Il 2 dicembre è la giornata internazionale per l’abolizione della schiavitù, per ricordare il 2 dicembre 1949, data di approvazione da parte dell’Assemblea generale della Convenzione delle Nazioni Unite per la repressione del traffico di persone e dello sfruttamento della prostituzione altrui.
La Convenzione delle Nazioni Unite per la soppressione del traffico di persone e dello sfruttamento della prostituzione altrui è stata approvata dall’Assemblea generale il 2 dicembre 1949, è entrata in vigore il 21 marzo 1950, e l’Italia l’ha recepita ai sensi della L. 23 novembre 1966, n. 1173, pubblicata nella G. U. del 7 gennaio 1967 n. 5[1][2]
la schivitù nel XXI secolo ha cambiato forme:: lavori forzati, sfruttamento sessuale e traffico di persone
foto AP
Ci sono 49 milioni di schiavi in pieno secolo XXI.
La più comune è la servitù dovuta a debiti che non si possono pagare, in cambio dei quali una persona o anche la famiglia si dispone a mettersi al servizio del debitore.
300 milioni di bambini sono utilizzati come soldati, schiavi, cucinieri e uomini delle pulizie, messaggeri. Le bambine o ragazze sono condannate ad essere schiave sessuali, con pericolo di malattie. 700 milioni di bambine sono state sposate quando erano ancora bambine, esposte ad abusi sessuali di ogni genere e anche obbligate al lavoro.
Negli Stati Uniti si calcola che esistano 60.000 schiavi, tra di loro persone con visto temporaneo e lavoratori domestici, mentre in Inghilterra si ritiene siano 4.426.
LA SCHIAVITU’ E’ STATA PROIBITA DALLA DICHIARAZIONE DEI DIRITTI UMANI DEL 1948
LE INFORMAZIONE DEL TESTO RIPORTATO SOPRA SONO STATE PRESE DA QUESTO LINK
https://www.telesurtv.net/news/Aun-existe-esclavitud-en-el-siglo-XXI-20161130-0026.html