ansa.it — 7 febbraio 2019
Siria: padre Dall’Oglio sarebbe vivo in mano all’Isis
Usato come oggetto di scambio con il giornalista John Cantlie
La gigantografia di padre Paolo Dall’Oglio esposta al Campidoglio, 29 luglio 2015 a Roma
Paolo Dall’Oglio, il sacerdote gesuita rapito in Siria nel 2013, sarebbe ancora vivo e oggetto di una trattativa dello Stato islamico per sfuggire all’annientamento in una delle ultime sacche di territorio sotto il suo controllo. E’ quanto riferito al Times da fonti curde. Oggetto dei negoziati, secondo il quotidiano, sarebbero oltre a Dall’Oglio il giornalista britannico John Cantlie e un’infermiera della Croce Rossa dalla Nuova Zelanda. L’Isis, secondo le fonti citate dal quotidiano, starebbe cercando un accordo con le forze curdo-arabe sostenute dagli Stati Uniti che li circondano, chiedendo un passaggio sicuro in cambio della liberazione degli ostaggi.
il 30 gennaio Papa Francesco aveva ricevuto la famiglia
ANSA) – CITTA’ DEL VATICANO, 30 GEN – “Il Santo Padre ha ricevuto stamani i familiari di Padre Paolo Dall’Oglio a Casa Santa Marta. L’udienza in forma privata si è svolta in un clima particolarmente cordiale. Erano presenti la madre di Padre Dall’Oglio, quattro sorelle e un fratello. L’udienza rappresenta un gesto di affetto e vicinanza da parte del Papa alla famiglia del gesuita sequestrato in Siria nel luglio del 2013”. Lo ha dichiarato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Alessandro Gisotti, rispondendo alle domande di alcuni giornalisti.