14 gennaio 2019
ministro dell’Interno
Ultima grana per il ministro dell’Interno Matteo Salvini arriva dritta dal passato e si gioca tutta sul web. In queste ore sta facendo molto discutere un’immagine tratta da una diretta Facebook del 2016, che ritrae il leader della Lega – al tempo solo europarlamentare – intento a esporre un cartello inequivocabilmente sessista e razzista rivolto alle donne di Ormea, un piccolo comune della provincia di Cuneo. Il testo stampato sul cartello recita: “Ad Ormea i rifugiati sono una risorsa, (ha detto il sig. sindaco) lo possono testimoniare alcune troie del posto che fino ad ora hanno usufruito di queste risorse. Sarebbe utile che l’amministrazione comunale chiedesse al prefetto l’invio di diverse rifugiate (massimo trent’anni) così anche i mariti beneficerebbero di suddette risorse!!”.
“Ad Ormea i rifugiati sono una risorsa, (ha detto il sig. sindaco) lo possono testimoniare alcune troie del posto che fino ad ora hanno usufruito di queste risorse. Sarebbe utile che l’amministrazione comunale chiedesse al prefetto l’invio di diverse rifugiate (massimo trent’anni) così anche i mariti beneficerebbero di suddette risorse!!”.
REPUBBLICA.IT
Due anni fa Salvini insultava le donne di Ormea: l’hashtag di risposta diventa virale
Risale a una diretta Facebook del 2016, ma ha fatto molto discutere in questi giorni grazie a un tweet dello scrittore Gianrico Carofiglio
il paesino di Ormea nelle Alpi liguri…
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Grazie a chi ha pubblicato questa dichiarazione dell’allora non ancora ministro Salvini: la sua visione del mondo è già racchiusa e condensata in questa brillante frase, che ne chiarisce il radicato, osceno, corrivo razzismo. Vergogna per noi italiani, per avere un ministro cialtrone, razzista, anticostituzionale, che esprime il torbido peggio della nazione.