PONTE SAN LUDOVICO / FRONTIERA ITALIA-FRANCIA
Sabato 13 Ottobre 2018, ore 16 a Ponte San Ludovico
Sabato 13 ottobre 2018, milioni di cittadine e cittadini europei, nel corso di centinaia di manifestazioni in tutto il continente faranno sentire insieme la propria voce
contro il nazionalismo, per un’Europa unita, democratica e solidale
I nazionalismi hanno ripreso forza. Si diffonde l’intolleranza. L’odio si fa sempre più incalzante, la violenza diventa quotidianità. Si fomenta la paura dell’altro, dello straniero, e la si converte in capitale politico. Si invocano uomini forti.
Lo stato di diritto si va sgretolando. Le conquiste sociali e i diritti ottenuti a costo di dure lotte sono minacciati. La libertà e la pace non sono più scontate.
Sabato 13 ottobre alle ore 16 alla frontiera di Ponte San Ludovico anche noi cittadini italiani e francesi faremo pacificamente sentire la nostra voce contro i nazionalismi e per un’Europa unita, democratica e solidale.
Samedi 13 octobre 2018, des millions d’Européen.nes participeront à des centaines de manifestations dans tout le continent
contre le nationalisme, pour une Europe unie, démocratique et solidaire
Aujourd’hui, le nationalisme est de retour. L’intolérance gagne en puissance. La haine s’étend, la violence devient quotidienne. La peur de l’autre et de l’étranger est attisée, convertie en capital politique. On a soif d’hommes forts.
L’État de droit s’érode. Conquêtes sociales et droits durement acquis sont menacés. La liberté et la paix n’ont plus rien d’évident.
Samedi 13 octobre 2018 à 16h à la frontière du Pont Saint Ludovic nous aussi, citoyens français et italiens, ferons entendre pacifiquement notre voix contre les nationalismes et pour une Europe unie, démocratique et solidaire.
p. il Comitato transfrontaliero – pour le Comité transfrontalier
Enzo Barnabà (scrittore/écrivain, Ventimiglia), Martine Landry (Anafé – Resf, Menton), Giuseppe Famà (Ass. 25 Aprile, Ventimiglia), Michel Toesca (cineasta/cinéaste, Saorge)
Meno male che anche la Liguria si muove. E’ una vergogna quello che accade al confine di Ventimiglia, con tanti morti per passare un confine che da anni era stato abolito.