STEFANIA SIGNORE CON I SUOI DUE BELLISSIMI BAMBINI
IL FATTO QUOTIDIANO DEL 6 OTTOBRE 2018
Muore a 7 anni con la madre “Non è la pioggia, è incuria”
Maltempo in Calabria, disperso il fratellino di 2 anni. Torrenti esondati, crolla un ponte, famiglie evacuate. Il sindaco: “Manca la pulizia dei fiumi”
Cinquanta metri separavano il corpo di Stefania Signore, 30 anni, da quello di suo figlio di 7. Sono stati trovati nel greto del torrente mentre l’auto, con le frecce accese, è rimasta sul cavalcavia che separa i Comuni di San Pietro a Maida e San Pietro Lametino (Catanzaro). L’Alfa Romeo era vuota. I vigili del fuoco l’hanno trovata dopo l’allarme lanciato giovedì sera dal marito preoccupato perché non l’aveva vista rientrare a casa, a Gizzeria (Catanzaro). Quando si è scatenato il temporale, con la donna c’era pure l’altro figlio, di 2 anni, per il quale sono in corso le ricerche.
Il torrente Cantagalli esondato. Due morti, un disperso, un ponte crollato sulla strada provinciale 19 e un altro “osservato speciale”. Si tratta del viadotto ferroviario che attraversa il fiume Angitola nel Vibonese. Il ponte è aperto ma l’acqua sta sgretolando il terreno sotto uno dei piloni. Voli cancellati, strade statali e tratti ferroviari chiusi. Il maltempo che ha interessato un po’ tutta l’Italia, ma in poche ore ha messo in ginocchio la Calabria.
“Valutiamo di dichiarare lo stato di emergenza” ha affermato il presidente della Regione Mario Oliverio mentre nel pomeriggio il capo della Protezione civile Angelo Borrelli ha partecipato in prefettura a Catanzaro a una riunione operativa. Prima, però, si è recato a Lamezia sul posto dove sono morti Stefania e suo figlio. “Ci dispiace per la signora e per i bambini – ha detto –. C’era un’allerta meteo e quello che è accaduto era tutto previsto purtroppo. Quello che non era previsto, invece, era la reazione del territorio e della gente. La situazione è sotto controllo. Non bisogna comunque abbassare la guardia perché c’è un’allerta rossa in queste ore fino a mezzanotte e domani ci sarà ancora un’allerta di minore intensità”. Il bilancio calabrese è drammatico. La provincia di Catanzaro è senza dubbio la più colpita. Nella zona di Lamezia, infatti, è crollato il ponte delle Grazie che si trova nel Comune di Curinga dove, per il sindaco Vincenzo Serrao, “la calamità naturale è stata favorita anche da precedenti errori umani come la mancata pulizia dei fiumi”. In tutto sono 16 le persone, tra cui anche bambini e una donna incinta, salvati dai vigili del fuoco. Due operai erano rimasti bloccati in alcuni capannoni della zona industriale, mentre alcuni abitanti di Acconia di Curinga si erano rifugiati sul tetto delle abitazioni. Sulla statale 18 Tirrena inferiore un uomo è rimasto ferito a causa di un albero caduto sulla propria auto.
Nel vibonese si sono verificate frane tra Pizzo e Maierato, ma anche nel Comune di Polia dove l’elisoccorso ha consentito il trasferimento di una persona in dialisi che doveva essere accompagnata a Catanzaro. Infine, tra Sorianello e Savini, si sono verificati cedimenti mentre in località Crocente Motta Vecchia un’auto è finita in una voragine aperta nell’asfalto.