Martedì 28 agosto al Mercato Centrale di Roma la presentazione del numero del mese di Limes, dedicato all’Iran
Sono intervenuti:
Lucio Caracciolo – direttore di Limes;
Nicola Pedde – direttore dell’Institute for Global Studies e direttore della ricerca per il Medio Oriente presso il Centro militare di studi strategici (Cemiss);
Fabrizio Maronta – redattore, consigliere scientifico e responsabile delle relazioni internazionali di Limes;
Michele Marelli – traduttore e interprete dal persiano, esperto di Iran.
LIMES ONLINE–RIVISTA –ATTACCO ALL’IMPERO PERSIANO, n. 7-2018
http://www.limesonline.com/sommari-rivista/attacco-allimpero-persiano
Attacco all’impero persiano
7/18
Copertina a cura di Laura Canali
Il sommario del numero di Limes 7/18, dedicato alla geopolitica dell’Iran e al suo ruolo nello scacchiere mediorientale.
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La testa del serpente
L’editoriale del numero di Limes 7/18, Attacco all’impero persiano.
STAVOLTA L’IRAN HA CAPITO CHE DELL’AMERICA NON CI SI PUÒ FIDARE MAI
Il voltafaccia statunitense sul nucleare ha rafforzato la corrente della politica iraniana che vede nel rovesciamento della Repubblica Islamica il fine ultimo di Washington. Risultato: Teheran si attrezza a resistere senza concedere più nulla. In attesa di tempi migliori.
L’ODIO ARABO SPINGE TEHERAN SULL’ORLO DELLA GUERRA
Sauditi ed emiratini puntano a rovesciare il regime della Repubblica Islamica con ogni mezzo. Le cifre del riarmo nel Golfo. Il ruolo di Israele e del terrorismo islamico. Le contromisure iraniane. Se Washington si fa trascinare, il conflitto è dietro l’angolo.
COOPERAZIONE E DETERRENZA: LA RICETTA DELL’IRAN PER USCIRE DALL’ANGOLO
Pressata da Washington, Teheran riscopre la necessità di riannodare la sua rete in cinque sottosistemi regionali. L’importanza degli scambi energetico-commerciali. La sponda russo-cinese. In attesa che a Riyad si consolidi il potere di MbS.
L’IRAN IN ARMI
L’apparato bellico della Repubblica Islamica privilegia Esercito e Difesa antiaerea. L’articolazione delle Armi e delle polizie. Il ruolo di clero e servizi. L’universo dei pasdaran e la galassia delle milizie. Ḥizbullāh come profondità strategica.
A CHE PUNTO SONO MISSILI E BOMBA DELL’IRAN
Se l’accordo sul nucleare salta definitivamente, Teheran può riprendere ad arricchire uranio. L’Iran punta sull’imponente arsenale missilistico per compensare la vetustà delle sue Forze armate. Grazie alla Corea del Nord e a Saddam.
L’ARTE DELLA DIFESA PERSIANA
L’Iran si considera sotto crescente minaccia da parte di Usa, Israele e Arabia Saudita. L’evoluzione del suo pensiero strategico. Forze armate regolari e rivoluzionarie sono addestrate a infliggere danni intollerabili agli invasori. Ma dispongono di mezzi scarsi e vetusti.
L’AMERICA ALL’ASSALTO DELL’IRAN
Trump ha deciso di chiudere la parentesi tattica di Obama, stringendo Teheran nella morsa di sanzioni durissime. Necessità imperiale per impedire agli ayatollah di estendere la propria influenza fino al Mediterraneo, dominando la Mesopotamia.
L’ODIO INNEGOZIABILE DEGLI STATI UNITI PER LA REPUBBLICA ISLAMICA
Burocrazie e opinione pubblica americane coltivano una radicata repulsione per il regime iraniano, emblema del Male. L’oltraggio dell’occupazione dell’ambasciata Usa a Teheran non è dimenticato. Le componenti ideologiche ed emotive dell’ostilità.
ABU DHABI, IL NEMICO DISCRETO DELL’IRAN
All’ombra del clamore anti-iraniano di sauditi e israeliani, gli Emirati contrastano Teheran ovunque possibile. L’intervento in Yemen. La corsa al riarmo. Il ruolo di MbZ e il lobbismo a Washington. Il sabotaggio del Jcpoa potrebbe essere una vittoria di Pirro.
PER I SAUDITI, L’IRAN È IL NEMICO NUMERO UNO
Il solipsismo americano detta a Riyad le nuove parole d’ordine: revisione delle alleanze, riarmo e contrasto all’espansionismo sciita. La lezione dello Yemen. I moniti al Libano su Ḥizbullāh e le mosse in Iraq. Gli errori non mancano, ma indietro non si torna.
PIÙ DELLA BOMBA, ISRAELE TEME L’IRAN ALLE PORTE
Lo Stato ebraico percepisce Teheran come principale minaccia alla propria sicurezza. Con apprensione la osserva disporre basi e truppe in Siria, provando a replicare quanto fatto con Ḥizbullāh in Libano. Le garanzie di Trump e Putin come ultima speranza.
IRAN-TURCHIA, I GEMELLI CHE NON SI CONOSCONO
Gli Stati turco e iranico si sono plasmati a vicenda in secoli di lotte, ma solo da poco avevano cominciato a riscoprirsi. Ora il collasso della Siria e le pressioni israelo-saudite incrinano il rapporto bilaterale. Erdoğan cederà alle lusinghe di Trump?
MOSCA? UN BUON PIANO B
Malgrado una storica diffidenza, lo schiaffo di Trump sul Jcpoa costringe Teheran a cercare la sponda russa. La difficile convivenza in Siria. La spina di Israele. L’Unione Economica Eurasiatica non sarà l’Ue, ma è meglio di niente.
PERCHÉ LA CINA SOSTIENE IL NUCLEARE DI TEHERAN
Pechino vuole ostacolare i piani Usa in Medio Oriente, mandare un messaggio alla Corea del Nord e blandire l’Iran in quanto snodo essenziale delle nuove vie della seta. Perciò dà manforte agli ayatollah sul Jcpoa. Ma il dialogo con Washington viene prima.
QUANTO IRANIANO È L’IRAQ?
Grazie alla liquidazione di Saddam per mano americana, Teheran ha potuto stabilire nei territori iracheni un’influenza pervasiva e strutturata. Teoria e prassi del caos controllato. L’uso dei partiti milizia. Ma fra i persiani cresce l’insofferenza per i costi dell’impresa.
LA RETE DI ḤIZBULLĀH CONTROLLA IL LIBANO E SI DIFFONDE NEL MONDO
Il Partito di Dio, alleato dell’Iran, è egemone nel Paese dei Cedri. Le roccaforti a Beirut, nel Sud e nella Valle della Biqā‘. Il sofisticato sistema di potere e l’intesa con Ḥarīrī. L’intervento militare in Siria continuerà. La formidabile ragnatela dei traffici.
I libanesi ci dicono: ‘Non ve ne andate’
Appendice
Conversazione con il generale Enrico Paolo Fabbri, comandante della brigata alpina Julia in Libano.
PER TEHERAN LA SIRIA È IRRINUNCIABILE
Puntando di nuovo a rovesciare i mullah, Trump accentua il (frainteso) carattere difensivo della strategia iraniana, che ha in Damasco e Ḥizbullāh i suoi pilastri. Con la guerra, l’Iran ha conquistato spazi siriani e iracheni che non cederà.
‘Grazie a Damasco, Ḥizbullāh ha vinto’
Appendice 1
Conversazione con Ḫalīl ‘Abd al-Amīr al-Risq, responsabile Esteri di Ḥizbullāh.
‘La guerra per lo Stato palestinese è solo questione di tempo’
Appendice 2
Conversazione con Abū Ḥasan, comandante di Ḥizbullāh a Beirut.
IN ASIA CENTRALE, TEHERAN PROVA A CONTARE DI PIÙ
Malgrado radici e interessi comuni, l’Iran sconta la diffidenza delle repubbliche centroasiatiche, refrattarie agli ayatollah e timorose di alienarsi l’America. I progetti energetico-infrastrutturali. Il nodo delle sanzioni. Rohani punta su Turkmenistan e Tagikistan.
ĒRĀNŠAHR: L’IRAN TRA IMPERO E NAZIONE
Uno scavo nel tempo lungo e nello spazio, alla ricerca dell’identità geopolitica iraniana. Quanto imperiali erano gli achemenidi e i sasanidi? La statualità safavide e la ‘tradizione inventata’ dei Pahlavi. La strategica ambiguità della Repubblica Islamica.
EDUCAZIONE E IMPERO
L’Iran coltiva il senso della storia e un’alta idea di sé sin dai banchi di scuola. Un’antologia dei manuali in dotazione agli studenti suggerisce la continuità con Ciro e Dario, la superiorità culturale sugli arabi e la rivendicazione di un’autorità suprema regionale.
CHI COMANDA L’IRAN?
L’Occidente ha una visione stereotipata della struttura istituzionale iraniana che ne perde di vista i caratteri informali, flessibili. Tre generazioni, tre ideologie e tre correnti politiche. La Guida non è il duce. La crisi del Jcpoa rilancia pasdaran e ultraconservatori.
QOM-KARBALA-NAJAF, IL TRIANGOLO SCIITA
Dalla fatwā di al-Sīstānī del 2014, la storica rivalità tra le due città sante irachene e lo ‘sciismo di Stato’ dell’Iran ha fatto un salto di qualità. Le origini della dottrina persiana. Il mosaico del clero iraniano. Teheran perseguita i sufi perché si sente debole.
LA NATURA HEGELIANA DELLA RIVOLUZIONE ISLAMICA
Con l’avvento della Repubblica Islamica, democrazia teocratica, si è prodotta in Iran una sintesi estranea ai canoni occidentali ma perfettamente coerente alla dialettica di Hegel. La Persia vista dal filosofo di Stoccarda come patria del popolo originario.
IL PESO DELLE SANZIONI SULLA STABILITÀ DELL’IRAN
Il ritorno delle misure punitive Usa preoccupa Teheran. Il popolo chiede posti di lavoro e si scaglia contro la corruzione. L’economia non è solo petrolio, ma il dualismo fra pubblico e privato riflette un dissidio fra Guida suprema e presidenza. Urge una riforma bancaria.
QUANTO SCOTTANO LE PERIFERIE DELL’IRAN
La grande diversità geografica, etnica e linguistica costringe l’Iran a mantenere accentrato il potere politico ed economico lungo l’asse Teheran-Qom-Mashhad. A farne le spese, le province al confine con Iraq e Pakistan. Gli investimenti sulle posizioni strategiche del Sud.
TEHERAN È L’IRAN
Un misto di accidenti e volontà ha reso la più recente e meno bella tra le città iraniane il fulcro geopolitico del paese. L’evoluzione storica. Le caratteristiche geografiche, urbanistiche e socioeconomiche. Il bazar resiste, ma il potere è al Nord.
AZERI, LA PORTA DI ANKARA SULL’IRAN
Malgrado i forti legami storico-culturali, un’ipotetica annessione dell’Azerbaigian iraniano andrebbe contro l’interesse turco. Le influenze azere su Teheran. Le similitudini con la questione curda. Più della Siria, è la spocchia persiana a creare problemi.
NEL SISTAN-BALUCISTAN SI GIOCA UNA PARTITA REGIONALE
Storicamente i baluci d’Iran non ambiscono all’indipendenza, ma oggi il sostegno pakistano-saudita ai gruppi locali rischia di cambiare la situazione. La guerra dei porti. Gli interessi di India e Cina. Washington non sta a guardare.
Autori
Gli autori del numero di Limes 7/18, Attacco all’impero persiano.
La storia in carte
Le carte storiche del numero di Limes 7/18, Attacco all’impero persiano.