Grey Art Gallery–New York
una foto della mostra::: (Mario De Biasi, Gli italiani si voltano, Milano, 1954, © Archivio Mario De Biasi.jpg)
Sante Vittorio Malli, Quando la neve è pane, Milano, 1956, © Eredi Sante Vittorio Malli
Mario Cattaneo, dalla serie Vicoli a Napoli, Napoli, 1951-58, © Eredi Mario Cattaneo.jpg)
Tranquillo Casiraghi, Gente della Torretta
Enrico Pasquali
Bambini, Periferia di Comacchio
Emilia Romagna 1955
© Eredi Enrico Pasquali
Federico Patellani
Minatori di Carbonia
Sardegna 1950
© Archivio Patellani
Nino Migliori
Gente dell’Emilia
Emilia Romagna 1959
© Nino Migliori
Roberto Spampinato
N.U.
Milano 1955
© Roberto Spampinato
La Grey Art Gallery, museo delle belle arti della New York University, ospita dal 6 settembre all’ 8 dicembre 2018 la mostra “Neorealismo: The New Image in Italy, 1932-1960”.
Attraverso 180 scatti di 60 artisti italiani, la rassegna analizza il ruolo cruciale della fotografia nel Neorealismo italiano, solitamente associato a rappresentazioni cinematografiche e letterarie, analizzando il percorso del medium fotografico dal realismo in epoca fascista fino ad arrivare alle soglie del boom economico, che cambierà completamente lo scenario culturale.
L’esposizione, curata da Enrica Viganò e organizzata da ADMIRA di Milano, si arricchisce di pubblicazioni originali di rotocalchi, libri fotografici, cataloghi, poster, oltre che di spezzoni tratti da film diretti da Vittorio De Sica, Roberto Rossellini e Luchino Visconti, solo per citare alcuni tra i tanti registi presentati in mostra.
Il percorso espositivo della mostra è suddiviso in cinque capitoli che riflettono momenti storici e criteri diversi del complesso fenomeno neorealista e si apre con il Realismo in epoca fascista. Tra questi spiccano Luciano Morpurgo, Giacomo Pozzi-Bellini, Pasquale De Antonis.
La mostra passa quindi a esplorare, nella sezione Miseria e ricostruzione, il periodo successivo la fine della seconda guerra mondiale. Fotografi come Tullio Farabola, Aldo Beltrame, Giuseppe Bruno, Mario Carbone, Roberto Spampinato colgono i volti e gli scenari di una nazione liberata dalla dittatura.
La sezione Indagine etnografica dimostra come la fotografia abbia svolto un ruolo essenziale nei tentativi di stabilire un’identità collettiva nell’Italia del dopoguerra. Sono i fotografi italiani tra cui Franco Pinna, Ando Gilardi, Renzo Chini, Nino Migliori, Enzo Sellerio, Arturo Zavattini e molti altri, a far conoscere l’Italia a se stessa, mostrandone le tante, diverse anime con una forza ed una efficacia che segnano la vetta più alta dell’intera esperienza neorealista.
L’uso del mezzo fotografico nei giornali è analizzato nel capitolo Fotogiornalismo e rotocalchi che si concentra sui lunghi reportage per le numerose testate che cavalcavano l’urgenza di conoscere quelle che Italo Calvino chiamava “quelle Italie, sconosciute le une alle altre”. Professionisti come Carlo Cisventi, Mario Dondero, Federico Patellani, Caio Garrubba, Cacilia Mangini, Tino Petrelli, Lamberti Sorrentino, Fulvio Roiter, Marisa Rastellini, Antonio e Nicola Sansone e tanti altri.
La mostra si chiude con la sezione Tra arte e documento che presenta le opere di quelli che allora erano ancora fotoamatori, quali Tranquillo Casiraghi, Pietro Donzelli, Paolo Monti, Mario Giacomelli, Mario Ingrosso, Ugo Zovetti, Nino De Pietro, Cesare Colombo, Alfredo Camisa, Mario Cattaneo, Stefano Robino.
Il Neorealismo italiano in mostra alla Grey Art Gallery di New York
Cesare Barzacchi, Ragazzini di borgata, Roma, 1937, © Eredi Cesare Barzacchi.jpg)
http://www.museofermoimmagine.it/neorealismo-mostra-new-york/
Il Neorealismo in mostra New York
“NeoRealismo: La nuova immagine in Italia, 1932 -1960” è il titolo della mostra che descrive in modo struggente la vita in Italia attraverso le lenti della fotografia prima, durante e dopo la seconda guerra mondiale.
Mentre il neorealismo è associato principalmente a rappresentazioni cinematografiche e letterarie di disastrose condizioni del dopoguerra, questa è la prima grande mostra museale che mette in luce le opere dei principali fotografi attivi all’epoca. Con circa 175 fotografie di oltre 60 artisti italiani, la mostra sul NeoRealismo li abbina alle pubblicazioni originali delle riviste, libri fotografici e cataloghi di mostre che le pubblicavano .
In mostra alla Gray Art Gallery della NYU dal 6 settembre fino all’8 dicembre 2018 , l’evento comprende anche estratti cinematografici di registi di spicco come Vittorio De Sica, Roberto Rossellini e Luchino Visconti, accanto ai manifesti dei film.
Organizzato da Admira e curato da Enrica Viganò, il “NeoRealismo” debutta in America al Gray dopo aver viaggiato in Europa con grande successo. Una selezione delle fotografie sarà anche visibile alla Casa Italiana Zerilli-Marimò della NYU.
La prima sezione della mostra, il Realismo nell’era fascista, prende in considerazione l’anno 1932 – che vide l’apertura dell’Esposizione Universale della rivoluzione fascista – come punto di partenza. In mostra per due anni al Palazzo delle Esposizioni di Roma, questa mostra propagandistica ha presentato la fotografia come uno strumento di comunicazione di massa, di cui ha sottolineato il potenziale educativo e informativo. Le immagini fotografiche portavano la “prova” delle dichiarazioni di Mussolini e testimoniavano la verità delle sue parole. Sebbene spesso celasse le differenze tra informazione e propaganda, la fotografia forniva un linguaggio accessibile a tutti di fronte all’analfabetismo diffuso, ai dialetti regionali e alla disuguaglianza sociale.
La mostra sul Neorealismo sarà accompagnata da una pubblicazione di 352 pagine che include 218 illustrazioni. Tradotto in inglese per la presentazione alla Gray, la pubblicazione include una prefazione del famoso regista Martin Scorsese, un appassionato del neorealismo italiano. Altri contributi includono Gian Piero Brunetta, professore di Storia e critica del cinema, all’Università degli Studi di Padova; Bruno Falcetto, professore, Dipartimento di Letteratura, Filosofia e Linguistica, Università degli Studi di Milano; Giuseppe Pinna, storico dell’arte; e Enrica Viganò, curatrice e fondatrice di Admira. Pubblicato da DelMonico Books, il catalogo presenta varie prospettive di importanti di quest’ambito precedentemente inesplorato.
Per maggiori informazioni: https://greyartgallery.nyu.edu/exhibition/neorealismo-new-image-italy-1932-1960/