QUOTIDIANO.NET — 3 FEBBRAIO, ore 18,12 ::: ” Venezuela, Trump: “L’intervento militare è un’opzione”. Maduro: “Ci stiamo armando. Ci stiamo preparando a difendere il nostro paese. ” “

 

 

QUOTIDIANO.NET   3 FEBBRAIO, ore 18,12

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Pubblicato il 3 febbraio 2019

Venezuela, Trump: “L’intervento militare è un’opzione”. Maduro: “Ci stiamo armando”

Il leader chavista: “Ci stiamo preparando a difendere il nostro Paese”. Ultimatum della Francia a Caracas per elezioni presidenziali

 

Ultimo aggiornamento il 3 febbraio 2019 alle 18:12
Donald Trump (Ansa)
Donald Trump (Ansa)

Caracas, 3 febbraio 2019  – L’ombra delle armi sulla crisi in Venezuela. Un minaccioso Donald Trump, in un’intervista alla Cnn, ha detto che l’intervento delle truppe americane in Venezuela “è un’opzione” per l’interesse di sicurezza nazionale. Nella stessa intervista il presidente Usa ha rivelato di non aver accettato di incontrare Maduro in passato: “Ha chiesto un incontro e l’ho respinto. Ho detto no viste le cose terribili che stanno accadendo nel paese. Era il paese più ricco in quell’area del mondo, molto importante del mondo. E ora guardate alla povertà al crimine e a tutto quello che sta accadendo”. Aggiungendo “credo che si sta avviando un processo” e facendo riferimento alle “proteste veramente grandi e straordinarie”.

Maduro, in un’intervista alla televisione spagnola La Sexta, che sarà trasmessa stasera, rispode a Trump senza mezzi termini: “La gente si sta già armando. L’opzione militare è sul tavolo di Trump. Cosa dovrebbe fare un Paese? Arrendersi?”. Il presidente chavista ha quindi invitato il numero uno Usa a “fermarsi: stai facendo errori che ti sporcheranno le mani di sangue”.

Insomma Maduro non sembra essere intenzionato a fuggire con i due aerei che avrebbe a disposizione, come ha riferito il generale dell’Aeronautica militare venezuelana, Francisco Esteban Yanez Rodriguez, ora fedele di Guaidò.

Il leader al potere ha anche fatto allusioni al rischio di una guerra civile in Venezuela. “Tutto dipende dal grado di follia e aggressività degli imperialisti del nord (gli Stati Uniti) e dei loro alleati occidentali”. “Noi semplicemente viviamo nel nostro Paese e chiediamo che nessuno intervenga nei nostri affari interniCi stiamo preparando a difendere il nostro Paese”.

Oggi la Francia ha avvertito il capo di Stato chavista che l’ultimatum per indire nuove elezioni presidenziali scade a mezzanotte. In caso contrario Parigi riconoscerà il suo avversario. “L’ultimatum finisce stasera”, ha detto ai media francesi Natalie Loiseau, ministro per gli Affari europei.

Il leader del parlamento venezuelano Guaido si è dichiarato presidente ad interim il 23 gennaio. Oltre a Parigi anche Germania e Spagna hanno dato a Maduro tempo fino alla mezzanotte di domenica per convocare le urne. Ma Maduro ha finora ignorato tali minacce, proponendo invece di anticipare a quest’anno le elezioni legislative previste per la fine del 2020, coè il rinnovamento dell’Assemblea nazionale”, organo di cui è presidente il leader oppositore Guaidò. La Loiseau ha commentato: la sua proposta è “una farsa, una tragica farsa”.

Ma nonostante l’ultimatum di Francia, Spagna e Germania, la Ue si trova nell’imbarazzo del no dell’Italia al riconoscimento di Guaidò. Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, scrive: “Il veto italiano impedisce all’Unione di prendere una posizione chiara a favore della libertà dei venezuelani”. Aggiungendo: “Chiedo all’Italia di seguire la risoluzione del Parlamento Ue che riconosce Guaidò presidente a interim”. 

In una dichiarazione congiunta l’Alto Rappresentante Ue Federica Mogherini ed il Presidente dell’Uruguay, Tabaré Vazquez, hanno anunciato: “L’Uruguay e l’Unione europea ospiteranno giovedì 7 febbraio la riunione inaugurale del Gruppo di contatto internazionale sul Venezuela. L’incontro a Montevideo, si terrà a livello ministeriale”. Il gruppo di contatto riunirà l’Ue e otto Stati membri (Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito) e paesi dell’America latina (Bolivia, Costarica, Ecuador e Uruguay).

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