«L’architettura è solo un pretesto. Importante è la vita, importante è l’uomo, questo strano animale che possiede anima e sentimento, e fame di giustizia e bellezza» |
(Il mondo è ingiusto) |
Oscar Niemeyer, all’anagrafe Oscar Ribeiro de Almeida de Niemeyer Soares[ (Rio de Janeiro, 1907 – Rio de Janeiro, 2012), è stato un architetto brasiliano.
(wikipedia)
IL POST DEL 6 DICEMBRE 2012
https://www.ilpost.it/2012/12/06/oscar-niemeyer-foto-video/
La chiesa del lago Pampulha, a Belo Horizonte, in Brasile, costruita nel 1951. La Chiesa Cattolica rifiutò di consacrare l’edificio (AP Photo)
La Cattedrale Metropolitana di Brasilia (AP Photo/Eraldo Peres)
Il tetto del Parlamento brasiliano a Brasilia (MAURICIO LIMA/AFP/Getty Images)
Il cantiere del Centro Culturale Oscar Niemeyer nella città di Aviles, in Spagna (RAFA RIVAS/AFP/Getty Images)
Il ponte di Niemeyer sulla baraccopoli di Rocinha, a Rio de Janeiro (VANDERLEI ALMEIDA/AFP/Getty Images)
Il Museo di Arte Contemporanea di Niteroi, in Brasile (VANDERLEI ALMEIDA/AFP/Getty Images)
La Cattedrale di Brasilia, inaugurata nel 1960 (EVARISTO SA/AFP/Getty Images)
Un dettaglio dell’Auditorium di Ravello (ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images)
L’Auditorium di Ravello, in Italia, inaugurato nel 2009 (ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images)
Il Museo di arte contemporanea (MAC) costruito nel 1996 a Niteroi, la città che fronteggia Rio de Janeiro sulla baia di Guanabara (David Silverman/Getty Images)
Il Museo Oscar Niemeyer, il più grande spazio espositivo in America Latina, inaugurato a Curitiba (la capitale dello stato brasiliano del Parana) nel 2002. Il museo si chiamava “Novo Museo” all’apertura; a un anno dall’inaugurazione il nome è stato modificato in omaggio all’architetto (David Silverman/Getty Images)
Il Ministero degli Esteri, a Brasilia (MICHAEL KAPPELER/AFP/Getty Images)
La Corte Suprema Federale di Brasilia, inaugurata nel 1960 (EVARISTO SA/AFP/Getty Images)
La rampa del Museo Nazionale di Brasilia, inaugurato nel 2007 (EVARISTO SA/AFP/Getty Images)
Oscar Niemeyer fuma nel suo studio dopo essere stato decorato con la Legione d’Onore dall’ambasciatore francese in Brasile, nel 2007 (ANTONIO SCORZA/AFP/Getty Images)
Una veduta del centro per le arti “il vulcano”, costruito su progetto di Oscar Niemeyer nella città di Le Havre, in Francia, nel 1982 (MYCHELE DANIAU/AFP/Getty Images)
Pelé sorride accanto a Oscar Niemeyer durante una conferenza stampa a Rio de Janeiro nel 2010 (AP Photo/Felipe Dana)
L’attuale presidente del Brasile Dilma Rousseff (all’epoca candidata alla presidenza) saluta Oscar Niemeyer a Rio de Janeiro (AP Photo/Silvia Izquierdo)
Il palazzo del congresso nazionale, inaugurato nel 1960 a Brasilia (AP Photo/Eraldo Peres)
L’inaugurazione della Fondazione Oscar Niemeyer a Niteroi, in Brasile (AP Photo/Felipe Dana)
Il palazzo presidenziale di Brasilia, nel 1970 (AP Photo)
Oscar Niemeyer nel suo studio sulla spiaggia di Copacabana, nel 2003 VANDERLEI ALMEIDA/AFP/Getty Images)
Un edificio della Fondazione Oscar Niemeyer, a Niteroi, Brasile. (AP Photo/Felipe Dana)
Il Centro Culturale Oscar Niemeyer ad Aviles, in Spagna (RAFA RIVAS/AFP/Getty Images)
Il Museo di Arte Contemporanea di Niteroi, in Brasile (VANDERLEI ALMEIDA/AFP/Getty Images)
Il Palacio da Alvorada (palazzo dell’alba), la residenza ufficiale dei presidenti brasiliani, a Brasilia (AP Photo/Eraldo Peres)
La passeggiata dei Ministeri a Brasilia. La zona raccoglie alcuni dei più famosi lavori di Niemeyer (AP Photo/Eraldo Peres)
Il palazzo del parlamento, a Brasilia (AP Photo/Eraldo Peres/FILE)
Il centro culturale e alcuni dei ministeri progettati da Niemeyer a Brasilia (AP Photo/Eraldo Peres)
Il palazzo di Planalto, a Brasilia, in Brasile (AP Photo/Eraldo Peres), è la sede ufficiale della Presidenza della Repubblica
La fiancata del palazzo Copan decorata con un grande numero 100, in occasione del centesimo compleanno di Niemeyer, nel 2007 (AP Photo/Andre Penner)– San Paulo
L’auditorium del teatro Ibirapuera a San Paolo, in Brasile (AP Photo/Andre Penner)
Il Museo di Arte Contemporanea di Niteroi, in Brasile (AP Photo/Ricardo Moraes)
Il Palacio da Alvorada a Brasilia (AP Photo/Eraldo Peres)
La chiesa progettata da Niemeyer nei pressi del palazzo presidenziale di Brasilia. La chiesa è collegata al palazzo da una galleria sotterranea (Kurt Severin/Three Lions/Getty Images)
È morto a 104 anni il grande architetto brasiliano Oscar Niemeyer, che ha progettato alcuni dei più famosi edifici modernisti del Ventesimo secolo. Niemeyer era ricoverato in ospedale, i suoi funerali si terranno nel palazzo presidenziale di Brasilia per decisione della presidente del Brasile, Dilma Rousseff. Il sindaco di Rio de Janeiro, la città natale di Niemeyer, ha indetto tre giorni di lutto cittadino.
Niemeyer diventò famoso a livello internazionale con la progettazione (in un’équipe) del quartier generale delle Nazioni Unite a New York e la monumentale costruzione di Brasilia, nuova capitale del Brasile, tra gli anni Quaranta e gli anni Cinquanta. Le sue simpatie per il partito comunista lo costrinsero all’esilio in Europa negli anni della dittatura militare in Brasile. Alla fine degli studi iniziò a lavorare nello studio degli architetti Lucio Costa e Carlos Leao. I suoi primi lavori importanti risalgono agli anni Trenta: nel 1939 disegnò il padiglione brasiliano alla Fiera Internazionale di New York, attirando l’attenzione del sindaco di allora Fiorello La Guardia che lo premiò con le chiavi della città.
Nel 1939, quando era ancora dipendente di Lucio Costa, fu a capo della commissione di architetti che doveva progettare, con la consulenza di Le Corbusier, la sede di Rio de Janeiro del ministero dell’Istruzione e della Sanità. Il palazzo è stato il primo grattacielo utilizzato come sede ufficiale governativa, ed è conosciuto oggi come palazzo Gustavo Capanema, dal nome del primo ministro dell’Istruzione in Brasile.
Nel 1940 Niemeyer incontrò Juscelino Kubitschek, che allora era sindaco della città di Belo Horizonte. Kubitschek gli affidò il compito di progettare alcuni edifici di un nuovo quartiere nella parte nord della città, Pampulha. Niemeyer disegnò una chiesa, che fu completata nel 1943. Le autorità della Chiesa Cattolica, però, si rifiutarono di consacrare l’edificio fino al 1959 per la sua “forma non ortodossa”.
Nel 1947 fece parte, di nuovo insieme a Le Corbusier, del team internazionale di architetti che progettarono il quartier generale delle Nazioni Unite a New York. Negli anni successivi la Yale University gli offrì una cattedra e la Harvard Graduate School of Design la posizione di rettore, ma gli fu rifiutato il visto di ingresso negli Stati Uniti per le sue posizioni di sinistra (pare che Fidel Castro abbia detto una volta: «Niemeyer e io siamo gli ultimi comunisti»).
Il periodo più importante nella vita e nella carriera di Niemeyer arrivò però nel 1956. In quell’anno Juscelino Kubitschek venne eletto presidente del Brasile e lo convocò per il progetto di una nuova capitale, Brasilia. Kubitschek affidò l’organizzazione del concorso per il progetto della città a Niemeyer; il concorso fu vinto dall’architetto Lucio Costa, il vecchio maestro di Niemeyer, che disegnò la pianta della città lasciando a Niemeyer gli edifici principali, tra cui la residenza del Presidente (Palácio da Alvorada), la casa dei deputati, il Congresso Nazionale, la Cattedrale di Brasilia, diversi ministeri e diversi edifici residenziali. Brasilia fu progettata, costruita e inaugurata in quattro anni; Niemeyer fu nominato capo responsabile del collegio di architettura dell’Università di Brasilia.
Nel 1964 un colpo di stato portò i militari al potere e instaurò una dittatura che sarebbe durata fino al 1985. In quel periodo Niemeyer si trasferì in Europa, a Parigi. Nel 1988 vinse il Premio Pritzker per l’architettura e tornò in Brasile. Da allora ha continuato a lavorare: tra le altre cose ha progettato altri due edifici minori a Brasilia e nel 1996, a 89 anni, ha disegnato il Museo di arte contemporanea di Niteroi (la città che fronteggia Rio de Janeiro sulla baia di Guanabara), uno dei suoi lavori più famosi.
(Immagini da Brasilia, capitale del futuro)
In Italia ha progettato l’Auditorium di Ravello, inaugurato nel 2010 e da allora praticamente sempre chiuso, e la sede di Mondadori a Segrate, vicino a Milano.