ansa.it — 30 gennaio 2019 / america latina–ore 12, 35
Venezuela: Maduro, pronto al dialogo con l’opposizione
Intervista all’agenzia russa Ria Novosti
Il presidente del Venezuela Nicolas Maduro si dice pronto a dialogare con l’opposizione e apre alla possibile mediazione di Paesi terzi nella crisi venezuelana. “Sono pronto a sedermi al tavolo dei negoziati con l’opposizione per parlare per il bene del Venezuela, per il desiderio di pace e per il futuro”, ha detto Maduro in un’intervista all’agenzia russa Ria Novosti.
Parlando di una possibile mediazione internazionale, Maduro ha affermato che “ci sono diversi governi e organizzazioni nel mondo che hanno dimostrato la loro sincera preoccupazione per cosa avviene in Venezuela e hanno esortato al dialogo”. Il presidente venezuelano si è detto favorevole a un intervento di altri Stati in tal senso e ha menzionato in particolare “i governi di Messico, Uruguay, Bolivia, Russia, Vaticano e alcuni governi europei”. “Sto inviando loro delle lettere ufficiali perché possano sostenere il dialogo in Venezuela dove vogliono, quando vogliono e in qualsiasi forma vogliano”, ha affermato Maduro.
Maduro ha inoltre detto di non avere dubbi sul fatto che il presidente americano Donald Trump abbia ordinato di ucciderlo: “ha detto al governo colombiano e alle mafie della oligarchia colombiana di uccidermi”, ha sostenuto il presidente venezuelano in una invervista a Sputnik.
“Se un giorno mi dovesse succedere qualcosa, i responsabili sarebbero Donald Trump e il presidente della Colombia, Ivan Duque”, ha detto Maduro, sottolineando che “nel frattempo continuerò a proteggermi”. Il presidente venezuelano ha aggiunto che “per fortuna abbiamo buoni sistemi di protezione, con ottimi consiglieri internazionali”, ma non ha voluto rispondere a una domanda sulla presenza di contractor russi nel suo personale di sicurezza, come segnalato da informazioni sui media. “Non posso dirlo”, ha risposto a una domanda su questa possibilità.