COSA FA –O COSA HA FATTO MILANO MENTRE IN GIRO PER L’ITALIA LA GENTE SI ORGANIZZAVA INTORNO ALLA PROPRIA CITTA’ PER MANIFESTARE TUTTI INSIEME CONTRO IL DEGRADO UMANITARIO E POLITICO… questo è tutto quello che abbiamo potuto sapere… VOI COSA SAPETE INVECE DI MILANO?

 

 

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Italia senza muri: l’assessore Majorino organizza un meeting di due giorni

Irma CiccarelliIrma Ciccarelli 3 mesi fa

Italia senza muri
Foto da Pixabay

Dopo i dispiacevoli episodi di questo periodo, come l’aggressione alla campionessa azzurra Daisy Osakue, l’assessore Pierfrancesco Majorino organizza una manifestazione a Milano il 19 e il 20 ottobre.

Insieme ad altre personalità pubbliche, in questi due giorni si discuteranno i temi del razzismo e dell’intolleranza per un’”Italia senza muri”.

L’assessore comunica che sarà “un meeting nazionale contro la barbarie e contro ogni razzismo. Per il riscatto sociale e la dignità. Per nuove politiche per sconfiggere la povertà. Per nuove politiche d’accoglienza. Per il diritto al soccorso. È l’appuntamento nazionale al quale stiamo lavorando in diversi”.

L’iniziativa era stata già preannunciata durante la tavolata multietnica al Parco Sempione del 23 giugno, promossa e organizzata sempre dall’assessore.

Inoltre, per evitare polemiche di ogni genere, Majorino ha precisato che la manifestazione non è promossa dal Comune, ma organizzata da un serie di persone tra cui la Bonino e non pagato dall’amministrazione.

 

 

 

UNA GRANDE MOBILITAZIONE NAZIONALE. PERCHE’ VENGONO PRIMA LE PERSONE.

Al termine di due giornate di confronto promosse da Insieme senza muri abbiamo lanciato una sfida.

Il 2 marzo 2019 ci troveremo in tanti a Milano per dire che vengono prima le persone.
Perché il “prima gli italiani” di questi anni è un inganno e un pericoloso richiamo all’odio.
E invece serve una nuova politica a sostegno del riscatto sociale, dei diritti, della lotta allo sfruttamento.
Ecco perché ci incontreremo il 2 marzo.
Per dire che il nemico non è certo il modello Riace (anzi!) ma è l’odio fomentato dai tentativi come quello di Lodi.
Per combattere la logica delle discriminazioni e mettere al centro la persona.
Contro ogni razzismo e per far vincere la cultura della buona convivenza.
E da qui al 2 marzo tantissime saranno le occasioni per mobilitarsi, farsi sentire, dire la propria.
Sono convinto che una grande rete (movimenti, associazioni, cittadini, amministratori) si metterà in cammino (e grazie a Makkox!).

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