Meteora significa appunto “sospeso in aria” e si caratterizza per la presenza di queste magiche torri naturali di roccia (falesie di arenaria), che sfidano le logiche geologiche e geofisiche. La morfologia dipende dall’erosione dell’arenaria. Modellati dall’acqua e dal vento, i giganti di pietra sembrano viventi.
Costruiti con follia ed ingegno sopra le pareti a picco, fanno venire le vertigini solo a guardarli da lontano. Dei 24 monasteri originari, oggi sono funzionanti e visitabili solo sei: Agios Stefanos, Agia Triada, Gran Meteora, Varlaam, Roussanou e Agios Nikolaos, oltre un settimo disabitato; degli altri, per lo più distrutti, si conservano le rovine.
Per secoli i monasteri erano raggiungibili esclusivamente con scale a pioli o con sistemi a carrucola. Adesso ci sono le scale in muratura o scavate nella roccia. Le salite sono impegnative ma non più impossibili, e l’aumento del turismo di massa (tantissimi pullman) sta invadendo di caos questi angoli “eremitici”. In quasi tutti c’è una stanza per lo “shopping” di souvenir. Che sono soprattutto immagini sacre, le icone.
L’ingresso ai monasteri è a pagamento solo per cittadini non greci (2,00 € nel 2012). Per le donne sono a disposizione dei teli da indossare per coprire le gambe scoperte o i pantaloni (anch’essi non accettati dai monaci). Per la particolare conformazione rocciosa Meteora è anche una meta famosa per gli scalatori provenienti da tutto il mondo.
Testo e foto © By RondoneR
pubblicato sul blog di viaggi:
VISITAMONDO.COM
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Panorama di Meteora– – Opera propria
Meteora (in lingua greca: Μετέωρα, pronunciato [mɛtɛoɾɐ], letteralmente “in mezzo all’aria” dal greco “META'” “in mezzo a” e “AER” aria, “sospeso in aria” o “in alto nei cieli”) è una famosa località ubicata nel nord della Grecia, al bordo nord occidentale della pianura della Tessaglia, nei pressi della cittadina di Kalambaka. È un importante centro della chiesa ortodossa, nonché una rinomata meta turistica, ed è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
La morfologia del luogo e in particolare le torri hanno avuto origine con l’erosione dell’arenaria. Molto probabilmente l’erosione è iniziata a opera del delta di un fiume che 25 milioni di anni fa sfociava nel mare che copriva l’attuale pianura della Tessaglia. Poi i rilievi sono stati modellati dall’acqua e dal vento, giungendo alla formazione di quattro gruppi di torri alte fino 400 metri. (WIKIPEDIA SOTTO ” METEORA ” )
dentro il monastero
le foto, come avete forse osservato, sono dal blog GRECIAMIA.IT
https://greciamia.it/pages/le-meteore-della-grecia
LE ULTIME FOTO SONO DI GREENME.IT
https://www.greenme.it/viaggiare/europa/grecia/10398-meteore-grec
Davvero stupende queste foto: non riesco ad immaginare come i monaci siano riusciti a costruirle. Davvero uno spettacolo unico e fantastico.