CORRIERE DI RIETI —20 NOVEMBRE 2018
A Roma sgomberate 8 ville abusive,Raggi: duro colpo ai Casamonica
Saranno demolite, intoccate da 30 anni; 600 vigili sul posto
Roma, (askanews) – È iniziata verso le 4 del mattino a Roma la maxi-operazione per lo sgombero e l’abbattimento di 8 villette abusive appartenenti al clan dei Casamonica. Sul posto 600 vigili, che hanno iniziato a portare via gli effetti personali dei residenti, circa 35-40 persone, tra cui alcuni minori. “Un’operazione storica, un duro colpo al clan”, ha commentato la sindaca di Roma, Virginia Raggi che era presente:
“Possiamo finalmente portare a termine un’operazione per il ripristino della legalità. Lo Stato si è assentato da alcune zone di Roma, noi riaffermiamo il primato delle istituzioni, sempre al fianco dei cittadini onesti, che hanno il diritto e il dovere di sentire le istituzioni, le forze locali, le forze dell’ordine vicine”, ha sottolineato Raggi.
Le villette, situate al Quadraro, periferia Est della Capitale, erano lì da 30 anni. Saranno ora demolite nei prossimi 30 giorni, come ha confermato il comandante della Polizia di Roma Capitale, Antonio Di Maggio, in conferenza stampa: “Ringrazio gli operatori della polizia locale che stanno sul posto, circa 600, e colleghi e colleghe che hanno iniziato a lavorare questa mattina dalle quattro e proseguiranno tutta la giornata, avremo dei turni di servizio h24 per circa 30 giorni, fino al termine presunto delle demolizioni”.
Nelle abitazioni sequestrate anche alcune dosi di sostanze stupefacenti, probabilmente cocaina.
è un cavallo
un altro…
Quando il potere politico-amministrativo non abdica al suo ruolo e s’impegna nel contrasto alla mafia, il cittadino si sente più vicino alle istituzioni:la demolizione delle ville abusivamente costruite è un segnale positivo per diffondere in concreto la cultura della legalità.Ha ragione la Raggi a parlare di operazione storica,ma il cammino è lungo per tutti.La lotta alle organizzazioni criminali,illegali,infatti, richiede la mobilitazione permanente della forze dell’ordine,della magistratura,della buona politica,della società civile.Estirpare alle radici il fenomeno pervasivo della mafie deve essere la priorità assoluta di ogni governo nazionale e di ogni amministrazione locale:è lì,anzitutto,che si annida e cresce la mala pianta,è lì che bisogna operare con la massima trasparenza,con il controllo capillare delle istituzioni e la denuncia opportuna,non l’omertà dei cittadini…La democrazia ha i suoi costi per tutti:non è mai gratuita,scontata.