TATE GALLERY
LA NUOVA TATE GALLERY APERTA IL 17 GIUGNO 2016 PROGETTO DELLO STUDIO TEDESCO HERZOG E DE MEURON
ALTRE OPERE DELLA MOSTRA ” MAGIC REALISM ” ESPOSTE ALLA TATE GALLERY
Giorgio de Chirico
The Painter’s Family 1926
Tate
© DACS, 2018
George Grosz, ‘Suicide’ 1916
GEORGE GROSZ —
Drawing for ‘The Mirror of the Bourgeoisie’
c.1925
Raoul Hausmann
The Art Critic 1919–20
Tate
© ADAGP, Paris and DACS, London 2018
George Grosz
The Eclipse of the Sun 1926
Oil on canvas
207.3 x 182.6 cm
The Heckscher Museum of Art, Huntingdon, New York
George Grosz as Dada Death in Berlin 1918
Photo: © 2006 Estate of George Grosz/DACS, London 2007
Conrad Felixmüller, Political Speaker, 1920
Otto Dix, I giocatori di Skat, 1920
QUI LONDRA–24 AGOSTO 2018–VINCENZO SEBASTIANO
https://www.quilondra.com/mostre/magic-realism-art-in-weimar-germany-1919-33.html
Magic Realism: Art in Weimar Germany 1919-33, Tate Modern
Vincenzo Sebastiano
Una mostra gratuita ed imperdibile che, per la prima volta in UK, racconta al pubblico le storie complesse e poco note dell’arte tedesca a cavallo dei due conflitti mondiali. Alla Tate Modern dal 30 Luglio 2018 al 14 Luglio 2019.
Conrad Felixmüller (1897 – 1977), The Beggar of Prachatice, 1924 Watercolour, gouache and graphite on paper 500 x 645 mm The George Economou Collection © DACS, 2018
Un percorso complesso ed intrigante composto da oltre 70 opere grazie alla quali i visitatori potranno conoscere e comprendere un’importante e drammatica fase dell’arte tedesca, quella della Repubblica di Weimar con cui, normalmente, si intende il Reich tedesco nel periodo tra il 1919 ed il 1933. Il primo tentativo di stabilire una democrazia liberale in Germania (a partire dal 1919) fu un periodo di grande tensione e di conflitto interno nonché di grave crisi economica, che si concluse con l’ascesa al potere di Adolf Hitler e del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori nel 1933 quando, le misure legali prese dal governo nazista nel 1933 (Gleichschaltung), distrussero tutti i meccanismi forniti da un normale sistema democratico. L’indicazione Weimar deriva dalla omonima città tedesca, in cui si tenne un’assemblea nazionale per redigere una nuova costituzione dopo la sconfitta tedesca nella prima guerra mondiale.
Albert Birkle (1900 – 1986), The Acrobat Schulz V, 1921 Oil paint on canvas 920 x 607 mm The George Economou Collection © DACS, 2018
August Heitmüller (1873 – 1935), Self-Portrait, 1926 Oil paint on canvas 900 x 705 mm The George Economou Collection
La Tate Modern esplorerà l’arte tedesca di questo periodo grazie ad una nutrita selezione di dipinti provenienti dalle ricche collezioni della George Economou Collection. La mostra è incentrata in particolar modo sulla figura di alcuni importantissimi pittori e scultori tedeschi del tempo (e alle rispettive pratiche artistiche) come Otto Dix, George Grosz, Albert Birkle e Jeanne Mammen. Questi lavori offrono una rara opportunità di visualizzare una gamma di opere non ordinarie, poco note e quasi mai esposte in una mostra pubblica, e di poterle ammirare in un contesto e in uno spazio (ricostruito) simile a quello in cui esse erano state originariamente create ed esposte quasi cento anni fa.
George Grosz (1893 – 1959), A Married Couple, 1930 Watercolour, gouache, pen and ink on paper 505 x 440 mm The George Economou Collection © Estate of George Grosz, Princeton, N.J. 2018
Jeanne Mammen (1890-1976), At the Shooting Gallery, 1929, Watercolour and graphite on vellum 445 x 360 mm The George Economou Collection © DACS, 2018
I curatori della mostra Magic Realism: Art in Weimar Germany 1919-33 hanno ben evidenziato lo stato socio-culturale del tempo, ponendo l’accento su situazioni ed elementi poco noti e meno conosciuti dal grande pubblico. Concentrandosi sulle vicende culturali, sociali, politiche ed umane della Germania del primo quarto del XX secolo, la mostra offre chiavi di lettura alternative rispetto alla storia del tempo gettando uno sguardo nuovo sulla rivoluzione artistica di quegli anni, sui suoi protagonisti e su alcuni dei momenti più importanti di quel periodo. Sulla base di dipinti rari (molti dei quali mai esposti in precedenza), materiali e documenti inediti, schizzi, disegni e sculture, i curatori tentano di rileggere e reinterpretare con accurata precisione la complessa e intricata storia della Germania del tempo, percorsa da profonde tensioni sociali in cui spesso anche l’arte e la letteratura erano oggetto di una pesante censura politica.
Otto Dix (1891 – 1969), Lili, the Queen of the Air (from Circus portfolio), 1922 Etching (= acquaforte), drypoint on paper (= puntasecca su carta),The George Economou Collection © The Estate of Otto Dix 2018
Otto Dix (1891-1969), International Riding Act, 1922 Etching, drypoint on paper 498 x 428 mm The George Economou Collection. © Estate of Otto Dix 2018
Sebbene il termine Realismo Magico sia comunemente associato alla letteratura dell’America Latina, esso in realtà è stato ereditato dall’artista e critico Franz Roh che lo inventò nel 1925 per descrivere un passaggio tratto dall’arte e dalle tematiche dell’Espressionismo tedesco, riferito alla fredda veridicità e all’inquietudine delle immagini. Nel contesto storico e sociale del tempo, caratterizzato dal crescente estremismo politico e da una forte intolleranza, il nuovo Realismo rifletteva una fluida esperienza sociale, rappresentando e descrivendo mondi interiori e nascosti intrisi di emozioni e magia.
Magic Realism:
Art in Weimar Germany 1919-33
Fino al 14 Luglio 2019
Aperta dalla Domenica al Giovedì dalle 10.00 alle 18.00 Venerdì e Sabato dalle 10.00 alle 22.00
Ingresso gratuito
Tate Modern
Bankside, London SE1 9TG