa di Satura

 

 

 

FESTA DI COMPLEANNO PER IL CENACOLO DI SATURA

testo di Donata Bonometti

Era il 1992, anno delle Colombiadi, quando il progetto del Porto Antico di Renzo Piano ridava a Genova il suo mare. Scattava, così, il recupero della città e i genovesi riscoprivano il loro immenso patrimonio architettonico ed artistico.

Nasce l’idea di creare un polo che valorizzasse, attraverso la cultura, il cuore della città: il suo centro storico, quando ancora via San Lorenzo era una congestionata arteria di scorrimento e i carrugi tenevano per sé un fascino dunque ascoso. Mario Napoli, l’ideatore, il padre, ricorda, come se fosse oggi, le prime riunioni a Palazzo Stella (antica dimora dei Garaventa, citata da Maurizio Maggiani nel suo pluripremiato libro “La Regina disadorna”), con un gruppo di amici, intellettuali, artisti per definire lo statuto e il nome dell’associazione culturale. Riunioni e dibattiti infervorati, alla fine, vince Satura su Macaia, un omaggio alla raccolta di poesie di montaliana memoria.

Oggi Mario Napoli torna indietro a quegli anni entusiasti ” Penso con affetto ai consigli di Edoardo Guglielmino, Rodolfo Vitone, Antonio Crosa, Piero Scarrone, Walter Canonica, Sergio Palladini, Marco Macciò, Marco Odino, Paolo Minetti, Carla Viazzi e tanti altri ancora”.Amici geniali per la crescita di una città.

Nel 1993, dopo il primo recupero del Palazzo, mentre a pochi passi da piazza Stella si inscenava il corteo carico di esasperazione dei migranti e la città vecchia era squassata da conflitti e smarrimenti, loro, quelli di Satura, contavano sugli effetti benefici della cultura. “Eravamo pronti al grande passo della inaugurazione e alla fine di febbraio 1994, Plinio Mesciulam inaugura la sede con una mostra personale. Ancora oggi il grande maestro ne rivendica, con orgoglio, la paternità. Il  giornalista Riccardo Caruso scrive a proposito di Satura il pezzo su Il Lavoro: ” Dove Primo Carnera tirava i primi pugni ora si allenano i volontari della cultura. Da allora in molti hanno conosciuto Satura e hanno voluto farne parte. E il viaggio continua”

Perché il passato dell’attuale sede di Satura è denso di esperienze e ruoli: da residenza nobiliare, a convento, asilo, palestra di boxe ed infine magazzino; una volta restaurato, si trasforma in Centro per la Promozione e Diffusione delle Arti. Solo il centro storico è capace di tali bizzarre evoluzioni.

Sabato 2 marzo dunque a Palazzo Stella l’associazione culturale Satura festeggia i suoi primi 25 anni e la festa si intitola 5026,  il numero di quanti fra Soci, Collaboratori, Artisti, Fotografi, Musicisti, Letterati, Filosofi, donne e uomini della cultura e dello spettacolo hanno aderito e partecipato attivamente alla crescita di Satura. Per l’occasione, Palazzo Stella ospiterà nel corso di tutta la giornata una serie di eventi per ricordare, rileggere e testimoniare il percorso fatto, ma anche, e soprattutto, per tracciare un nuovo cammino di sviluppo che ci proietti nel futuro. Si festeggiano 25 anni di buone pratiche per l’evoluzione della città.

 Oggi Satura è anche centro di produzione culturale impegnato nella ricerca artistica in senso ampio: 780 mostre d’arte visiva (pittura, fotografia, scultura, installazioni, design, video), 416 presentazioni di libri, 115 concerti musicali, 102 conferenze e 83 spettacoli teatrali, registrando 550.000 visitatori. Numeri che danno il senso dell’osmosi di questo luogo con la città, le altre città, là dove abita il desiderio culturale. Nel corso degli anni nel palazzo di piazza Stella sono transitate grandi personalità: da Gillo Dorfles ad Achille Bonito Oliva, da Aldo Giorgio Gargani a Giulio Giorello, da Rossana Boscaglia a Vittorio Sgarbi, da Vittorino Andreoli a Elmar Salmann ed ancora personalità del calibro di Edoardo Sanguineti, Enrico Baj, Gina Lagorio, Flavio Caroli, Martino Oberto, Gabriele Perretta, Roberto Senesi, Karl Stirner, Federico Guida, Franco Loi, Pierre Restany, Maria Pia Spaziani, Gaetano Savatteri.

Nelle foto che vi mostriamo ecco Mario Napoli con Edoardo Sanguineti, Dorfles, Mario Anello, Mesciulam, Enrico Rossi…frequentazioni che fanno di Satura un cenacolo. Dove si sono susseguite mostre importanti tra cui Giorgio De Chirico, Turi Simeti, Percorsi del Novecento, Genova Meets Easton, Vettor Pisani, Omar Galliani, Time to talk ± 100 Iranian Contemporary Artist, “Haec Est Civitas Mea. Infine opere di giovani artisti dell‘Accademia “I.S. Glazunov” di Mosca”, perché sono proprio i giovani e gli emergenti che ne fanno un polo di grande attrattiva, un laboratorio dove è possibile sperimentare, mettendo a confronto le diverse anime del fare arte oggi.  Non si può, inoltre, non ricordare l’organizzazione del Festival della Letteratura del Crimine e il Concorso Nazionale d’Arte Contemporanea

Oggi l’Associazione conta oltre 2.400 iscritti e nove diversi spazi – “La sala maggiore”, “La sala prima”, “Il portico”, “La cisterna”, “Il pozzo”, “La colonna”, “La sala idea”, “La sala intermezzo” e “La sala delle volte” –  location ideale per progetti espositivi ed eventi. All’interno di Satura sono attivi i Corsi di Scrittura Creativa, Pittura, Linguaggio Teatrale e Comunicazione. Tutto ciò senza dimenticare le attività sociali rivolte all’esterno dell’associazione a favore di Anlaids e all’Istituto Giannina Gaslini.

Dunque sabato dalle 17 performance musicali e teatrali inaugurazione della Mostra Ieri Oggi e Domani, il coro Claudio Monteverdi e il brindisi finale.

 

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