iconanews, 26-01-2019, ore 15,30
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POLITICA
VENEZUELA, L’ULTIMATUM DEI LEADER EUROPEI A MADURO
Se non convocherà le elezioni entro 8 giorni riconosceranno Guaidò come Presidente
Dopo che numerosi governi, fra cui quello degli Stati Uniti, hanno riconosciuto Juan Guaidò come presidente del Venezuela, diversi leader europei stanno lanciando un ultimatum a Maduro: faranno altrettanto, se non verranno convocate le elezioni entro 8 giorni.
L’ultimatum è stato lanciato all’unanimità dai governi di Francia, Germania e Spagna. A loro si è aggiunta anche la Gran Bretagna, mentre al momento non risulta una presa di posizioneufficiale da parte del governo italiano.
Juan Guaidò, leader dell’opposizione a Maduro che si è autoproclamato presidente ad interim del Venezuela, ha ringraziato su Twitter ognuno dei leader europei che si sono espressi a favore di un ritorno alle urne per il loro “impegno nei confronti del popolo venezuelano nella nostra lotta per una nazione libera e democratica”.
“L’Unione europea ha ancora compiuto progressi per il pieno riconoscimento e il sostegno della nostra lotta legittima e costituzionale”, ha scritto Guaidò.
Previsto per oggi il consiglio di sicurezza Onu che dovrebbe esprimere il proprio parere su quanto sta succedendo in Venezuela.
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Juan Guaidò, classe 1983, è un ingegnere nato in una famiglia di classe media. Il suo percorso politico, data la sua età, è di poco rilievo. É stato deputato del piccolo stato costiero di Verga e, negli ultimi anni, ha preso parte e animato le proteste dell’opposizione. Guaidò, al suo secondo mandato parlamentare, è a favore di un’economia di mercato e del federalismo fiscale in Venezuela.
Ma è solo nell’ultimo periodo che la sua figura è riuscita a catalizzare l’attenzione del mondo. Da qualche settimana Guaidò, infatti, delfino dell’oppositore Leopoldo Lopez, è diventato presidente del Parlamento, colmando un grande vuoto.
Da subito ha affrontato Maduro, attaccandolo apertamente, forte dell’appoggio delle decine di Paesi che hanno dichiarato illegittimo il secondo mandato di Maduro, iniziato il 10 gennaio. Si è autoproclamato Presidente ad interim del Venezuela, incassando il riconoscimento dei governi statunitense, canadese e di altri Stati sudamericani. Guaidò si è dichiarato pronto a sostituire l”usurpatore” e a convocare nuove elezioni contando sul sostegno dell’Osa, l’Organizzazione degli Stati americani.