Una splendida foto dell’attrice Charlotte Rampling di Peter Lindbergh–sempre che non ci confondiamo…

3 risposte a Una splendida foto dell’attrice Charlotte Rampling di Peter Lindbergh–sempre che non ci confondiamo…

1. roberto rododendro scrive:

   16 Febbraio 2019 alle 23:24

   Meravigliosa creatura.
   Ho l’impressione che abbia anche saputo invecchiare e questa è grande intelligenza ed umanità.
   Povera Charlotte Rampling, non si meritava certo quel che segue, ma non tutto va come dovrebbe:

   insonnia

   Mi rigiro nel letto
   sbadiglio
   mi tocco i testicoli
   e non penso
   e se penso
   oh, se penso !
   spezzoni d’idee
   rigurgiti d’incubi
   solitudini.

   Solitudini
   le ragazze passeggiano
   sulle gambe il sole
   i ragazzi le guardano
   sorridono si lasciano vivere

   Lasciarsi vivere!
   Passare senza esserci
   la vita che corre
   non lascia spazi
   per nuovi voli

   Uno solo.
   Lasciatemi un volo
   prima di andare!
   Oh! che sia quello
   il nostro destino?

   Volo nero volo muto
   senza poter vedere

   Lasciatemi uno spazio
   che non debba comprare
   sto contando i denari
   che mi costringono alla vita

   La vita sotto le coperte
   fin sopra gli occhi
   fin sopra le orecchie
   fin sopra la testa
   come un sudario

   Sudario
   come una veste bianca
   ci portiamo nei sogni
   con organi vitali
   che sprizzano nell’etere
   la nostra vita

   Vita!
   Ma che vita?

   Lenzuolo come sudario
   coperta per nasconderci
   giacché
   più non ci siamo
   se nessuno bussa.

   rr. 07.01.91 ore 4.30 trascritta 08.12.92.
   corretta 06.01.93 – 17.01.93 – 18.01.93

   Come si vede molto “sofferta”. a correzione segue correzioe e così via, gli ultimi due ritocchi proprio questa sera.
   Scusami Gh. ma mi è capitata per caso ( o lui o io passavamo di là) e ci siamo scontrati..

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2. roberto rododendro scrive:

   16 Febbraio 2019 alle 23:25

   “o lei o io”

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3. Chiara Salvini scrive:

   17 Febbraio 2019 alle 08:51

   La foto di Charlotte Rampling mi fa pensare ad una moderna Gioconda, forse anche più bella e misteriosa, luminosa nell’eterno interrogativo del suo sguardo.
   Bella e sofferta, senza virgolette, la poesia di Roberto.

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