“Noto, Mandorli, Vulcano, Stromboli, Carnevale “, cortometraggio di MICHELANGELO ANTONIONI, PER L’EXPO DI SIVIGLIA, 1992, PADIGLIONE DELL ENEL +++ NOTO, LA REGINA DEL BAROCCO CON L’ACQUEDOTTO GRECO E LE VILLE ROMANE…

 

“Noto, Mandorli, Vulcano, Stromboli, Carnevale di Michelangelo Antonioni, Cortometraggio realizzato dall’Enel per il padiglione italiano dell’Expo di Siviglia: cinque momenti, cinque sguardi di Michelangelo Antonioni su cinque luoghi della Sicilia. Nastro d’Argento 1993 — versione integrale–-durata: 10, 41 minuti

 

 

 

 

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«La barocca Noto risorta dalle rovine è scenario ideale alla commedia. E in questa suggestione, vagando per le strade di Noto nel mattino che dilaga d’araldico azzurro e d’oro, pensiamo sia stata proprio una grande occasione mancata che una città come questa, e nel Settecento, non abbia avuto il suo Goldoni magari più corposo e sanguigno, più traboccante di comicità e di erotismo; e con grevi rovesci di malinconia. Goldoni non poteva nascere che a Venezia… Ma Brancati è nato a pochi chilometri da Noto, aveva nel sangue la commedia di cui la nostra fantasia si accende camminando per queste strade; la sua commedia, il suo Settecento. Dalle rovine del terremoto è sorta questa bellissima città da commedia. Sarà nostro difetto o stortura: ma di una città, al primo incontro, l’essenza ci si configura sotto la specie del genere letterario. Le città che fanno romanzo. le città che assumono tragedia. Le città da commedia – come Noto. E questa città da commedia, così splendida e musicale, la dobbiamo a un terremoto– Leonardo Sciascia  (  AA. VV., Noto (1992), p. 4.

 

 

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l comune siciliano di Noto, soprannominato Capitale del Barocco, offre un’esperienza culturale e artistica unica

 

 

la val di Noto

 

 

Noto (Nuòtu in siciliano) è un comune italiano di 24 126 abitanti (dati, maggio 2018) del libero consorzio comunale di Siracusa in Sicilia. È il primo comune siciliano e il quarto italiano per estensione territoriale (550 k). Definita la “capitale del Barocco“, nel 2002 il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO, insieme con le altre città tardo barocche del Val di Noto.

Noto dista 31 km da Siracusa ed è situata nella parte sud-ovest della provincia ai piedi dei monti Iblei. La sua costa, fra Avola e Pachino, dà il nome all’omonimo golfo

4 Fiumi nella regione di Noto:

  • Il Tellaro (Atiddaru in siciliano) la cui sorgente è stata localizzata nel territorio di Ragusa e vicino al quale è stata rinvenuta una villa romana, chiamata appunto Villa del Tellaro. Dopo aver attraversato chilometri e chilometri nelle aree più incontaminate e selvagge del territorio netino, sfocia, nei pressi di Eloro nella spiaggia detta del Tellaro.
  • L’Asinaro, che nasce pochi chilometri a nord di Noto Antica, e che scorre nei pressi sia della vecchia che della nuova città. Verso la sua foce, lungo la piana costiera, si svolse la famosa battaglia tra Ateniesi e Siracusani, che si concluse con la sconfitta dei primi, segnando la disfatta della spedizione ateniese in Sicilia e l’inizio del declino di Atene, che di lì a poco, a seguito di questa sconfitta, avrebbe perso anche la guerra all’interno della quale si inseriva la spedizione in Sicilia contro Siracusa, la Guerra del Peloponneso.
  • Il Cassibile, che nasce nei pressi di Bauli e che, nel suo tratto mediano, prende il nome di Manghisi, persuccessivamente incassarsi nel maestoso canyon della Riserva naturale orientata Cavagrande del Cassibile
  • Il Gioi che nasce presso il Monte Finocchito.

Nel XII secolo, il geografo hammudita Muhammad al-Idrisi riportava infatti testualmente[6]:

«Ad una giornata da Siracusa è Nûṭus, rocca delle più forti ed elevate, e città delle più belle; vasta d’area, ricca d’entrate, e molto importante, co’ suoi mercati disposti in bell’ordine e coi suoi palazzi torreggianti. Portan acque copiose i fiumi del suo territorio e muovon di molti molini; la sua giurisdizione abbraccia vasto perimetro; nobile è la sua provincia; i suoi campi da seminare sono ubertosi sopra ogni altro, e produttive sopra ogni altra le sue terre. Come quella che fu abitata fin dai tempi primitivi, Noto possiede avanzi d’antichità. Giace ad otto miglia dal mare–Tabula Rogeriana”.

Noto – Veduta

veduta di Noto

 

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Noto

 

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e il mare in fondo…

 

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festa dei fiori a Noto ( aprile / maggio)

 

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L’enoteca è stata realizzata all’interno della Loggia del Mercato di Palazzo Nicolaci di Villadorata.

 

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un vicolo del centro storico di Noto

 

 

valle di Noto

 

 

L’acquedotto di epoca greca.—Davide Mauro – Opera propria

Il castello reale di Noto Antica.—-Mboesch – Opera propria

La Cattedrale ricostruita—-Tango7174 – Opera propria

Vista laterale del palazzo Ducezio—-pjt56 — – Opera propria

Vista interna della Chiesa di Santa Chiara a Noto nella provincia di Siracusa—Enzo Rippa – Opera propria

Villa Romana del Tellaro, dettaglio—Giovanni from Catania, Sicily – Villa Romana del Tellaro, Sicily – Tiger

Mappa di Noto Antica e dei palazzi poco prima del sisma del 1693.—Davide Mauro – Opera propria

La Colonna Pizzuta, monumento di epoca greca del III secolo a.C.—-Davide Mauro – Opera propria

Spiaggia nella frazione di Calabernardo (frazione di Noto)—Civis Ferdinandeo – Opera propria

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