Vieste (Vìst in dialetto viestano) è un comune italiano di 13 931 abitanti della provincia di Foggia, in Puglia. Stazione balneare, per la qualità delle sue acque di balneazione è stata più volte insignita della Bandiera blu dalla Foundation for Environmental Education, fa parte del Parco nazionale del Gargano.
Vieste è la città situata più ad est dell’intero Promontorio del Gargano, in posizione isolata rispetto agli altri centri garganici, motivo che le ha attribuito in passato la denominazione “La Sperduta”.
Nonostante questo isolamento da vie di facile accesso, negli ultimi decenni la cittadina si è notevolmente sviluppata, valorizzando il proprio volto turistico fino a diventare meta privilegiata per i turisti in vacanza sul Gargano.
Vieste è una delle città più antiche della Daunia, anche se incerte sono le sue origini. Secondo la leggenda sarebbe stata fondata addirittura da Noè, che qui sarebbe sbarcato e vi avrebbe seppellito la moglie Vesta (da cui il nome della cittadina). Altri la identificano con l’antica “Apenestre” a seguito dei numerosi reperti archeologici scoperti di recente.
Il centro abitato è situato su una piccola penisola rocciosa, delimitata da sue punte che separano le sue tre baie: Punta di San Francesco, rivolta ad est, più ripida e rocciosa, dove si trova il centro medievale con i suoi edifici storici; Punta di Santa Croce, rivolta a nord e più bassa, dove si estende il nuovo centro abitato. È in quest’ultima parte che si trova il porto di Vieste, che è stato per secoli un importante punto di riferimento commerciale, per i traffici con i paesi che si affacciano sull’altra parte dell’Adriatico e che attualmente permette il collegamento con le Isole Tremiti, la Croazia e Manfredonia.
Di notevole interesse è il borgo medievale della città, che si snoda nelle sue stradine strette e tortuose, fra le case bianche, dai piccoli usci e dalle ripide e anguste scalinate, che di tanto in tanto sono unite da esili archi.
Caratteristico simbolo della città di Vieste è il celebre monolito Pizzomunno, che si eleva per un’altezza di 25 m a ridosso della spiaggia “del Castello”, a sud della Punta di San Francesco. La leggenda vuole che sia una pescatore, così tramutato dagli dei marini gelosi del suo amore ricambiato con Cristalda, una bellissima fanciulla, figlia di un dio del mare, che venne a sua volta incatenata nelle profondità marine. Per intercessione di altri dei, impietositi di fronte all’amore eterno giurato tra i due ragazzi, ogni cento anni, nel plenilunio di agosto, la donna viene liberata dalle catene per incontrare il suo amante, ridiventato uomo.
Sebbene le coste del Gargano si immergano bruscamente nel mare, non mancano spiagge di notevoli vastità e di grande bellezza. Nel territorio di Vieste si susseguono in un raggio di circa 20 km gole, grotte e baie con una concentrazione più alta in tutto il Gargano.
La sabbia delle spiagge viestane, dal tenue color rosa argentato, sempre scintillante, è di qualità finissima, la migliore degli anelli adriatici, soffice più del velluto, impalpabile come cipria e il piede dell’uomo vi affonda con facilità nel camminare.
(wikipedia)
Costa di Vieste— – Opera propria
Pizzomunno e la spiaggia del Castello– – Flickr—Vieste, Puglia, Italia
Vieste, la spiaggia di Pizzomunno e la città sullo sfondo– – Opera propria
Un antico trabucco garganico a S. Francesco
L’Arco di San Felice, curioso fenomeno di erosione marina– – Opera propria
chiesa di San Francesco
chiesa di Santa Croce
Un vicolo di Vieste (Via Vesta).
Vista notturna: spiaggia della Marina piccola, cattedrale— – Flickr —Vieste
Il porto di Vieste– – Flickr—Vieste, Puglia, Italia